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Test Mantoux: cosa è e quando fare la prova della tubercolina

Test Mantoux: cosa è e quando fare la prova della tubercolina

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TEST MANTOUX o TST: la prova della tubercolina sul braccio

 

aggiornamenti 20 MAGGIO 2024

dove e come si può prenotare il test mantoux in tempi brevi?
Puoi richiedere di effettuare il test mantoux o
tst presso il Cesmet-Clinica del Viaggiatore.  L’effettuazione del test, le valutazioni della reazione cutanea, e l’interpretazione è eseguita da medici infettivologi esperti.
puoi prenotare qui il tuo test  di MANTOUX (clicca qui) 
oppure
scrivi direttamente un whasapp al 3466000899 o telefona alla segreteria Cesmet +390639030481

Richiedi di effettuare il test della TBC (MANTOUX o TST – IGRA o QUANTIFERON) presso la Clinica del Viaggiatore CESMET – Etimedica.  viale degli Ammiragli 67 Roma scala A 3 piano

Il Centro Cesmet Clinica del Viaggiatore, una struttura specializzata nel trattamento di malattie infettive e tropicali, è stato autorizzato ufficialmente dalla Regione Lazio con il Decreto N-G11683 del 09/10/2020 per svolgere attività di diagnostica e trattamento delle malattie infettive e tropicali. Il centro è specificamente abilitato a condurre test diagnostici e prevenzione, come il test tubercolinico (Mantoux), per concorsi universitari, scolastici, forze armate e concorsi pubblici. In virtù di tale autorizzazione, i referti e le certificazioni rilasciati dal centro per attestare il risultato dei test sono riconosciuti ufficialmente dalle istituzioni universitarie, dagli enti pubblici e da altre organizzazioni per fini istituzionali e procedurali.

Esiste una convenzione per Concorsi pubblici e per le Università e le scuole?
Il Centro Cesmet Clinica del Viaggiatore ha stabilito delle convenzioni per i concorsi pubblici, le università, e le scuole, offrendo servizi diagnostici e test, come il test tubercolinico (Mantoux), a costi ridotti rispetto alle tariffe normalmente applicate per richieste di lavoro e clinici privati. Inoltre, non è necessaria alcuna impegnativa per accedere ai prezzi agevolati previsti dalla convenzione. Questa iniziativa consente a studenti, insegnanti, e partecipanti a concorsi pubblici di accedere a questi servizi sanitari specializzati in modo conveniente e accessibile

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Quanti e quali sono i test per evidenziare la tubercolosi o il contatto con il Mycobacterium Tubercolosis?

Esistono diversi tipi di test che vengono utilizzati per (1) effettuare la diagnosi della tubercolosi;
(2) valutare il contatto con il Mycobacterium tuberculosis. Questi test sono cruciali per:
(a) l’identificazione di un’eventuale infezione tubercolare latente o attiva;
(b) per valutare la risposta immunitaria al micobatterio tubercolare e al vaccino antitubercolare.

Qui di seguito sono elencati i principali test disponibili:
1. Test Mantoux (o test tubercolinico):
Il test Mantoux è uno dei metodi più comuni per rilevare un’infezione tubercolare latente. Consiste nell’iniezione di una piccola quantità di derivato proteico purificato (PPD) del Mycobacterium tuberculosis sotto la pelle, solitamente sul lato interno dell’avambraccio. Dopo 48-72 ore, la reazione cutanea viene valutata dal medico per determinare se il paziente è stato esposto al batterio o al vaccino.
2. Test Quantiferon (o test IGRA):
Il test Quantiferon, noto anche come test IGRA (Interferon Gamma Release Assay), è un esame del sangue che misura la risposta immunitaria al Mycobacterium tuberculosis. Il test consiste nel prelievo di un campione di sangue venoso che viene successivamente stimolato con antigeni specifici del Mycobacterium tuberculosis. La produzione di interferone-gamma viene misurata per determinare se il paziente ha avuto un contatto con il batterio.
Inoltre, esistono anche altri esami diagnostico-clinici come il test tubercolinico intradermico, la coltura delle secrezioni corporee, la radiografia del torace e la TAC (tomografia computerizzata) che vengono utilizzati per la diagnosi della tubercolosi attiva o per identificare eventuali lesioni che potrebbero essere associate alla malattia.
È importante notare che ogni metodo diagnostico può avere i suoi vantaggi e svantaggi e che la scelta del test da utilizzare dipende da vari fattori, come la disponibilità del test stesso, le caratteristiche cliniche del paziente e l’obiettivo della valutazione diagnostica.

Entrambi i test, il Mantoux e il Quantiferon, sono strumenti diagnostici chiave che forniscono informazioni fondamentali sulla possibile esposizione al Mycobacterium tuberculosis.
Essi aiutano a individuare non solo se un’infezione tubercolare è presente, ma anche se essa è attiva o latente, oltre a fornire un’indicazione delle capacità immunitarie del paziente nei confronti del micobatterio.
L’identificazione di un’eventuale infezione tubercolare è essenziale per una diagnosi accurata e precoce, che consente un trattamento tempestivo e adeguato, prevenendo così la progressione della malattia e riducendo il rischio di complicazioni e di trasmissione del batterio ai contatti stretti.
Inoltre, la valutazione dello stato dell’immunità cellulo-mediata è importante per comprendere come il sistema immunitario del paziente sta rispondendo all’infezione e per determinare la strategia terapeutica più appropriata, considerando anche la possibilità di effettuare una profilassi per ridurre il rischio di attivazione della malattia in caso di infezione latente.
In definitiva, questi test diagnostici sono strumenti essenziali nella lotta contro la tubercolosi, contribuendo alla prevenzione e al controllo della malattia e migliorando la salute pubblica a livello globale.

Cosa è il test mantoux per la tubercolina?
Il test cutaneo alla tubercolina (TST o MANTOUX),
denominato anche test in vivo, in quanto la reazione delle cellule linfocitarie avviene nel tessuto sottocutaneo del tuo braccio, con una risposta cellulo mediata in situ, ossia nel luogo dove viene iniettato “l’antigene tubercolare”. E’ un esame più sensibile e di maggiore interpretazione rispetto ai test in vitro (di laboratorio) denominato Quantiferon. E’ un test che facilita il medico nella diagnossi e nella interpretazione dei sintomi sospetti del paziente. Con questo test è possibile valutare la risposta intradermica ritardata, ossia sotto la pelle, da ipersensibilità all’antigene somministrato, un derivato proteico purificato (PPD) dal Mycobacterium tuberculosis.

Cosa è il test quantiferon per la tubercolina?
Il test QUANTIFERON è un test di laboratorio che si esegue mediante prelievo di sangue. Serve a mettere in evidenza la quantità di citochina “Interferon Gamma”, una molecola che viene liberata, all’interno dell’organismo, in seguito a stimolazione dei linfociti T con due antigeni della TBC altamente specifici (ESAT-6 e CFP-10).
La risposta in vitro, per quanto specifica e quantitativa, non sostituisce la reazione cellure in risposta agli antigeni inoculati nell’avambraccio e rilevata dal test mantoux.

Come funziona il TEST CUTANEO DELLA TUBERCOLINA
Il test cutaneo della tubercolina è considerato la principale prova per individuare l’infezione o il contatto avvenuto con il batterio della tubercolosi ( o TBC).
La tubercolina è una frazione del bacillo tubercolare che, una volta iniettata provoca nell’organismo una risposta immunitaria, che si manifesta con una reazione infiammatoria sulla cute.
Il test è innocuo e sicuro e privo di conseguenze sulla salute, se positivo  può provocare una reazione anche intensa nel luogo di inoculo caratterizzata da gonfiore, indolenzimento e qualche linea di febbre.
Si esegue per sapere se c’è stato, in passato, un contatto con il “Mycobacterium Tubercolosis”, ossia con il batterio responsabile della malattia tubercolare. La positività del test indica il contatto passato o recente con il batterio della tubercolosi ma questo non equivale ad essere ammalati.

Come si esegue il test mantoux?
Si sceglie e disinfetta una piccola superficie dell’avambraccio e si inietta superficialmente con una siringa da insulina con ago sottilissimo la dose di tubercolina. Compare un pomfo sulla cute che lentamente si riassorbe (intradermoreazione di Mantoux). La risposta cutanea si manifesta dopo 48 / 72 ore dall’inoculazione. La prima lettura si esegue a 48 ore, ma non bisogna andare oltre le 72 dall’avvenuta inoculazione.

Cosa si evidenzia al termine delle 48 e come si esegue la lettura del test?
Il test è negativo quando non lascia alcuna traccia a livello del punto di inoculo.
Il test è positivo, nelle sue gradazioni (lieve – medio – molto), quando compare un’area di cute infiammata con una papula centrale indurita. In caso di forte positività e di presenza di Mycobatterio può comparire anche una ulcerazione cutanea.

Quindi come viene classificata la risposta ?

La risposta viene classificata in:

  • negativa: assenza di indurimento ed eritema inferiore a 2 mm di diametro;
  • dubbia: con parvenza di indurimento ed eritema tra i 2 a 4 mm di diametro;
  • positiva: con indurimento dermico evidente ed eritema superiore a 5 mm di diametro.
  • intensamente positiva: se la papula si necrotizza centralmente e la reazione infiammatoria è moto evidente.

Il test negativo evidenzia l’assenza di contatto con il bacillo della tubercolosi.

Il test positivo  evidenzia un contatto con il bacillo tubercolare e la risposta è proporzionale allo stato di attività del microrganismo. In ogni caso va sottolineato che il test non fa diagnosi di tubercolosi ma evidenzia solamente la presenza di risposta immunologica, la diagnosi è squisitamente clinica con l’aiuto del quadro radiologico.

 

Quando è opportuno eseguire il test cutaneo alla tubercolina (Mantoux Test)

Il test Mantoux viene eseguito per identificare precocemente un possibile “stato latente”, ossia l’infezione da Mycobatterio asintomaticaa e non diffusiva. Vuol dire che la persona pur essendo infettata con il microoganismo non ha la possibilità di trasmetterlo ad altre persone. La situazione è possibile: (1) in coloro che hanno vissuto a lungo in ambienti iperendemici, cioè dove si trova molto Mycobacterium, in particolare nelle aree dei paesi tropicali. (2) in ambiento dove hanno convissuto con persone che hanno sviluppato la tubercolosi; (3) In ambienti chiusi e poco areati dove possono esserci persone portatrici del batterio.
Questo test, con una idonea valutazione di rischio, consente di individuare persone con reale sospetto di tubercolosi e  di  trattare tempestivamente l’infezione tubercolare latente (LTBI), e consentono di ridurre notevolmente il possibile rischio di una riattivazione della malattia tubercolare.
Per questo motivo effettuare i test tubercolari, prima il test cutaneo ed eventualmente il test di conferma, può essere importante per la tutela della tua salute.

A chi è importante eseguire i test per la tubercolosi, anche come screening?
I test e l’eventuale trattamento della TBC latente, in caso di positività, dovrebbero essere eseguiti nelle categorie di persone considerate a rischio. Tra questi medici, personale sanitario, operatori di ambiente sanitario.
I viaggiatori internazionaliche si recano in aree dove il Mycobacterium è presente per lavoro dovrebbero effettuare il test Mantoux prima di partire ed al rientro dal viaggio.  Questo perché svolgono la loro attività lavorativa in situazione di rischio o in ambienti sanitari oppure per lavori e contatti ripetuti con popolazione e lavoratori locali, soprattutto in ambienti chiusi ed affollati. Insegnanti, volontari, religiosi, lavoratori di ogni tipo a contatto con omologhi.
Se rientri in una di queste categorie dovresti pensare di effettuare un test di controllo iniziale e periodici.

 

Dopo quanto tempo dal contatto il test diventa positivo?

In caso di contatto con il Mycobatterio della Tubercolosi generalmente è necessario un periodo di due / tre mesi, affinché si verifichi la conversione del test cutaneo alla tubercolina, cioè che questo esame diventi positivo e segnali l’avvenuto contatto con il batterio.

Nel caso di viaggiatori internazionali, delle categorie precedentemente individuate, sarebbe auspicabile l’effettuazione di un test MANTOUX prima del viaggio e dopo 3 mesi dal rientro. In caso di soggiorni prolungati, in ambienti di lavoro dove viene favorito un contatto prolungato, sarebbe consigliato effettuare il test una volta l’anno.

Cosa fare con le persone immunocompromesse?

Per le persone immuno compromesse, con difese immunitarie deboli o compromesse, che hanno avuto di recente uno stretto contatto con casi noti infettivi di tubercolosi, la terapia per LTBI può iniziare anche se il TST risulta negativo.
I pazienti risultati positivi al TST o all’IGRA devono essere sottoposti a valutazione clinica per escludere una tubercolosi attiva e per valutare l’eventuale necessità di terapia contro l’infezione latente. E’ sempre necessaria una valutazione clinica, dei sintomi, della obiettività polmonare e sistemica a cui segue un esame radiografico del torace, dopo aver effettuato un test Mantoux, risultato positivo.

 

Un contributo chiaro alla interpretazione del test Mantoux

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