Aggiornamento:Ā Giugno 2024
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La vaccinazione contro la Febbre GiallaĀ o Vaccino Antiamarillico – SCHEDA VACCINAZIONE, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, ĆØ l’unica pratica preventiva che puĆ² essere richiesta obbligatoriamente dalle autoritĆ sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera. Questa evenienza si verifica indipendentemente dalla presenza di casi manifesti o focolai epidemici della malattia, ma ĆØ una disposizione internazionale voluta per evitare il diffondersi della malattia quando nel Paese ĆØ comunque presente l’insetto vettore (Aedes aegypti) L‘esempio sono i paesi asiatici dove ĆØ assente il virus ma ĆØ presente il vettore, cioĆØ la zanzara. Ricordiamo che Febbre Gialla ĆØ una antropo-zoonosi, ossia malattia animale – scimmie e marsupiali, che puĆ² essere trasmessa all’uomo attraverso la
puntura della zanzara del tipo Aedes.
Per questo motivo la vaccinazione, in alcuni casi, viene resa obbligatoria ed in ogni caso ĆØ caldamente consigliata, in quei paesi dove il virus ĆØ presente in serbatoi animali ed in presenza del vettore. E’ necessario, prima di partire per un paese considerato a rischio, valutare i luoghi e le attivitĆ nei luoghi di soggiorno ed informarsi sul Regolamento Internazionale adottato in merito. Indipendentemente dalla obbligatorietĆ ĆØ bene, comunque,Ā verificare con gli esperti dove esiste un rischio reale di infezione e dove ĆØ probabile la presenza di animali serbatoio infetti (valutazione di rischio). Questo per stabilire i casi nei quali ĆØ consigliato effettuare la vaccinazione prima di partire. Attualmente le aree a rischio di trasmissione sono situate in America Centrale e Meridionale, nonchĆ© in molti paesi dell’Africa. In Asia non ĆØ segnalata la presenza di questo virus
La vaccinazione per la Febbre Gialla deve essere somministrata a :
– persone in viaggio o che vivono in unāarea in cui ĆØ presente la febbre gialla (zone infette o zone endemiche). Anche presenza di animali serbatoio del virus;Ā (Le ultime epidemie in Angola ed in Brasile, con migliaia di decessi, hanno avuto origine dai focolai animali, e si sono diffuse in una popolazione non efficacemente immunizzata.)
– persone in viaggio verso un qualsiasi paese che richiede un Certificato Internazionale di Vaccinazione per lāingresso. Questo certificato puĆ² essere richiesto anche in base ai paesi visitati in precedenza;
– operatori di laboratorio che possono manipolare materiali infetti;
Prima di inoculare lo Ā®Stamaril ĆØ opportuno che il medico effettui una valutazione del rischio malattia nellāarea meta del viaggia per determinare lāopportunitĆ di effettuare il vaccino. La valutazione va eseguita non solo in base alla presenza di casi denunciati (“paesi infetti” – quanti casi sono misconosciuti negli infiniti territori africani o nelle foreste del centro e latino America), ma anche sulla valutazione della presenza nell’area di animali serbatoio, portatori sani del virus).
– va eseguita la vaccinazione per la febbre gialla nei soggetti di etĆ superiore ai 65 anni?
la decisione va presa sempre valutando i reali rischi malattia in loco. Il vaccino in questa fascia di etĆ ha una bassissima possibilitĆ di sviluppare rare reazioni al vaccino (che comprendono reazioni infiammatorie neurologiche e sistemiche.) Oltre i 70 anni la vaccinazione va eseguita solamente in aree con rischio reale di infezione.
– va eseguita la vaccinazione per la febbre gialla nei bambini sotto i 9 mesi di etĆ ?
– nei bambini di etĆ compresa tra i 6 e i 9 mesi lo Ā®StamarilĀ va somministrato solo in situazioni di grave rischio epidemiologico; prima dei 6 mesi ĆØ opportuno non somministrare il vaccino. In questo intervallo di etĆ (6-9 mesi) il vaccino va somministrato solo per ben riconosciuto rischio di infezione con il virus attivo nei paesi in cui il viaggiatore si reca.
In altri casi:
– nei soggetti portatori del virus dellāHIV (infezione asintomatica), va somministrato solo in caso di una valutazione del reale rischio infezione in loco;
-nei soggetti con disordini della coagulazione, come emofilia o bassi livelli di piastrine, o in chi assume farmaci anticoagulanti del sangue lo Ā®Stamaril, sarĆ somministrato per via sottocutanea e non per via intramuscolare.
– nei soggetti con reazioni allergiche al lattice occorre fare attenzione poichĆ© Il cappuccio copriago della siringa preriempita contiene un derivato di lattice di gomma naturale che puĆ² causare una reazione allergica in chi si vaccina.
–nei soggetti con reazioni allergiche alle proteine dell’uovo la somministrazione del vaccino va evitata ed il medico deve rilasciare un certificato di esenzione alla vaccinazione.
Come con tutti i vaccini lo Ā®Stamaril potrebbe non proteggere completamente tutte le persone vaccinate.
La vaccinazione per essere valida e riconosciuta deve essere effettuata presso un āCentro di Vaccinazioni Autorizzatoā. Deve essere eseguita da un professionista sanitario qualificato che rilascia un āCertificato Internazionale di Vaccinazioneā. Ā La validitĆ del certificato parte dal decimo giorno successivo alla somministrazione della prima dose di vaccino. In caso di richiamo la validitĆ ĆØ contemporanea allāeffettuazione del vaccino.
La vaccinazione, fino a prova contraria (non esiste il 100% in medicina), ĆØ
- priva di rischi;
- raramente produce un rialzo febbrile a distanza di 24 ore al massimo, facilmente controllabile con antipiretici;
- E’ sconsigliata ai soggetti allergici alle proteine delle uova;
- PuĆ² essere somministrata ad iniziare dall’etĆ di 6 mesi, nei casi di reale rischio. Indicata dai 9 mesi di etĆ ;
- Utilizzo in gravidanza: sconsigliato.
Periodo di attivitĆ del virus vivo attenuato una volta iniettato con il vaccino
Durante le prime 48/72 ore, il virus vivo attenuato, comunque innocuo per l’organismo, si riproduce ed attiva il sistema difensivo simulando la malattia. Viene attivata la parte cellulare immunologica (linfociti e monociti) ed in seguito, dal 6Ā° giorno, vengono formati anticorpi anti virus (neutralizzanti il virus). Il massimo della produzione anticorpale avviene generalmente al 7Ā° giorno con la stabilizzazione dal decimo giorno in avanti.Ā Questo dato smentisce la leggenda metropolitana che vuole l’azione nociva del āvirus vivo attenuatoā presente nel vaccino, (ma quale azione nociva nei soggetti sani?) attiva per 3 o addirittura 6 mesi (non si puĆ² concepireĀ per questo periodo di tempo). Si ribadisce che giĆ dopo 2/3 giorni il virus viene neutralizzato dalla risposte immune che raggiunge il suo massimo nella risposta cellulare giĆ al settimo giorno. La sua azione quindi sul prodotto del concepimento ĆØ praticamente inesistente. Quindi a tutte le donne che ritengono di poter rimanere incinte nell’immediato futuro, dopo la vaccinazione, ĆØ possibile vaccinarsi senza problema.
Per conoscere la malattia consulta la nostra scheda malattia sulla Febbre Gialla.
Per conoscere le caratteristiche della vaccinazione visita la nostra scheda vaccinazione sulla Febbre Gialla
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