Paolo Meo - MioDottore.it

Chiara Talone

Mauritius – Scheda Paese

Bandiera MauritiusMappa Mauritius

Aggiornamento COVID-19

Leggi qui tutte le info necessarie per viaggiare

Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo
  • Clima: Mauritius presenta un clima piuttosto eterogeneo. A Curepipe, posta in cima a un altopiano, si registrano temperature medie più basse rispetto a quelle della costa; è abbastanza comune che in città piova mentre lungo la costa splende il sole. Allo stesso modo, le condizioni atmosferiche della costa occidentale differiscono da quelle della costa orientale, dove il clima è molto più secco tra gennaio e febbraio, quando i venti soffiano prevalentemente da est, spazzando le montagne e provocando piogge sulle regioni centrali e occidentali. Non esiste una stagione monsonica, sebbene i cicloni si abbattano sull’isola ogni 15 anni, più o meno, tra novembre e maggio. In questo periodo sono molto frequenti violenti acquazzoni che costringono gli abitanti a rimanere chiusi in casa. In tutti i mesi dell’anno si registrano lievi precipitazioni. Le più alte temperature medie diurne si hanno tra gennaio e aprile, con un massimo di 35°C. Nei mesi più freddi (da luglio a settembre) le temperature si aggirano intorno ai 24°C durante il giorno e 16°C di notte. Il tasso di umidità è, in genere, molto più alto tra ottobre e giugno.

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

Nessuna

 

Vaccinazioni consigliate

  • EPATITE A

    per saperne di più….

  • EPATITE B

    per saperne di più….

  • FEBBRE TIFOIDE

    per saperne di più….

  • POLIO

    per saperne di più…

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

    per saperne di più…

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

  • AL RIENTRO

    In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla

    La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….

    leggi tutto

  • La malaria, attenzione….!

    E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulale) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
    Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
    Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante. Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
    FAI SUBITO GLI ESAMI DI LABORATORIO PRESSO UN CENTRO SPECIALIZZATO. TI ASPETTIAMO AL CESMET PER ESCLUDERE CON UNA VISITA E CON ESAMI MIRATI CHE I TUOI SINTOMI PROVENGANO DA UN ATTACCO MALARICO.

    CHIAMA IL CENTRO CLINICO E DIAGNOSTICO TROPICALE La malaria: scheda tecnica

  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

    leggi tutto

  • Nuotare con precauzione

    Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
    Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…

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  • Il mal di montagna

    E’ un insieme di sintomi che si può manifestare quando l’organismo umano, superati i 2500 metri di altitudine, non si è ancora adeguato alla nuova situazione ambientale.
    Possiamo definire l’alta quota come segue…

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale: Port Louis

Lingua: inglese (lingua ufficiale), creolo-francese, hindi

Moneta: rupia

Fuso orario: GMT+4

Storia,Economia,Cultura: http://www.britannica.com https://www.cia.gov

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

 

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Egitto – Scheda Paese

Bandiera EgittoMappa Egitto

Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo
  • Clima:  Il clima è diversificato in funzione della distanza dal mare e della posizione rispetto al Nilo. Nelle zone del litorale le temperature medie variano dai 15° di media invernale ai 26° della stagione estiva. Nell’entroterra si accentua l’escursione tra minime e massime: nelle zone desertiche le temperature scendono a volte sotto lo zero nel corso della nottata ed arrivano a raggiungere durante il giorno 45°-50° all’ombra. Le piogge sono quasi nulle anche sul delta del Nilo dove non superano i 200 mm all’anno.Nella penisola del Sinai le precipitazioni, anche nevose, sono un po’ più consistenti.Rilevante, soprattutto tra i mesi di febbraio e maggio è il ruolo del vento nel basso Egitto, che provoca tempeste di vento in grado di modificare completamente la configurazione delle dune del deserto.

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA se…

    Un certificato di vaccinazione contro la Febbre Gialla è richiesto ai viaggiatori di età superiore a 9 mesi provenienti da aree dove è presente il rischio di trasmissione  della malattia,(Con l’aggiunta della Somalia , Eritrea,Ruanda , Zambia e Tanzania) e per i viaggiatori che hanno transitato per più di 12 ore in un aeroporto di un paese con rischio di trasmissione febbre gialla (con la stessa aggiunte  di cui sopra). In assenza di un certificato di vaccinazione , l’individuo sarà trattenuto in quarantena per un massimo di 6 giorni dalla partenza da una zona a rischio di trasmissione di febbre gialla .

    Questo paese considera il certificato di vaccinazione per la Febbre Gialla valido per la vita (emendamento 0MS 11.07.2016).  Consigliamo comunque la verifica diretta prima di partire, considerando i continui cambiamenti nei regolamenti dei singoli paesi.

    Aggiornato a Settembre 2019

Vaccinazioni consigliate

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio.  La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

Approfondimenti sulla malaria

  • CHE COSA E’

    La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio.  Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

  • NEL PAESE

    Il rischio di malaria (da Plasmodium falciparum e da Plasmodium vivax) è molto moderato da giugno a fine ottobre nell’area di El Faiyùm. Dal 1998 non si registrano casi autoctoni.
    Aggiornato a Settembre 2019

  • PROFILASSI

    Per la situazione epidemiologica ed il rischio malarico molto basso, non è consigliata alcuna profilassi, ma si raccomanda, in ogni caso, particolare attenzione ad evitare le punture degli insetti (V. zanzare &co: come proteggersi)
    Per la situazione epidemiologica ed il rischio malarico molto basso, non è consigliata alcuna profilassi, ma si raccomanda, in ogni caso, particolare attenzione ad evitare le punture degli insetti (V. zanzare &co: come proteggersi)
  • AL RIENTRO

    In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

Alert sanitari

15 Febbraio 2020- COVID-19 Primo caso di infezione da Coronavirus nel paese.    Leggi tutto

Dossier sanitari

Consulta il tuo “cruscotto utente” per l’elenco dei dossier disponibili per questo paese.

Malattie prevalenti sul territorio

  • Endemie

    EPATITE B

    EPATITE A

    HIV

    PARASSITOSI INTESTINALI: molto diffusi sul territorio focolai di parassiti intestinali da Giardia e di Ameba. Importante l’attenzione agli alimenti ed alle bevande.

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla

    La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….

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  • La malaria, attenzione….!

    E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulale) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
    Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
    Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante.  Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
    FAI SUBITO GLI ESAMI DI LABORATORIO PRESSO UN CENTRO SPECIALIZZATO. TI ASPETTIAMO AL CESMET PER  ESCLUDERE CON UNA VISITA E CON ESAMI MIRATI CHE I TUOI SINTOMI PROVENGANO DA UN ATTACCO MALARICO.

    CHIAMA IL CENTRO CLINICO E DIAGNOSTICO TROPICALE                                   La malaria:   scheda tecnica

  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le  zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

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  • Nuotare con precauzione

    Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
    Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio  con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima   e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale: Il Cairo

Lingua:  La lingua ufficiale è l’Arabo, si parlano anche lingue locali come il Nubano e l’ Oromo

Moneta: Sterlina egiziana

Fuso orario: GMT+2     Medici e strutture ambulatoriali membri  ISTM (International Society of Travel Medicine)   Roberts, Esther,Ambasciata Americana, Health Unit, Cairo, EgittoTel.: [20] [2] 355-7371    AMBASCIATE – CONSOLATI  USA Ambasciata: 8 Kamal El Din Salah St., Garden City, Cairo, Egittotel: [20] [2] 2797-3300 consolato: 5 Tawfik Diab Street,  Garden City, Cairo, Egitto  CANADA Ambasciata:  26 Kamel El Shenawy, Garden City, Cairo, EgittoP.O. Box 1667,  Cairo, Egittotel: [20] [2]2794-3110

Storia,Economia,Cultura:  https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/eg.html   http://www.britannica.com/EBchecked/topic/180382/Egypt

Sicurezza:   –  www.viaggiaresicuri.it –  www.dovesiamonelmondo.it

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Ciclo di trasmissione del West Nile virus

In natura, il virus del Nilo occidentale circola tra le zanzare (soprattutto le specie Culex) e gli uccelli. Alcuni uccelli infetti possono sviluppare alti livelli di virus nel sangue e le zanzare possono infettarsi pungendo questi uccelli. Dopo circa una settimana, le zanzare infette possono trasmettere il virus ad altri uccelli  pungendoli.

 

Le zanzare con il virus del Nilo occidentale pungono e infettano anche persone, cavalli e altri mammiferi. Tuttavia, l’uomo, il cavallo e gli altri mammiferi sono ospiti “senza via d’uscita”,

“a vicolo cieco”. Ciò significa che non sviluppano livelli elevati di virus nel sangue e non possono trasmettere il virus ad altre zanzare che pungono.

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Italia- Scheda Paese- Clima, meteo e salute

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Clima, meteo e salute

 

IL TEMPO IN ITALIA ATTUALE E PREVISIONI A BREVE 

AGGIORNAMENTI AL 23 aprile 2023

TENDENZA METEO PER L’ESTATE 2023:  Le previsioni stagionali

Dopo l’ Inverno ‘22/‘23 caratterizzato da temperature quasi primaverili con una siccità imperante, la prima parte della Primavera è stata caratterizzata da piogge e temporali, localizzati ma forti. Una tendenza oramai consolidata. Ma queste piogge non hanno risolto il grave problema della siccità.
Le previsioni confermano la tendenza degli ultimi anni. L’ Estate 2023 sarà contraddistinta da temperature oltre la media tra +1,5°C e +2°C tra Giugno e Luglio, in Italia ma su buona parte del continente europeo.

Per i paesi del bacino del Mediterraneo ed in particolare per l’Italia a causa del famigerato anticiclone africano il caldo e l’umidità la faranno da padrone . Fino a 10-15 anni fa l’ alta pressione delle Azzorre, proveniente dall’atlantico, era caratterizzata da aria mite è sopportabile. Negli ultimi anni invece assistiamo ad una sempre maggior presenza di masse d’aria bollenti provenienti dal Nord Africa. ondate di caldo forti e persistenti che avvolgono l’Italia ma che prendono l’intera Europa.
Temperature molto elevate tra Giugno e Luglio (fonte: ECMWF)

Il cambiamento climatico si sta facendo sempre più evidente e pressante, ovunque. Gli studi da sempre hanno evidenziato che tra gli effetti del clima che cambia l’ aumento nella frequenza delle ondate di calore è una costante.
L’ umidità ossia l’afa crea una condizione di poca sopportabilità del caldo. Il motivo sta nelle caratteristiche dello “stivale”: infatti il “mare nostrum“ arricchisce di umidità le masse d’aria calda in arrivo dal continente africano provocando nell’organismo una serie di effetti negativi.
Oltre ad un maggior disagio fisico, una eccessiva traspirazione, problemi cardiaci e polmonari a chi già ne soffre e molto altro.
Un altro problema il rischio di eventi meteo estremi. Il caldo provoca un aumento di energia potenziale in gioco e di contrasti termici. Questo facilita lo sviluppo di imponenti celle temporalesche, alte anche fino a 10/15 km. Il rischio di grandinate anche di trombe d’aria è sempre più elevato.
Per il mese di Agosto le previsioni a lunghissimo periodo indicano valori termici molto elevati e sopra le medie a cui eravamo abituati.

Tutto questo avrà ripercussione sulla salute in ciascuno di noi. A breve cominceremo ad affrontare le questioni di come difenderci da questi eventi

GLI SFORZI DELLA AGENZIA EUROPEA PER L’AMBIENTE

Da ECMWF European Centre for Medium-Range Weather Forecasts

 

 

  • Clima: Il clima italiano, dolce e temperato, è sicuramente uno dei fattori che più attirano milioni di turisti tutti gli anni. Solo raramente, infatti, si hanno temperature più alte di 38°C d’estate o inferiori a 8 gradi sotto lo zero d’inverno. L’influenza dei due sistemi montuosi (Alpi ed Appennini) e la presenza del mare, contribuiscono a determinare ben 6 zone climatiche. Alpina: con inverni lunghi, molto freddi e nevicate abbondanti. Le estati sono brevi e fresche, le piogge frequenti in primavera ed in autunno. Padana: inverni meno lunghi ma freddi ed umidi e le estati afose. Le piogge sono frequenti in primavera ed in autunno. Ligure-tirrenica: gli inverni sono tiepidi e le estati calde ma ventilate ne fanno il clima ‘ideale’. Le piogge primaverili ed autunnali sono abbondanti soprattutto nella regione ligure. Appenninica: con inverni freddi ed estati fresche. Le Piogge sono frequenti in autunno. Adriatica: inverni freddi ma non troppo lunghi, le estati calde e non troppo afose. Le piogge sono modeste sia in autunno che in inverno. Mediterranea: gli inverni sono tiepidi e permettono di fare il bagno al mare fino ad ottobre inoltrato, le estati sono molto calde e lunghe. Le piogge sono frequenti solo d’inverno.

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Raccomandazioni quando rientri da un viaggio

Quando rientri da un viaggio non ti trascurare e ricorda questi semplici consigli che tutelano te e chi ti circonda, a casa o in ambiente di lavoro. Il viaggio genera sempre uno stress, anche se l’obiettivo è quello di rilassarsi, conoscere, divertirsi. I viaggi di lavoro spesso alterano i nostri equilibri psicofisici:  jet lag, alimentazione, stanchezza, ansia, contatto (e talvolta contagio) con malattie, ci creano malessere, sensazioni spiacevoli, talvolta malanni.

Per questi motivi:

prepara il viaggio aereo di ritorno ed evita spiacevoli rientri a casa.

il giorno prima di partire:
1) evita di mangiare cibi particolarmente pesanti e piccanti, controlla i luoghi dove mangi, evita cibi poco cotti e creme e budini, Frequenti sono i malesseri (diarrea e vomito) durante il viaggio di ritorno. Assumi qualche compressa di Normix 200, anche in via preventiva. Se assumi Bassado puoi raddoppiare la dose.

2) assumi per lo meno 2 litri di liquido, possibilmente con reintegratori salini. OSPRIN solubile unisce gli effetti benefici sull’intestino degli estratti di foglie di olivo all’assunzione di sali reidratanti;

3) evita l’utilizzo di aria condizionata particolarmente bassa; questa pessima abitudine può provocare una infiammazione e sensibilizzazione delle vie aeree superiori, con malesseri importanti durante il viaggio aereo.

Quando arrivi a casa
a) prenditi una pausa di riposo,
riposati per un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. “Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione”. Questi sono sintomi che aumentano proporzionalmente alle ore impiegate, per affrontare il tuo viaggio di rientro, il cambio di fuso orario, il periodo di forzata sedentarietà, alimentazioni differenti;

b) riadatta il tuo organismo alle tue abitudini ambientali, dietetiche, temporali, familiari, di ambiente di lavoro. 

Malesseri da esposizioni prolungate all’aria condizionata, da alimenti diversi e non controllati, da eccesso di bevande (talvolta alcooliche), da perdita di ore di sonno, tipica dei vacanzieri, accompagnata da stanchezza eccessiva possono caratterizzare il rientro e rendere più difficile la ripresa delle attività.

Cerchiamo di recuperare ritmi e abitudini più consoni alla nostra usuale vita quotidiana.

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Scheda vaccinazione colera

Introduzione all’argomento

dove trovo il vaccino anticolerico orale?

Presso il centro di vaccinazioni internazionali Cesmet è disponibile il vaccino orale per il colera / diarrea del viaggiatore DUKORAL. Prenota la vaccinazione contattandoci e compilando il modulo in tutte le sue parti. (CLICCA QUI PER PRENOTARE)   oppure scrivi una mail a seg.cesmet@gmail.com, o invia un whatsapp al numero 3466000899

Che cosa è il vaccino anticolerico e a cosa serve?

Il vaccino anticolerico è un farmaco utile per la profilassi vaccinale contro il Vibrione del colera. I primi vaccini tradizionali erano iniettivi, costituiti da cellule intere di batteri uccisi col fenolo. Da oltre venti anni questo tipo di vaccini non sono  più raccomandati dall’OMS per la loro scarsa efficacia, circa il 30- 50% dei vaccinati; per la breve durata dell’immunità (3-6 mesi); per il senso di sicurezza delle persone vaccinate, con basso livello di copertura.
Per questi motivi è stato studiato e messo in commercio dal 2004 un vaccino, orale, con le seguenti caratteristiche, costituito da
(1) cellule intere di batteri, uccisi col calore e la formalina;
(2) subunità B non tossica della tossina del colera. Viene ottenuta con tecniche di ingegneria genetica.
Questa tossina stimola una risposta anticorpale più forte nei confronti del Vibrione del Colera e migliore dei precedenti vaccini.
(3) Sempre questa tossina induce una immunità crociata nei confronti di ETEC (Escherichia coli Enterotossigeno, enterotossina termolabile, e della diarrea causata da questo batterio. Utile per prevenire la Diarrea del Viaggiatore.

Quale è la composizione del vaccino Dukoral?

Il Dukoral, nome commerciale del vaccino del colera, è una sospensione e polvere effervescente. Vaccino orale, inattivato.
Ogni dose della sospensione del vaccino, di 3 ml, contiene:
1,25 x 1011 batteri complessivi, appartenenti ai seguenti ceppi:
– Vibrio cholerae O1 Inaba, biotipo classico (inattivato con il calore) 31,25×109 batteri*
– Vibrio cholerae O1 Inaba, biotipo El Tor (inattivato con formalina) 31,25×109 batteri*
– Vibrio cholerae O1 Ogawa, biotipo classico (inattivato con il calore) 31,25×109 batteri*
– Vibrio cholerae O1 Ogawa, biotipo classico (inattivato con formalina) 31,25×109 batteri*
– Subunità B ricombinante della tossina colerica (rCTB), di 1 mg, prodotta nel V. cholerae O1 Inaba, ceppo 213 del biotipo classico;
*La Conta batterica viene effettuata prima dell’inattivazione.

Gli Eccipienti presenti:
– Sodio fosfato monobasico diidrato 2,0 mg,
– sodio fosfato dibasico diidrato 9,4 mg,
– sodio cloruro 26 mg,
– sodio bicarbonato 3600 mg,
– sodio carbonato anidro 400 mg,
– saccarina sodica 30 mg,
– sodio citrato 6 mg

Quali sono le Indicazioni terapeutiche del DUKORAL?

Il vaccino anticolerico “Dukoral” è indicato per l’immunizzazione attiva nei confronti della malattia causata dal sierogruppo “O1 del Vibrio cholerae”, nei bambini a partire dai 2 anni di età e negli adulti. In particolare per tutti i viaggiatori internazionali e per coloro che si recano in zone endemiche e dove sono presenti focolai epidemici.
Oltre alla protezione dalla malattia dovuta a Vibrio cholerae, il vaccino ha una azione di protezione nei confronti di ETEC, diarree da E. Coli, ed ha una capacità di stimolare gli anticorpi di superficie dell’orletto cellulare intestinale. E’ quindi indicato per i viaggiatori, OVUNQUE SI RECHINO PER PROTEGGERE L’INDIVIDUO DA PROBLEMI DI DIARREA. Deve essere sempre accompagnato dal rispetto delle normali misure protettive e di igiene. In caso di diarrea occorre immediatamente attuare una adeguata reidratazione e reintegro salino.

Come va somministrato questo vaccino DUKORAL? 

1) Per gli adulti e i bambini dai 6 anni di età il ciclo della vaccinazione prevede l’assunzione di 2 dosi di vaccino.
2) Per i bambini dai 2 ai 6 anni di età devono assumere 3 dosi di vaccino.
Le dosi devono essere somministrate nell’intervallo tra 7 / 60 giorni. Se sono trascorse più di 8 settimane tra le dosi, è necessario ricominciare il ciclo di immunizzazione.

Quando va somministrata la dose di richiamo del DUKORAL, vaccino anticolerico?

Per una protezione continuativa nei confronti del colera, si raccomanda
1) una singola dose di richiamo, entro 2 anni per gli adulti e i bambini a partire dai 6 anni di età
2) Per i bambini da 2 e al di sotto dei 6 anni di età si raccomanda un richiamo dopo 6 mesi.
Per gli adulti ed i bambini da 2 a 6 anni sarà necessario somministrare una dose di richiamo dopo 24 mesi dalla prima assunzione. Nel caso siano trascorsi più di 2 anni dall’ultima vaccinazione o più di 6 mesi per i bambini da 2 e al di sotto dei 6 anni di età, sarà necessario ripetere il ciclo di base.

Si può somministrare il DUKORAL nei bambini al di sotto dei 2 anni di età?

Dukoral è stato somministrato a bambini di età compresa tra 1 e 2 anni nell’ambito di studi sulla sicurezza e l’immunogenicità, ma l’efficacia protettiva non è stata studiata in questo gruppo di età. Quindi l’uso di Dukoral nei bambini al di sotto dei 2 anni di età non è raccomandato.
Si può somministrare DUKORAL agli anziani?
I dati sull’efficacia protettiva del vaccino nei soggetti dai 65 anni sono molto limitati, ma può essere somministrato senza controindicazioni.
Come va somministrato il DUKORAL?
Il vaccino è per uso orale. Prima di assumere il vaccino la sospensione va miscelata con la soluzione sodio bicarbonato. Non ingerire cibo e bevande 1 ora prima e 1 ora dopo la vaccinazione. Evitare la somministrazione di altri medicinali per os 1 ora prima e 1 ora dopo la somministrazione di Dukoral.
Per i bambini da 2 e al di sotto dei 6 anni di età gettare via metà della soluzione e miscelare quella che rimane, circa 75 ml, con l’intero contenuto del flacone.

Come funziona il vaccino per il colera?

Gli studi di immunogenicità hanno dimostrato bassa efficacia del vaccino nel produrre anticorpi neutralizzanti e in ogni caso una scarsa risposta dei linfociti di tipo B nei confronti del colera dopo vaccinazione per via orale. La risposta anticorpale vibrionicida è scarsa. L’immunità protettiva risulta essere mediata dagli anticorpi secretori IgA prodotti localmente a livello intestinale. L’immunità risulta essere prevalentemente da contatto.
Il vaccino induce risposte contro le tossine intestinali da parte delle IgA nel 70-100% dei soggetti vaccinati. Mentre invece il vaccino produce anticorpi vibrocidi nel 35-55% dei soggetti vaccinati e anticorpi anti tossine 78-87% dei soggetti vaccinati. Le risposte delle dosi di richiamo inducono una buona risposta anamnestica. Negli adulti la memoria immunitaria dura almeno 2 anni.

E’ efficace questo vaccino? Quali studi sono stati fatti? 

La vaccinazione orale contro il colera dimostra una buona efficacia ma variabile.
Garantisce una protezione fino al 90% dei casi nei primi sei mesi dalla somministrazione,
nel 52% dei casi dopo un anno dalla prima somministrazione,
e nel 62% dopo due anni nel caso venga effettuato un richiamo.
Tuttavia occorre prestare comunque attenzione per quanto riguarda il consumo di cibo e acqua, in quanto un inoculo importante di batteri potrebbe compromettere l’efficacia del vaccino.
Dal momento che Dukoral viene usato in Svezia dal 1991, la ditta ha presentato i risultati di tre studi principali che erano già stati condotti per sostenere l’impiego di Dukoral.
Gli studi di efficacia sono stati condotti su un totale di quasi 113 000 persone. Nei tre studi, l’efficacia di Dukoral, somministrato in due o tre dosi, veniva confrontata con quella del placebo. Furono condotti in zone di endemia colerica.
1) Il primo studio interessò più di 89 000 persone in Bangladesh e fu utilizzata una tossina colerica estratta da batteri del vibrione al posto della più recente tossina ricombinante.
2) – 3) Gli altri due studi confrontavano Dukoral, contenente tossina colerica ricombinante, con il placebo in oltre 22 000 persone in Perù. Le persone dell’ultimo studio ricevevano anche una dose di richiamo 10 – 12 mesi dopo.
Furono presentati alcuni studi sull’uso di Dukoral che dimostravano l’efficacia di Dukoral anche su una grave forma di diarrea da Escherichia Coli enterotossigena.
Nello studio in Perù l’efficacia protettiva a breve termine nei confronti del colera dopo 2 dosi di vaccino è stata dell’85%. L’efficacia protettiva contro il colera è stata valutata nell’ambito di due campagne per la vaccinazione di massa organizzate in Mozambico (dicembre 2003-gennaio 2004) e a Zanzibar (febbraio 2009- maggio 2010) l’efficacia protettiva di 2 dosi di Dukoral è risultata dell’84%.

Quali sono gli effetti collaterali e le avvertenze da ricevere?

Molti studi clinici che hanno coinvolto adulti e bambini a partire dai 2 anni di età, condotti in Paesi endemici e non endemici hanno stabilito la sicurezza di Dukoral sia per il colera che per l’Escherichia coli enterotossigena (ETEC), che produce enterotossina termolabile. Nel corso degli studi clinici sono state somministrate oltre 94.000 dosi di Dukoral.
Per quanto riguarda le reazioni avverse sono stati segnalati, con maggiore frequenza, sintomi gastrointestinali tra cui dolore addominale, diarrea, feci liquide, nausea e vomito.

Quali sono le Controindicazioni?

Le controindicazioni all’effettuazione del vaccino anticolerico riguardano:
1) ipersensibilità ai principi attivi,
2) ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti o alla formaldeide. Durante il processo di fabbricazione viene utilizzata formaldeide ed è possibile che questa sia presente in tracce nel prodotto finale per cui è necessario fare attenzione nei soggetti con ipersensibilità accertata alla formaldeide.
Occorre rinviare la somministrazione di Dukoral nei soggetti affetti da:
1) malattie gastrointestinali acute
2) malattie febbrili acute.
Una dose di Dukoral contiene circa 1,1 g di sodio.
3) I pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio devono tenerne conto.
Dal momento che il vaccino orale contro il colera non fornisce una protezione totale al 100% e è importante attenersi alle misure di protezione e di prevenzione alimentare, personale ed ambientale per evitare il contagio con il bacillo del colera.

Bibliografia

Cholera vaccines: WHO position paper – August 2017, in Releve Epidemiologique Hebdomadaire, vol. 92, n. 34, 08 25, 2017, pp. 477–498. URL consultato il 12 gennaio 2021.
1. ^ Stefan L. Karlsson, Elisabeth Ax e Erik Nygren, Development of stable Vibrio cholerae O1 Hikojima type vaccine strains co-expressing the Inaba and Ogawa lipopolysaccharide antigens, in PloS One, vol. 9, n. 11, 2014, pp. e108521, DOI:10.1371/journal.pone.0108521
2. ^  Jan Holmgren e Myron M. Levine, Mucosal Immunology (Fourth Edition), Academic Press, 1º gennaio 2015, pp. 1047–1082, ISBN 978-0-12-415847-4. URL consultato il 12 gennaio 2021.
3. ^ John D. Clemens, G. Balakrish Nair e Tahmeed Ahmed, Cholera, in Lancet (London, England), vol. 390, n. 10101, 23 settembre 2017, pp. 1539–1549, DOI:10.1016/S0140-6736(17)30559-7.
4. ^ (EN) Office of the Commissioner, FDA approves vaccine to prevent cholera for travelers, su FDA, 24 marzo 2020.
5. ^ WHO | Lessons learnt from 12 oral cholera vaccine campaigns in resource-poor settings, su WHO. URL consultato il 12 gennaio 2021.
6. ^ Salta a:a b c David Sinclair, Katharine Abba e K Zaman, Oral vaccines for preventing cholera, in The Cochrane Database of Systematic Reviews, vol. 2011, n. 3, 16 marzo 2011, DOI:10.1002/14651858.CD008603.pub2.
7. ^ T. Mall e K. Gyr, Episode resembling immune complex disease after cholera vaccination, in Transactions of the Royal Society of Tropical Medicine and Hygiene, vol. 78, n. 1, 1984, pp. 106–107, DOI:10.1016/0035-9203(84)90188-3. URL consultato il 12 gennaio 2021.
M. M. Levine, Vaccines against enteric infections, in The Lancet, 1990, pp. 958-961.
• J. Clemens e altri, Field trial of oral cholera vaccines in Bangladesh: results of three-year follow-up, in The Lancet, 1990, pp. 270-273.
• Suharyono e altri, Safety and immunogenicity of single-dose live oral cholera vaccine CVD 103-HgR in 5-9-year-old Indonesian children, in The Lancet, 1992, pp. 689-694.
• Forrest, B.D., LaBrooy, J., Attridge, S.R., et al., A candidate live oral typhoid/cholera hybrid vaccine is immunogenic in humans, in The Journal of Infectious Diseases, 1989, pp. 145-6.

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Scheda vaccinazione Febbre Gialla

Introduzione all’argomento

Vaccinazione per la Febbre Gialla e certificazione internazionale

Presso Cesmet Clinica del viaggiatore  è possibile effettuare la vaccinazione per la Febbre Gialla con certificazione internazionale.

La vaccinazione viene effettuata presso il centro medico specializzato in medicina tropicale, da personale specializzato ed esperto nella materia. Richiedi una consulenza prima del viaggio con il dr. Paolo Meo, medico tropicalista.

Il vaccino per la febbre gialla (® STAMARIL) è stato sviluppato a partire dal 1927 e viene somministrato per via intradermica o intramuscolo (iniezione); è stato provato che questo vaccino è in grado di garantire immunità anche per altri virus (arbovirus) attraverso un meccanismo di cross-reazione. La vaccinazione per la Febbre Gialla ha una formulazione particolarmente efficace e sicura nei confronti della malattia. Contiene un ceppo virale vivo, attenuato e garantisce un’immunità prossima al 100%.
®STAMARIL è il nome commerciale del vaccino contro la febbre gialla, malattia infettiva acuta grave, con alta percentuale di mortalità. La febbre gialla è presente in Africa ed America Latina e Centrale ed è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes aegypti.
La vaccinazione per la Febbre Gialla deve essere somministrata a:
– persone in viaggio o che vivono in un’area in cui è presente la febbre gialla (zone infette o zone endemiche);
– persone in viaggio verso un qualsiasi paese che richiede un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l’ingresso. Questo certificato può essere richiesto anche in base ai paesi visitati in precedenza;
– operatori di laboratorio che possono manipolare materiali infetti;

La vaccinazione per essere valida e riconosciuta deve essere effettuata presso un “Centro di Vaccinazioni Autorizzato”. Deve essere eseguita da un professionista sanitario qualificato che rilascia un “Certificato Internazionale di Vaccinazione”.  La validità del certificato parte dal decimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose di vaccino. In caso di richiamo la validità è contemporanea all’effettuazione del vaccino.

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.

 

 Quali sono le caratteristiche del vaccino?

Il principio attivo è:
Virus della febbre gialla1 ceppo 17 D-204 (vivo, attenuato)  non meno di 1000 UI . Coltivato in specifici embrioni di gallina esenti da patogeni.
– Gli altri componenti sono:
Lattosio, sorbitolo, L-Istidina idrocloruro, L-Alanina, sodio cloruro, potassio cloruro, sodio fosfato diidrato, potassio diidrogeno fosfato, calcio cloruro, magnesio solfato, e acqua per preparazioni iniettabili.
®Stamaril contiene sodio, potassio e sorbitolo .Questo vaccino contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza sodio”, e meno di 1 mmol di potassio (39 mg) per dose, cioè essenzialmente “senza potassio”. Questo vaccino contiene circa 8 mg di sorbitolo per dose.

Lo ®Stamaril si presenta come una polvere e solvente per sospensione iniettabile (polvere in un flaconcino + solvente in una siringa preriempita (dose da 0,5 mL) con un ago presaldato o con due aghi separati). Confezioni da 1 siringa.
Dopo la ricostituzione, la sospensione è di colore da beige a beige rosato, più o meno opalescente.

 

 Quando si deve fare?

“®STAMARIL Pasteur” è un vaccino indicato per “l’immunizzazione primaria contro la Febbre Gialla” per coloro che sono in viaggio verso un’area endemica – epidemica o che vivono in un’area endemica. 

Regolamento Internazionale

Viene richiesto dalle autorità internazionali un “Certificato Internazionale di Vaccinazione” per l’ingresso nei paesi a rischio infezione, o dove sono presenti serbatoi animali infetti in grado di trasmettere il virus all’uomo, attraverso la puntura di zanzare.Il vaccino può essere richiesto da alcuni paesi anche in base al precedente itinerario (es: paesi asiatici, dove non c’è il virus richiedono il vaccino a tutti coloro che sono transitati o giungono dall’Africa o dall’America Latina).

Secondo la regolamentazione internazionale di OMS ed affinché la vaccinazione sia ufficialmente riconosciuta, i vaccini della Febbre Gialla devono essere somministrati esclusivamente in un “Centro di Vaccinazioni autorizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)” e la vaccinazione deve essere registrata su un “Certificato di Vaccinazione Internazionale.
Il certificato ha una validità di 10 anni a partire dal decimo giorno successivo alla vaccinazione e subito dopo la somministrazione di una dose di richiamo.

 

Prima di inoculare lo ®Stamaril

Prima di inoculare lo ®Stamaril è opportuno che il medico effettui una valutazione del rischio malattia nell’area meta del viaggia per determinare l’opportunità di effettuare il vaccino.

– soggetti di età superiore ai 65 anni o in bambini sotto i 9 mesi di età, è bene valutare l’opportunità della vaccinazione sulla base della valutazione dei rischi malattia in loco. Il vaccino in questa età ha una bassissima possibilità di sviluppare rare reazioni al vaccino (che comprendono reazioni neurologiche e sistemiche )
In queste età il vaccino verrà somministrato solo per ben riconosciuto rischio di infezione con il virus nei paesi in cui il viaggiatore si reca.
– nei bambini di età compresa tra i 6 e i 9 mesi lo ®Stamaril  va somministrato solo in situazioni di grave rischio epidemiologico;
– nei soggetti portatori del virus dell’HIV (infezione asintomatica) verrà effettuata una valutazione del reale rischio infezione in loco;
-nei soggetti con disordini della coagulazione, come emofilia o bassi livelli di piastrine, o in chi assume farmaci anticoagulanti del sangue lo ®Stamaril, sarà somministrato per via sottocutanea e non per via intramuscolare.
– nei soggetti con reazioni allergiche al lattice occorre fare attenzione poiché Il cappuccio copriago della siringa preriempita contiene un derivato di lattice di gomma naturale che può causare una reazione allergica in chi si vaccina.
Come con tutti i vaccini lo ®Stamaril potrebbe non proteggere completamente tutte le persone vaccinate.

-nei soggetti con reazioni allergiche alle proteine dell’uovo la somministrazione del vaccino va evitata ed il medico deve rilasciare un certificato di esenzione alla vaccinazione.

Gravidanza, allattamento e fertilità

Prima di effettuare la vaccinazione della Febbre Gialla in una donna in corso una gravidanza, anche se sospetta o pianificata, o durante l’allattamento con latte materno è opportuno valutare la necessità di effettuarla per un reale rischio nell’area di destinazione.
E’ opportuno evitare il vaccino dello ®Stamaril durante la gravidanza o l’allattamento a meno che la
vaccinazione sia essenziale e non evitabile per viaggi in aree particolarmente a rischio di infezione e malattia. Nel caso in cui sia necessaria la vaccinazione, si raccomanda di interrompere l’allattamento al seno per almeno 2 settimane dopo aver ricevuto lo ®Stamaril .

Come funziona il vaccino?

Il vaccino è costituito da virus “vivo e attenuato” e  causa una reazione del sistema immunitario mimando una infezione acuta e inducendo una robusta immunità.

Il ceppo vaccinale vivo-attenuato del virus della febbre gialla” YF-17D” è stato sviluppato in laboratorio negli anni ’30 e ha dato origine ai sotto ceppi vaccinali 17D-204 e 17DD, che sono stati somministrati, in quasi un secolo, ad oltre 600 milioni di persone in tutto il mondo. La prima utilizzazione del vaccino risale al 1937.

La risposta dell’organismo

La vaccinazione per la febbre gialla causa, all’interno dell’organismo, una volta inoculato il virus vivo attenuato, una infezione sistemica, che fa produrre “alle cellule linfocitarie B gli anticorpi neutralizzanti” che persistono per lungo tempo, alcuni lavori riportano per tutta la vita, ma con una perdita di efficacia dal decimo anno dalla somministrazione in avanti.
Il vaccino stimola anche una “forte risposta delle cellule T” che simula una infezione acuta.

Il vaccino per la febbre gialla YF-17D induce una serie di risposte immunitarie “innate” e “specifiche” che seguono la replicazione virale. Questa replicazione procede secondo
una cinetica ben precisa all’interno delle cellule del sistema immune. Si realizza una risposta acuta con produzione di “anticorpi neutralizzanti” e quindi la persistenza a lungo termine della memoria immunitaria costituita da       (1) anticorpi e (2) cellule T di memoria.

Data la scarsità di modelli animali per l’immunobiologia del virus della Febbre Gialla le prove sulla immunogenicità della vaccinazione YF-17D in gran parte provengono da studi umani.

Immunità innata indotta da YFV.

Una serie di diverse cellule del sistema immunitario vengono coinvolte nella risposta al “virus >Attenuato” presente nel vaccino.

Le “Cellule Dendritiche” sono un tipo di cellule che hanno il compito di presentare gli antigeni che inducono l’immunità adattativa. Esistono due tipi di CD: i convenzionali (cDC) e i plasmacitoidi (pDC).
Il virus attenuato YF-17D infetta le CD ed attiva le varie sottopopolazioni di CD attraverso recettori specifici (TLRs). L’infezione delle CD consente l’elaborazione e la presentazione dell’antigene specifico. Inoltre, YFV induce la secrezione di IFN di tipo I e di tipo III dalle CD.  La presenza di cellule dendritiche circolanti nel sangue (CD123+), dopo la vaccinazione, è significativamente aumentata al 7° giorno.
I Monociti sono rapidamente reclutati nei tessuti infetti e infiammati, dove si differenziano in cellule dendritiche e macrofagi.
La percentuale di monociti simili ai macrofagi (CD14+ CD16+) e attivati (CD14+ CD16++) sono leggermente ma significativamente aumentati al 7° giorno dopo la vaccinazione con YF-17D.
Anche i monociti TNFα+ sono aumentati al 7° giorno rispetto al basale e sono mantenuti per 30 giorni. Inoltre, la frequenza dei monociti IL-10+ è stata trovata aumentata al giorno 15 rispetto al basale.
I macrofagi sono fagociti di grandi dimensioni. YF-17D è in grado di infettare i macrofagi. L’infezione dei macrofagi veicola il virus nei tessuti linforeticolari, dove avviene la replicazione virale.
Le Cellule linfoidi innate (ILC) costituiscono un gruppo di cellule linfoidi prive di recettori antigene-specifici di cui le cellule natural killer (NK) sono le più ben caratterizzate. La vaccinazione con YF-17D induce una forte risposta delle cellule NK. Le cellule NK producono IFNγ e hanno una attività citotossica. Dopo stimolazione da vaccino sono aumentate.
I granulociti hanno granuli contenenti agenti antimicrobici e sono in grado di ingerire cellule estranee. Ci sono tre tipi di granulociti: neutrofili, eosinofili e basofili.
Mentre non si osservano cambiamenti nelle percentuali di granulociti circolanti, i neutrofili e gli  eosinofili sono attivati dopo la vaccinazione YF-17D. Anche i neutrofili TNFα + sono aumentati al 7° giorno dopo la vaccinazione rispetto al basale.

 

Qual’è il calendario vaccinale?

Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano nei paesi tropicali o subtropicali che la richiedono in base al Regolamento Internazionale.

Si consiglia a coloro che passano o soggiornano in paesi infetti o endemici prima di recarsi in altri paesi dove è presente la zanzara vettrice Aedes. Ricordiamo che alcuni primati (scimmie) sono serbatoio e quindi portatrici sane del virus. I branchi di scimmie anche infette non conoscono confini e quindi possono costituire un rischio dove non era previsto né considerato.

E’ valido per tutta la vita?

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.

Se vuoi richiedere ulteriori informazioni, contattaci via e-mail oppure telefona al numero 06/39030481 (LUN- VEN 09.00 – 13.00/14.00-18.00; SABATO 9.00-13.00)

 

 Qual è la sua efficacia?

Efficace dopo 10 giorni dalla somministrazione. Durata 10 anni.

Nel 2014 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), anche per un problema di carenza di dosi globali, dopo importanti epidemie in Africa ed in America Latina e campagne vaccinali su milioni di persone, basandosi su alcune evidenze di ricerche effettuate, ha stabilito che non è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni. Nel 2016 è stato ufficialmente dichiarato che il certificato internazionale di vaccinazione è valido per tutta la vita di chi effettua la prima vaccinazione.  Molti paesi soprattutto africani non hanno ratificato questa decisione, anche per protezione di una eventuale diffusione da portatori sani. Diversi enti scientifici continuano a consigliare il richiamo della vaccinazione in determinati paesi ad alto rischio allo scadere dei 10 anni. L’esperienza Cesmet dopo decenni di attività clinica sul campo ci porta comunque a consigliare il richiamo del vaccino al termine dei 10 anni. I livelli anticorpali e le risposte della immunità cellulare tendono comunque a diminuire, ed un richiamo è sempre opportuno. In ogni caso sarebbe opportuno fare una valutazione sierologica della quantità di anticorpi presenti.

 

Ci sono effetti collaterali?

– Comuni: localmente lieve rossore, dolenzia, indurimento della parte momentaneo. Febbre (lieve-moderata); generalmente questi sintomi sono di lieve entità e durano 5-10 giorni.
– Molto rari (casi isolati): reazioni allergiche gravi, nausea, vomito, dolori addominali, encefalite, meningite, grave insufficienza d’organo multipla.

Controindicazioni

In generale la vaccinazione deve essere rimandata se il soggetto è affetto da malattia acuta moderata-grave, con o senza febbre.

La vaccinazione è controindicata se sono presenti:

Allergia accertata alle proteine dell’uovo;
Stato di gravidanza a meno di altissimo rischio di esposizione;
Immunodeficienza cellulare congenita o acquisita;

 

  Bibliografia

The Immunization, Vaccines and Biologicals department – Yellow Fever Vaccines

Amendment to Annex 5 – Recommendations to assure the quality, safety and efficacy of live attenuated yellow, fever vaccines,  TRS No 978

 

 

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Chi deve vaccinarsi per la Febbre Gialla

Aggiornamento:  Giugno 2024
                                                                                                                             Prenota qui la tua vaccinazione per la Febbre Gialla

La vaccinazione contro la Febbre Gialla  o Vaccino Antiamarillico – SCHEDA VACCINAZIONE, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera. Questa evenienza si verifica indipendentemente dalla presenza di casi manifesti o focolai epidemici della malattia, ma è una disposizione internazionale voluta per evitare il diffondersi della malattia quando nel Paese è comunque presente l’insetto vettore (Aedes aegypti) L‘esempio sono i paesi asiatici dove è assente il virus ma è presente il vettore, cioè la zanzara. Ricordiamo che Febbre Gialla è una antropo-zoonosi, ossia malattia animale – scimmie e marsupiali, che può essere trasmessa all’uomo attraverso la

aedes aegypti
aedes aegypti

puntura della zanzara del tipo Aedes.
Per questo motivo la vaccinazione, in alcuni casi, viene resa obbligatoria ed in ogni caso è caldamente consigliata, in quei paesi dove il virus è presente in serbatoi animali ed in presenza del vettore. E’ necessario, prima di partire per un paese considerato a rischio, valutare i luoghi e le attività nei luoghi di soggiorno ed informarsi sul Regolamento Internazionale adottato in merito. Indipendentemente dalla obbligatorietà è bene, comunque,  verificare con gli esperti dove esiste un rischio reale di infezione e dove è probabile la presenza di animali serbatoio infetti (valutazione di rischio). Questo per stabilire i casi nei quali è consigliato effettuare la vaccinazione prima di partire. Attualmente le aree a rischio di trasmissione sono situate in America Centrale e Meridionale, nonché in molti paesi dell’Africa. In Asia non è segnalata la presenza di questo virus

La vaccinazione per la Febbre Gialla deve essere somministrata a :
persone in viaggio o che vivono in un’area in cui è presente la febbre gialla (zone infette o zone endemiche). Anche presenza di animali serbatoio del virus;  (Le ultime epidemie in Angola ed in Brasile, con migliaia di decessi, hanno avuto origine dai focolai animali, e si sono diffuse in una popolazione non efficacemente immunizzata.)
persone in viaggio verso un qualsiasi paese che richiede un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l’ingresso. Questo certificato può essere richiesto anche in base ai paesi visitati in precedenza;
operatori di laboratorio che possono manipolare materiali infetti;

Prima di inoculare lo ®Stamaril è opportuno che il medico effettui una valutazione del rischio malattia nell’area meta del viaggia per determinare l’opportunità di effettuare il vaccino. La valutazione va eseguita non solo in base alla presenza di casi denunciati (“paesi infetti” – quanti casi sono misconosciuti negli infiniti territori africani o nelle foreste del centro e latino America), ma anche sulla valutazione della presenza nell’area di animali serbatoio, portatori sani del virus).

va eseguita la vaccinazione per la febbre gialla nei soggetti di età superiore ai 65 anni?
la decisione va presa sempre valutando i reali rischi malattia in loco. Il vaccino in questa fascia di età ha una bassissima possibilità di sviluppare rare reazioni al vaccino (che comprendono reazioni infiammatorie neurologiche e sistemiche.) Oltre i 70 anni la vaccinazione va eseguita solamente in aree con rischio reale di infezione.

– va eseguita la vaccinazione per la febbre gialla nei bambini sotto i 9 mesi di età?
nei bambini di età compresa tra i 6 e i 9 mesi lo ®Stamaril  va somministrato solo in situazioni di grave rischio epidemiologico; prima dei 6 mesi è opportuno non somministrare il vaccino. In questo intervallo di età (6-9 mesi) il vaccino va somministrato solo per ben riconosciuto rischio di infezione con il virus attivo nei paesi in cui il viaggiatore si reca.

In altri casi:

nei soggetti portatori del virus dell’HIV (infezione asintomatica), va somministrato solo in caso di una valutazione del reale rischio infezione in loco;
-nei soggetti con disordini della coagulazione, come emofilia o bassi livelli di piastrine, o in chi assume farmaci anticoagulanti del sangue lo ®Stamaril, sarà somministrato per via sottocutanea e non per via intramuscolare.
nei soggetti con reazioni allergiche al lattice occorre fare attenzione poiché Il cappuccio copriago della siringa preriempita contiene un derivato di lattice di gomma naturale che può causare una reazione allergica in chi si vaccina.

nei soggetti con reazioni allergiche alle proteine dell’uovo la somministrazione del vaccino va evitata ed il medico deve rilasciare un certificato di esenzione alla vaccinazione.

Come con tutti i vaccini lo ®Stamaril potrebbe non proteggere completamente tutte le persone vaccinate.

La vaccinazione per essere valida e riconosciuta deve essere effettuata presso un “Centro di Vaccinazioni Autorizzato”. Deve essere eseguita da un professionista sanitario qualificato che rilascia un “Certificato Internazionale di Vaccinazione”.  La validità del certificato parte dal decimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose di vaccino. In caso di richiamo la validità è contemporanea all’effettuazione del vaccino.

La vaccinazione, fino a prova contraria (non esiste il 100% in medicina), è

  • priva di rischi;
  • raramente produce un rialzo febbrile a distanza di 24 ore al massimo, facilmente controllabile con antipiretici;
  • E’ sconsigliata ai soggetti allergici alle proteine delle uova;
  • Può essere somministrata ad iniziare dall’età di 6 mesi, nei casi di reale rischio. Indicata dai 9 mesi di età;
  • Utilizzo in gravidanza: sconsigliato.

Periodo di attività del virus vivo attenuato una volta iniettato con il vaccino

Durante le prime 48/72 ore, il virus vivo attenuato, comunque innocuo per l’organismo, si riproduce ed attiva il sistema difensivo simulando la malattia. Viene attivata la parte cellulare immunologica (linfociti e monociti) ed in seguito, dal 6° giorno, vengono formati anticorpi anti virus (neutralizzanti il virus). Il massimo della produzione anticorpale avviene generalmente al 7° giorno con la stabilizzazione dal decimo giorno in avanti.  Questo dato smentisce la leggenda metropolitana che vuole l’azione nociva del “virus vivo attenuato” presente nel vaccino, (ma quale azione nociva nei soggetti sani?) attiva per 3 o addirittura 6 mesi (non si può concepire  per questo periodo di tempo). Si ribadisce che già dopo 2/3 giorni il virus viene neutralizzato dalla risposte immune che raggiunge il suo massimo nella risposta cellulare già al settimo giorno. La sua azione quindi sul prodotto del concepimento è praticamente inesistente. Quindi a tutte le donne che ritengono di poter rimanere incinte nell’immediato futuro, dopo la vaccinazione, è possibile vaccinarsi senza problema.

Per conoscere la malattia consulta la nostra scheda malattia sulla Febbre Gialla.

Per conoscere le caratteristiche della vaccinazione visita la nostra scheda vaccinazione sulla Febbre Gialla

Se vuoi richiedere ulteriori informazioni, contattaci via e-mail oppure  telefona al numero  06/39030481 o via whatsapp 3466000899

 

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L’olio di Neem, dall’albero dei miracoli indiano

Conosciuto in India come “L’albero dei Miracoli” o “la farmacia del Villaggio”, l’Azadirachta indica, fa parte della famiglia delle Meliacee. Albero originario di India e Birmania, cresce in tutte le zone pianeggianti tropicali.
I primi scritti medici in sanscrito che ci riportano i benefici di questa pianta risalgono al 2ooo a.C., da quel momento ad oggi sono saliti a più di 700 i rimedi, ayurvedici e non, a base di Neem.

Secondo l’Ayurveda infatti “ogni parte della pianta: radici, corteccia, foglie, semi e frutti” possiede eccezionali proprietà curative e medicamentose.
L’estrazione dell’olio dai semi e la sua lavorazione hanno una tradizione secolare in India, dove il prodotto finito ha una molteplicità di usi da sempre utilizzato dalle popolazioni locali.
Nei villaggi da sempre è stato utilizzato come rimedio per curare dolori, febbre e infezioni, ma addirittura l’estratto è prescritto fin dai tempi antichi per curare la malaria.
Attualmente viene molto utilizzato, attraverso piccoli rametti della pianta, per l’igiene orale e contro gengiviti ed afte. Molto utile, e da me provato, per la disinfezione delle ferite della pelle e per far rimarginare in breve tempo le stesse ferite. Può essere assunto sotto forma di infuso come “tonico ricostituente”, tradizione è staccarne un rametto e mangiarne le estremità più tenere ogni mattina, a scopo tonificante.

In Sanscrito: “Sarva roda nidarini” che significa “il guaritore di tutti i malanni”; Nella millenaria tradizione indiana, dove la pianta è considerata sacra, foglie di Neem vengono tenute in bocca al ritorno dai funerali per purificarsi; e si racconta che il primo giorno di Chaitra (il primo mese dell’anno secondo il calendario Hindu) è dedicato all’adorazione del Neem e per tradizione si consuma un decotto di foglie di Neem, fiori, jaggery e mango fresco per la salvaguardia della salute durante l’anno.

Ma la sua efficacia non è più solo una credenza tradizionale indiana. Molti centri di ricerca hanno approfondito lo studio sui principi e sulle molecole farmacologicamente attive, tra cui “Azadiracta Indica”. Le ricerche hanno dimostrato l’efficacia delle molecole estratte dalle varie parti di questo albero fino al punto di essere dichiarato dalle Nazioni Unite l’”albero multiuso del XXII secolo”. Tutte le parti dell’albero hanno proprietà benefiche, ma in particolare, è presente una concentrazione maggiore di principio attivo su foglie, corteccia e semi.
La corteccia del Neem si usa per il trattamento di stanchezza, febbre e perdita d’appetito.
Le proprietà antisettiche e astringenti la rendono particolarmente utile nella guarigione delle ferite. Ma forse, l’uso più comune per la corteccia di Neem è l’igiene orale: si usa un ramoscello di Neem come “spazzolino da denti”, o lo si mastica, In questo modo si curano le infiammazioni alle gengive, l’alitosi e la perdita dei denti.
Agli abitanti dell’India è noto da molto tempo che le foglie del Neem allontanano gli insetti; per questo le mettono da sempre nei letti, nei libri, nei recipienti, nelle credenze e negli armadi. Le foglie sono la parte della pianta maggiormente conosciuta anche dalla medicina occidentale, sono molto apprezzate per i loro benefici sulla pelle. Funzionano da fungifugo, antisettico e antinfiammatorio. Tradizionalmente: le “foglie” vengono tritate per ottenere una sorta di poltiglia da applicare direttamente sulle ferite, le ulcere e le malattie della pelle o usate per farne infusi da bere, l’estratto può anche essere aggiunto all’acqua del bagno per proteggere la pelle e combatterne le impurità. In questi casi è importante non scaldare troppo o bollire il composto perchè il calore abbassa il contenuto di Azadirachtina contenuto nelle foglie, in caso di prurito agli occhi, occhi rossi, o congiuntivite invece è consigliabile far bollire dieci foglie fresche di Neem in un litro d’acqua per dieci minuti, e utilizzare poi il liquido con una garza. La stessa emulsione può essere utilizzata per gargarismi per curare il mal di gola e come lavaggio della bocca per il trattamento di malattie gengivali oltre che per prevenire la carie. Lavarsi il viso più volte al giorno permette di sfruttare le proprietà antibatteriche del Neem in caso di acne e punti neri con risultati eccellenti.

L’olio Neem è un estratto a freddo dai semi, che puro si presenta di colore giallognolo ha un gusto leggermente amaro e per molti l’odore dell’olio di Neem non raffinato è sgradevole e per questo motivo spesso viene addolcito con aromi naturali che ne coprono il forte odore, mantenendo però tutte le proprietà benefiche inalterate. Proprietà che abbiamo detto essere innumerevoli e che proviamo a riassumere:
L’olio di neem è un ottimo repellente nei confronti degli insetti ed in particolare delle zanzare. Ottimo per neonati, soggetti con pelli sensibile, ottimo lenitivo ed antinfiammatorio dopo le punture.
Offre protezione naturale al corpo di adulti e bambini, nutre la pelle grazie alle proprietà idratanti, lenitive e rigeneranti dei suoi principi attivi, alla vitamina E e agli acidi grassi essenziali. Funziona come rimedio naturale contro infezioni della pelle quali acne ed herpes ma può anche alleviare il dolore da scottature e bruciature facilitando il processo di cicatrizzazione. Idrata la pelle secca e mantiene i capelli lucidi e brillanti.
Può essere aggiunto a shampoo, come rimedio naturale contro forfora e pidocchi, o al bagnoschiuma come idratante e lenitivo antiossidanti, rende la pelle elastica oltre ad agire da disinfettante e antifunginea.
Il Neem è anche un ottimo antizanzare naturale, che può essere applicato sia sulla pelle sia sulle superfici di casa per tener lontani gli insetti, ideale anche per ridurre il prurito e il gonfiore causato dalle punture. L’azione antiparassitaria è utile contro pidocchi e acari della polvere, ma anche contro pulci e zecche. Infatti, il Neem non è tossico e questo lo rende ideale per mantenere i parassiti lontani non solo da noi ma anche dai nostri amici a quattro zampe, in veterinaria è un prodotto molto usato, in quanto non presenta le controindicazioni degli antiparassitari chimici ma protegge i nostri animali in modo ugualmente efficace.
Essendo innocuo può essere utilizzato anche in agricoltura e per le piante da interno sfrutta le sue proprietà organiche garantendo una funzione di concime, fertilizzante e antiparassitario. Ha un effetto riequilibrante, ovvero migliora il rendimento dei terreni scarsi di materia organica e la qualità delle piante aumentandone il flusso della clorofilla e favorendo un colorito sano, verde e brillante, oltre ad essere, anche in questo caso, un ottimo repellente contro le varie tipologie di funghi e parassiti.
Come abbiamo visto quindi gli usi e i benefici di questo prodotto sono davvero innumerevoli, le controindicazioni praticamente inesistenti essendo un prodotto completamente naturale. Utile nelle nostre case e fondamentale nei nostri viaggi, una volta provato non ne farete più a meno!

dr. Paolo Meo, Medico Tropicalista.                                             per info e acquisti clicca qui

L’olio di Neem, dall’albero dei miracoli indiano Leggi tutto »

Virus e Ambiente

Virus e Ambiente

 

Possono il clima, le stagioni e particolari condizioni ambientali influenzare o favorire la diffusione e l’adesione del nuovo coronavirus alle mucose respiratorie dell’uomo?
Può il diverso livello di inquinamento influenzare il diffondersi di virus e microrganismi patogeni ?

 

Fasce del globo con condizioni climatiche simili
Fasce del globo con condizioni climatiche simili

Dicono gli autori :”Allo stato attuale la maggiore concentrazione  di casi di COVID19 è stata registrata in città, paesi e territori distribuiti lungo una fascia est-ovest compresa più o meno tra il 30° e il 50° parallelo nord e accomunati  da condizioni climatiche simili, quali una temperatura tra i 5 e gli 11°C e stesso grado di umidità, tra 4 e 7 g/m.cubo.”

 

 

 

 

 

 

 

Calo di NO2 atmosferico prima e durante il lockdown per il Coronavirus
Calo di NO2 atmosferico prima e durante il lockdown per il Coronavirus

Una mappa della NASA che mostra il forte calo della concentrazione
di NO2 (biossido di azoto), gas nocivo emesso da veicoli
e impianti industriali, nell’area della Cina.

 

 

 

 

 

 

Secondo molti scienziati il calo di inquinanti può avere un effetto positivo sulla diffusione dei virus e, viceversa, il loro aumento provocherebbe un effetto booster, cioè di rinforzo, all’intrappolamento delle particelle virali e quindi all’aumento di probabilità di infettarsi.

In Italia questo fenomeno è stato studiato nelle aree dove si sono manifestati i primi intensi focolai di COVID19, correlati alla maggiore concentrazione di polveri sottili nell’aria. In particolare, nella Pianura Padana sono state osservate curve di accelerazione della diffusione virale coincidenti, con le maggiori concentrazioni di particolato atmosferico.

 

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Myanmar – Scheda Paese

Bandiera MyanmarMappa Myanmar

 

 

 

 

Aggiornamento COVID-19

Leggi qui tutte le info necessarie per viaggiare

 

Clima, meteo e salute

  • Previsioni Meteo
  • Clima: Il clima del Myanmar è tropicale, fortemente influenzato dai monsoni, con temperature relativamente costanti (a Yangon la differenza tra stagione calda e stagione fredda non supera i 6° C) e tre periodi climatici ben caratterizzati. Da metà ottobre a metà gennaio c’è la stagione secca; da febbraio ad aprile le temperature salgono fino a 36° C, ma le precipitazioni rimangono scarse e così l’umidità; da maggio a metà ottobre la temperatura scende a 30° C con altissima umidità e piogge molto abbondanti caratterizzate da acquazzoni brevi e violenti che cadono soprattutto il pomeriggio e la sera.

Prevenzione e profilassi

Vaccinazioni obbligatorie

  • FEBBRE GIALLA se….

    vaccinazione obbligatoria per i viaggiatori che hanno più di 1 anno di età e provenienti da un paese a rischio di trasmissione e per viaggiatori che sono stati in transito per più 12 ore in un aeroporto situato in un paese a rischio di trasmissione.

     

Vaccinazioni consigliate

  • EPATITE A

    per saperne di più….

  • EPATITE B

    per saperne di più….

  • FEBBRE TIFOIDE

    per saperne di più….

  • SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI

    – La vaccinazione non è obbligatoria, ma va presa in considerazione a seconda del tipo di viaggio e di permanenza, ma soprattutto in base alla situazione epidemiologica del paese al momento del viaggio. La nuova formulazione “orale” del vaccino anticolera protegge ora anche dalle infezioni intestinali provocate da molti agenti enterotossici che provocano la “diarrea del viaggiatore”. Il vaccino è quindi consigliato per i viaggi in molti paesi del mondo.

  • TETANO

    per saperne di più…

  • VACCINAZIONI DI ROUTINE

    Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.

  • ENCEFALITE GIAPPONESE

    L’Encefalite Giapponese è una malattia virale veicolata dalle zanzare del genere Culex, endemica in una vasta area dell’Asia, dalla Cina all’Australia, dal Pakistan al Giappone e Filippine.
    Generalmente la trasmissione è predominante nelle zone agricole e rurali, spesso associata alla produzione del riso,
    ma sempre più casi si riscontrano anche nei grandi agglomerati urbani.

Approfondimenti sulla malaria

  • CHE COSA E’

    La Malaria è una malattia infettiva, acuta, presente nel paese, molto legata agli’ ambienti umidi, piovosi, alle stagioni ed alle condizioni meteorologiche. Controlla prima di partire l’itinerario del tuo viaggio e le condizioni meteo delle aree dei tuoi soggiorni. Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla. E’ possibile prevenirla con una attenzione al vestiario che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, all’utilizzo di repellenti e all’ utilizzo di adeguati farmaci per la profilassi, nelle stagioni di maggior rischio. Per approfondire leggi la scheda sulla malaria

  • NEL PAESE

    Il rischio di malaria a causa prevalentemente di P. falciparum esiste tutto l’anno nelle zone rurali , collinari e boscose remote del paese , al di sotto dei 1000 metri, tra cui Bagan.
    Rara la  trasmissione nelle città e nelle aree urbane . Le pianure centrali e la zona secca sono generalmente liberi di malaria, ma esistono ancora alcune sacche di trasmissione .
    Segnalata resistenza alla meflochina nello Stato di Kayin e nella parte orientale dello Stato di Shan. Segnalata minor sensibilità del P. vivax alla clorochina. Segnalata sospetta resistenza alla artemisinina nel sud-est del Myanmar.

  • PROFILASSI

    Doxiciclina, è un ottimo farmaco di scelta per i soggiorni sia in aree turistiche che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per i soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, sia per soggiorni a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg”è un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche per la prevenzione delle infezioni batteriche intestinali e cutanee e verso le infezioni causate da punture di zecca. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo,cioè per molti mesi. Ti ricordiamo che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per oltre 1 anno da ragazzi che manifestano l’acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso ricordiamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo. Non è utilizzabile al di sotto dei 12 anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. Si assume tutti i giorni, durante il pranzo, dalla entrata in area a rischio, per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico.

    Atovaquone-Proguanile, farmaco sul mercato da quasi 20 anni possiede ancora una buona copertura antimalarica per le forme resistenti alla clorochina, anche se sono state descritte da diversi anni forme di resistenza e di scarsa efficacia. Utile per l’utilizzo pediatrico, Utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro.

    Meflochina, farmaco utilizzato da oltre 30 anni, Efficace in profilassi e in terapia. Efficace sia negli adulti che anche in età pediatrica. Efficacia e sicurezza dimostrata anche nelle donne in gravidanza. Utilizzabile in soggetti in buone condizioni di salute. Da non utilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro.

  • AL RIENTRO

    In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.

Alert sanitari

MARZO 2023

Nello Stato orientale del Kayin, al confine con la Thailandia, dal 2020 ad oggi c’è stato un aumento del 1.000% dei casi di malaria. “La situazione per quanto riguarda la malaria è davvero cambiata”, ha detto il responsabile dell’unità prenatale di una clinica a sud di Phop Phra, sul lato thailandese del paese, che offre assistenza sanitaria ai rifugiati. “La malaria, che era fortemente ridotta da 30 anni a questa parte, ha iniziato ad aumentare in modo più che esponenziale. La trasmissione sta cambiando, soprattutto sul lato birmano del confine”. Anche la situazione di conflitto civile ha reso più difficile rispondere in modo adeguato a prevenire l’aumento delle zanzare nell’ambiente, soprattutto dopo che molti sfollati si sono rifugiati nelle foreste dove proliferano le zanzare.

Pillole di salute

  • Come evitare di ammalarsi

    Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto

  • Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla

    La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….

    leggi tutto

  • La malaria, attenzione….!

    E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulale) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
    Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
    Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante. Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
    FAI SUBITO GLI ESAMI DI LABORATORIO PRESSO UN CENTRO SPECIALIZZATO. TI ASPETTIAMO AL CESMET PER ESCLUDERE CON UNA VISITA E CON ESAMI MIRATI CHE I TUOI SINTOMI PROVENGANO DA UN ATTACCO MALARICO.

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  • Zanzare & co. – Come proteggersi

    • le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….

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  • Nuotare con precauzione

    Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
    Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se…

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  • In valigia

    Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.

  • Al rientro a casa

    Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….

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Informazioni generali

Capitale: Yangon Ex Rangoon

Lingua: Birmano (ufficiale), Inglese

Moneta: Kyat del Myanmar

Fuso orario: GMT+6, 30

Storia,Economia,Cultura: http://www.britannica.com

Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it

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