1 – Consigli brevi per chi viaggia in Vietnam
Il Vietnam, con i suoi 331.212 km², è un mosaico geografico che spazia dalle montagne del Nord alle pianure alluvionali del Mekong. Il paese offre un mix unico di paesaggi: dalle terrazze di riso di Sapa alle spiagge incontaminate di Phú Quốc, passando per i siti UNESCO come la Baia di Ha Long e la Città Imperiale di Huế.
E’ un paese che incanta con la sua straordinaria varietà di paesaggi, cultura millenaria e tradizioni culinarie. Dalle risaie terrazzate del nord alle spiagge tropicali del sud, passando per città storiche e grotte spettacolari, il Vietnam promette un’avventura indimenticabile. Tuttavia, per godere appieno del viaggio, è essenziale essere preparati e attenti alla salute e alla sicurezza personale.
Alcuni dei luoghi imperdibili durante il tuo viaggio in Vietnam:
– Hanoi: La capitale culturale del Vietnam offre un mix di antiche architetture, templi storici e vivaci mercati. Non perdere il Quartiere Vecchio e il Mausoleo di Ho Chi Minh.
– Hoi An: Questa città patrimonio UNESCO è famosa per le sue lanterne colorate, i mercati notturni e le case tradizionali lungo il fiume Hoai.
– Baia di Ha Long: Uno spettacolo naturale unico al mondo, con migliaia di isole calcaree che emergono dalle acque smeraldine.
– Hue: L’antica capitale imperiale conserva la Cittadella e le tombe dei sovrani Nguyen lungo il Fiume dei Profumi.
– Phong Nha-Ke Bang: Un paradiso per gli amanti dell’avventura, con alcune delle grotte più grandi al mondo come Hang Son Doong.
– Delta del Mekong: Un intrico di canali, mercati galleggianti e villaggi rurali immersi nella natura tropicale.
In Vietnam ogni regione ha una sua identità unica.
Il nord regala montagne maestose e una cultura etnica unica;
il centro offre una storia millenaria e le migliori spiagge;
il sud vibra con energia moderna e paesaggi fluviali incantevoli.
Ma per godere del tuo viaggio è importante informarsi, chiedere ad un esperto una valutazione dei rischi ed attenersi ai consigli per la sicurezza e per conservare la tua salute.
Durante il tuo viaggio puoi imbatterti in aree o città con presenza di malattie anche importanti quali la dengue ed anche la malaria, con presenza diffusa ma soprattutto stagionale. La dengue è endemica in molte aree urbane e rurali, con picchi di malattia soprattutto durante la stagione delle piogge, da maggio ad ottobre. La malaria è limitata alle zone rurali montuose del centro-nord.
Per prevenire questa malattia, altre virosi ed anche la malaria usa repellenti naturali a base di NEEM oppure i chimici a base di DEET; indossa abiti lunghi al tramonto e dormi sotto zanzariere trattate con insetticida. Stai attento alle malattie trasmesse da acqua o cibo contaminati.
Vaccinati contro le malattie trasmesse da acqua e cibi e preparati prima della partenza. Per prevenire infezioni da acqua contaminata consuma solo acqua in bottiglia sigillata ed evita ghiaccio e cibi crudi o poco cotti.
Una delle malattie presenti in diverse aree è l’Encefalite giapponese presente nelle aree rurali durante la stagione delle piogge. Vaccinazione raccomandata per soggiorni e attività all’aperto. Per evitare problemi sanitari durante il tuo viaggio bevi solo acqua imbottigliata o trattata. Evita ghiaccio e frutta non sbucciata nei mercati locali. Scegli ristoranti affollati dai locali per garantire freschezza e qualità del cibo. I piatti tipici come il phở devono essere serviti bollenti.
Durante il soggiorno il clima tropicale può causare colpi di calore e colpi di sole. Indossa cappelli a tesa larga, usa creme solari ad alta protezione UV e bevi frequentemente acqua (almeno 2-3 litri al giorno). Con questi accorgimenti, potrai esplorare il Vietnam in tutta sicurezza, immergendoti nella sua cultura vibrante e nei suoi paesaggi mozzafiato!
2 – Alert sanitari
Dall’inizio del 2025, il Vietnam ha registrato la presenza di diverse malattie infettive, con alcune epidemie che hanno colpito in modo particolare specifiche regioni del paese.
DENGUE: si conferma la malattia più diffusa nel 2025, con oltre 224.000 casi e 92 decessi segnalati a livello nazionale. L’epidemia ha colpito soprattutto le grandi aree urbane e periurbane del sud, come Ho Chi Minh City, che da sola ha registrato più di 62.000 casi e 25 decessi. Anche le province degli Altopiani Centrali, tra cui Gia Lai, Dak Lak, Dak Nong e Kon Tum, hanno riportato un numero significativo di infezioni, rappresentando circa il 15% dei casi totali nazionali. La trasmissione della dengue è favorita dal clima caldo-umido e dalle piogge abbondanti che caratterizzano il periodo tra maggio e ottobre, creando condizioni ideali per la proliferazione delle zanzare Aedes aegypti. Consigliata la vaccinazione prima del viaggio.
MORBILLO: un’altra malattia che ha visto un incremento importante. Secondo i dati del Ministero della Salute vietnamita, sono stati registrati circa 40.000 casi sospetti, con cinque decessi correlati. Il morbillo si è diffuso soprattutto nelle regioni meridionali (57% dei casi), seguito dal centro (19,2%), dal nord (15,1%) e dagli Altopiani Centrali (8,7%). Le aree più colpite sono quelle con bassa copertura vaccinale e accesso limitato ai servizi sanitari, in particolare le province montuose e le comunità di minoranze etniche. Le autorità hanno avviato campagne di vaccinazione straordinarie per contenere l’epidemia. E’ opportuno che ogni viaggiatore valuti la sua situazione vaccinale passata ed eventualmente richieda una vaccinazione, soprattutto per chi si reca per lunghi periodi.
MALARIA: continua a rappresentare un rischio nelle zone rurali, montuose e di confine, sebbene il numero totale di casi sia molto ridotto rispetto al passato.
Nel 2024 erano stati segnalati 448 casi ufficiali, con la maggior parte dei focolai localizzati nelle province centrali e degli Altopiani Centrali come Khanh Hoa, Binh Phuoc, Dak Lak, Dak Nong, Gia Lai e Kon Tum.
Nel 2025, il rischio di trasmissione persiste soprattutto nelle aree remote e forestali, mentre le grandi città (Hanoi, Ho Chi Minh City, Da Nang, Nha Trang, Qui Nhon e Haiphong) e le regioni del Delta del Mekong e del Fiume Rosso sono considerate a basso rischio o prive di casi. Opportuno valutare la profilassi per la malattia.
Rimangono inoltre casi sporadici di ENCEFALITE GIAPPONESE soprattutto nelle aree rurali e agricole con coltivazioni di riso e allevamenti di maiali, in particolare nel nord tra maggio e ottobre e nel sud durante tutto l’anno. Nel 2024 sono stati segnalati casi nelle province di Hanoi (Phuc Tho) e Dak Lak, con un rischio maggiore nelle zone rurali e nei periodi di pioggia. Si ricorda l’importanza della vaccinazione
Infine, si segnala la presenza di chikungunya e virus Zika, con un rischio contenuto ma costante, soprattutto durante la stagione delle piogge e nelle aree urbane e periurbane, dove la presenza di zanzare Aedes albopictus mantiene attivo il potenziale di trasmissione.
3 – Clima, meteo e salute
Clima, stagioni e impatti sulla salute in Vietnam
- Previsioni Meteo attuali
Il Vietnam, paese stretto tra il Mar Cinese Meridionale e le catene montuose dell’Indocina, presenta un clima molto complesso, diverso nelle varie latitudini, modellato da monsoni, tifoni e una geografia variegata. Le sue tre macro-regioni:
– Nord,
– Centro
– Sud
offrono condizioni climatiche distinte, con implicazioni dirette sulla salute dei viaggiatori e delle comunità locali.
Caratteristiche climatiche e stagionali
Nord (Hanoi, Sapa, Baia di Ha Long) – sono ancora presenti le 4 stagioni marcate. In particolare:
– Inverno (dicembre-febbraio): clima fresco (10-15°C); nebbie frequenti; pioggerelle sparse.
– Estate (maggio-settembre): clima umido e caldo (30-35°C); con un picco di piogge a luglio-agosto (1.800 mm/anno). I rischi di questa stagione sono caratterizzati da “Inondazioni durante i tifoni da “maggio a dicembre, frequenti le infezioni respiratorie in inverno.
Centro (Hue, Da Nang, Hoi An)
– Stagione Monsonica: caratterizzata da piogge intense da settembre a dicembre, con picchi di 500 mm/mese.
– Le temperature sono miti (25-30°C) durante tutto l’anno, ma umidità è superiore all’80% in estate.
– Fenomeni estremi: Recentemente i tifoni come “Yagi e Trami” (2024) hanno causato oltre 400 morti e 50.000 sfollati
Sud (Ho Chi Minh, Delta del Mekong, Phu Quoc)
– Il clima è tropicale: caratterizzato da 2 stagioni:
– Secca (novembre-aprile): con temperature tra 30-35°C e punte di 40°C a marzo-maggio.
– Umida (maggio-ottobre): Piogge brevi ma intense, rischio alluvioni.
– Stress idrico: Il Delta del Mekong perde 500 ettari/anno per salinizzazione e subsidenza.
Cambiamenti climatici recenti
Negli ultimi cinque anni (2020-2025), il Vietnam si è trovato al centro di una trasformazione climatica che ha cambiato radicalmente il volto del Paese.
Le temperature medie sono cresciute di circa 1,5°C rispetto all’epoca preindustriale, e il caldo torrido non è più un’eccezione: nel maggio 2024, il termometro ha raggiunto i 45°C, segnando un record storico e mettendo a dura prova sia le persone che le infrastrutture.
Ma il calore non è l’unico protagonista di questa nuova stagione climatica.
I tifoni, sempre più frequenti e violenti, hanno lasciato cicatrici profonde sul territorio. Solo nel 2024, le tempeste tropicali hanno devastato intere province, causando danni infrastrutturali per oltre tre miliardi di dollari e costringendo migliaia di famiglie a ricostruire da zero.
Il Delta del Mekong, cuore pulsante dell’agricoltura vietnamita, sta vivendo una crisi silenziosa ma devastante. Qui, il livello del mare cresce ogni anno di quasi quattro millimetri. Le proiezioni sono allarmanti: entro la fine del secolo, l’acqua potrebbe salire di un metro, sommergendo villaggi, campi e mettendo a rischio la sicurezza alimentare di milioni di persone. Già oggi, il 40% della produzione di riso del Delta è minacciato dalla salinizzazione dei suoli, con perdite economiche che potrebbero toccare i venti miliardi di dollari entro il 2050.
Le conseguenze sulla salute pubblica sono altrettanto evidenti.
Il clima caldo-umido e le piogge abbondanti della stagione umida, da maggio a ottobre, creano un habitat ideale per la proliferazione delle zanzare Aedes aegypti, responsabili della trasmissione della dengue. Nel 2024, i casi di questa malattia hanno superato quota 138.000, mentre la chikungunya ha colpito oltre 350.000 persone.
La malaria, seppur contenuta rispetto al passato, resta una minaccia costante negli altopiani centrali, soprattutto tra aprile e novembre.
Non mancano nemmeno i focolai di colera, che si riaccendono puntualmente nelle province centrali dopo le inondazioni, come avvenuto a Quang Tri con oltre mille casi segnalati.
Le malattie seguono il ritmo delle stagioni:
la dengue e l’encefalite giapponese si intensificano durante i mesi piovosi,
mentre le infezioni respiratorie aumentano nei rigidi inverni del nord, aggravate dall’inquinamento atmosferico e dalle condizioni di vita precarie.
L’innalzamento dell’umidità sopra l’80% e le temperature tra i 25 e i 30°C fanno letteralmente esplodere la popolazione di zanzare, con un incremento dei casi di dengue del 350% durante i periodi di El Niño rispetto agli anni precedenti.
A fronte di questi cambiamenti, il Vietnam si è mosso con decisione, adottando un Piano Nazionale di Adattamento Climatico che guarda al 2030.
Sono stati installati sistemi di allerta precoce per tifoni e inondazioni,
rafforzate le strutture sanitarie – con la costruzione di 200 cliniche anti-dengue solo nel 2024 nelle province meridionali –
avviati massicci programmi di riforestazione, come la piantumazione di 50.000 ettari di mangrovie nel Delta del Mekong per proteggere le coste dall’erosione.
Nonostante queste iniziative, le sfide restano enormi. Le previsioni parlano di un possibile aumento del 50% dei casi di malaria entro il 2030 nelle aree di confine con Laos e Cambogia, complice la migrazione delle zanzare Anopheles in cerca di nuovi habitat. Nel frattempo, oltre un milione di persone ha già abbandonato le zone costiere più vulnerabili, diventando migranti climatici in cerca di una nuova stabilità.
Il Vietnam di oggi è un laboratorio vivente dove la resilienza si misura ogni giorno tra tradizione e innovazione, in una lotta continua per adattarsi a un ambiente in rapida e spesso imprevedibile trasformazione. Per chi viaggia, conoscere queste dinamiche non è solo una questione di prudenza, ma un’occasione per comprendere da vicino le sfide globali del nostro tempo e vivere il Paese con consapevolezza e rispetto.
4 – Quali le malattie presenti in Vietnam nell’anno 2025
In Vietnam, le malattie infettive rappresentano una sfida sanitaria significativa, influenzata da fattori ambientali, climatici e socioeconomici.
Tra le patologie di origine virale, la dengue continua a essere la principale preoccupazione, soprattutto nelle stagioni calde e umide che favoriscono la proliferazione delle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus.
Nel 2024 e nei primi mesi del 2025, il paese ha registrato un numero elevato di casi di dengue, con oltre 138.000 infezioni e decine di decessi, concentrati soprattutto nelle aree urbane e periurbane del sud, come Ho Chi Minh City, e nelle province degli Altopiani Centrali.
Parallelamente, il virus chikungunya ha mantenuto una presenza significativa, con migliaia di casi segnalati soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali, mentre il virus Zika, pur presente, ha mostrato un’incidenza più contenuta e senza focolai rilevanti.
L’encefalite giapponese, anch’essa trasmessa da zanzare, è endemica in tutto il territorio vietnamita, con una maggiore incidenza nelle zone rurali e agricole caratterizzate da coltivazioni di riso e allevamenti di maiali. La sua trasmissione segue un andamento stagionale, concentrandosi nel nord tra maggio e ottobre, mentre nel sud può manifestarsi durante tutto l’anno. Nel 2024 sono stati confermati casi nelle province di Hanoi e Dak Lak, con programmi di vaccinazione che mirano a contenere la diffusione della malattia.
La malaria, malattia parassitaria trasmessa dalle zanzare Anopheles, ha visto una drastica riduzione dei casi negli ultimi anni grazie alle campagne di controllo e prevenzione, ma rimane presente in alcune aree rurali e montuose, soprattutto negli Altopiani Centrali e nelle province di confine con Laos e Cambogia. Le zone a rischio includono Khanh Hoa, Dak Lak, Gia Lai, Kon Tum e Binh Phuoc, mentre le grandi città e le pianure costiere, come il Delta del Mekong e il Delta del Fiume Rosso, sono considerate a basso rischio o prive di trasmissione. La stagione delle piogge, da aprile a novembre, rappresenta il periodo di maggior pericolo per la trasmissione della malaria, con picchi nei mesi di maggio-giugno e ottobre-novembre.
Tra le malattie batteriche, il colera si manifesta soprattutto dopo eventi di inondazione e in condizioni igienico-sanitarie precarie, con focolai segnalati in passato in province centrali come Quang Nam e Da Nang. La trasmissione avviene principalmente attraverso l’acqua contaminata da Vibrio cholerae, e la prevenzione si basa su pratiche igieniche rigorose, consumo di acqua potabile sicura e, in alcune aree, vaccinazioni mirate. Anche altre infezioni gastrointestinali, come la diarrea del viaggiatore causata da Escherichia coli enterotossigeno (ETEC), sono frequenti, soprattutto in contesti con scarsa sicurezza alimentare.
Per quanto riguarda le infezioni micotiche, il Vietnam presenta un carico significativo, soprattutto nelle popolazioni vulnerabili come pazienti immunocompromessi, affetti da HIV/AIDS, leucemia o sottoposti a trapianti. I funghi patogeni più rilevanti includono specie di Candida (come C. albicans, C. tropicalis e C. glabrata), Aspergillus fumigatus, Cryptococcus neoformans e Talaromyces marneffei. Questi miceti possono causare infezioni invasive e sistemiche, con manifestazioni che vanno dalla polmonite e meningite fino a infezioni cutanee e osteomieliti. L’ambiente tropicale umido e la presenza di funghi resistenti agli antifungini, come dimostrato da studi ambientali nel sud del paese, complicano la gestione clinica di queste infezioni. La mucormicosi, nota anche come “fungo nero”, è una rara ma grave infezione che colpisce principalmente soggetti con diabete o immunodepressi, ed è causata da muffe presenti nel terreno, nella vegetazione e nella polvere.
Le malattie trasmesse da acque stagnanti e fiumi contaminati rappresentano un ulteriore rischio sanitario in Vietnam, aggravato dall’inquinamento diffuso e dalla rapida urbanizzazione senza adeguati sistemi di trattamento delle acque reflue. Il colera è l’esempio più noto, ma altre infezioni come la schistosomiasi, causata dal parassita Schistosoma japonicum, sono endemiche in alcune aree del Delta del Mekong. L’utilizzo di acqua non trattata per bere, cucinare o lavarsi è una delle principali cause di infezioni gastrointestinali e di malattie trasmesse da acqua contaminata. La prevenzione si basa sul miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, sull’accesso ad acqua potabile sicura (bollita o in bottiglia sigillata), sull’igiene personale e alimentare e, dove possibile, sulla vaccinazione contro il colera.
In sintesi, il panorama delle malattie infettive in Vietnam è complesso e influenzato da molteplici fattori ambientali e sociali. Le malattie virali trasmesse da zanzare, come dengue, chikungunya, Zika ed encefalite giapponese, rappresentano un rischio stagionale importante, mentre la malaria persiste in aree rurali e montuose. Le infezioni batteriche, soprattutto quelle legate all’acqua contaminata come il colera, richiedono attenzione particolare nelle stagioni delle piogge e nelle zone rurali. Le infezioni micotiche invasive, seppur meno frequenti, costituiscono una minaccia rilevante per le popolazioni immunodepresse. La prevenzione efficace passa attraverso una combinazione di misure individuali, come l’uso di repellenti, zanzariere e acqua sicura, e interventi di sanità pubblica volti a migliorare le infrastrutture igienico-sanitarie e la sorveglianza epidemiologica.
Aggiornamento COVID-19
Leggi qui tutte le info necessarie per viaggiare
- Clima: Nord: Due stagioni, inverno ed estate. L’ inverno è caratterizzato da un clima fresco (a volte anche freddo) e dura da novembre ad aprile. Gennaio è il mese più freddo dell’anno. L’estate è molto calda ed umida, va da aprile/maggio a ottobre. I mesi estivi coincidono con il periodo dei tifoni e delle alluvioni (approssimativamente da metà luglio a metà agosto nella zona di Hanoi e del nord in generale; da metà agosto a fine settembre nella zona del centro-sud). Sud: clima sub-tropicale, alternanza di due stagioni: da marzo a novembre con acquazzoni di breve durata, da dicembre ad aprile con clima caldo e molto umido, soprattutto nei mesi di febbraio, marzo ed aprile. Frequenti i disastri provocati dalle piogge torrenziali. Nei mesi di settembre e ottobre 2000 una alluvione ha colpito la parte meridionale del paese (delta del Mekong) , causando oltre 300 vittime.
Prevenzione e profilassi
Vaccinazioni obbligatorie
-
NESSUNA
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie
Vaccinazioni consigliate
VACCINAZIONI PER MALATTIE TRASMESSE DA PUNTURA DA INSETTI
• DENGUE -la malattia
E’ consigliata la vaccinazione contro la DENGUE per entrare nel paese?
Vista la presenza di focolai diffusi nel paese, in aumento continuo aumento, in particolare durante la stagione delle piogge, ma presente in modo endemico durante tutto l’anno, è consigliato effettuare il vaccino per la DENGUE del tipo QDENGA.
La prima prevenzione consiste nella attenzione alla puntura degli insetti ed alla protezione con repellenti. Noi consigliamo NOZETA – olio di NEEM, molto efficace e con caratteristiche repellenti e lenitive.
Importante valutare l’inoculazione del nuovo vaccino per la Dengue, denominato QDENGA
Il sito web dedicato alla dengue ed alla sua prevenzione (CLICCA QUI)
Per informazioni e prenotazioni del vaccino della DENGUE (CLICCA QUI)
VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE PORTATE DA CIBI E BEVANDE CONTAMINATE
- EPATITE A notizie sulla malattia
per saperne di più sulla vaccinazione…. - FEBBRE TIFOIDE notizie sulla malattia
per saperne di più…. sulla vaccinazione - SINDROMI DIARROICHE E COLERIFORMI:
(DIARREA DEL VIAGGIATORE la malattia);
COLERA la malattia sono presenti nel territorio del paese diversi focolai della malattia che si sono sviluppati ed accresciuti nell’ultimo periodo. La vaccinazione è consigliata. La copertura è anche su alcuni enterobatteri (batteri intestinali) che possono indurre diarrea. Quindi è utile durante il viaggio. Essendo un vaccino orale, per contatto con la parete intestinale induce protezione aumentando le difese.
VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE TRASMESSE DA SANGUE CONTAMINATO.
- EPATITE B notizie sulla malattia
l’epatite B è una aggressione a livello del fegato che può indurre alterazioni cellulari ed aprire la porta al carcinoma epatico. I rischi, oltre che da siringhe infette e rapporti sessuali non protetti possono venire anche da medicazioni effettuate in strutture sanitarie dove la sterilizzazione dei ferri è poco curata. Quindi è importante essere protetti quando si affrontano viaggi in posti ad alta endemia del virus B
per saperne di più…. sulla vaccinazione
VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE A TRASMISSIONE AEREA
Per saperne di più … sulla vaccinazione
- POLMONITE E INFEZIONI DA PNEUMOCOCCO
pneumococco è la principale causa di polmoniti, otiti, meningiti e sepsi. Il vaccino è molto efficace e sicuro la vaccinazione è consigliata a coloro che hanno avuto e soffrono di problemi polmonari e durante il viaggio possono avere un contatto ed un attavvo da parte di uno dei tipi del batterio streptococco pneumoniae o pneumococco
VACCINAZIONI CONTRO MALATTIE DA MORSO DI ANIMALI
- RABBIA notizie sulla malattia
Se si prevedono escursioni in zone extraurbane, dove può essere più facile il contatto con animali selvatici; in ocasione di safari o battute di caccia, nonché per motivi professionali (veterinari, agronomi, ecc…).
Vedi scheda vaccinazione
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TETANO
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VACCINAZIONI DI ROUTINE
Assicurati di aver effettuato tutte le vaccinazioni previste dal Sistema Sanitario Nazionale. Queste prevedono: tetano, difterite, polio, pertosse, haemophilus B, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
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ENCEFALITE GIAPPONESE
L’Encefalite Giapponese è una malattia virale veicolata dalle zanzare del genere Culex, endemica in una vasta area dell’Asia, dalla Cina all’Australia, dal Pakistan al Giappone e Filippine.
Generalmente la trasmissione è predominante nelle zone agricole e rurali, spesso associata alla produzione del riso,
ma sempre più casi si riscontrano anche nei grandi agglomerati urbani.
Approfondimenti sulla malaria
CHE COSA E’
La Malaria è una malattia infettiva, (Tutto sulla malaria – CESMET – Clinica del Viaggiatore), acuta, causata da un parassita, il Plasmodio, che entrato nell’organismo attraverso la puntura della zanzara Anopheles, attacca immediatamente le cellule epatiche, creando danni al fegato, e poi parassitando i globuli rossi, con anemia anche grave. Presente nel paese, è una malattia molto legata agli ambienti umidi, alle stagioni piovose ed alle condizioni meteorologiche ed ambientali favorevoli alla riproduzione della zanzara. Il consiglio che ti posso dare è quello di controllare prima di partire l’itinerario del tuo viaggio, le condizioni meteo attuali delle aree dei tuoi soggiorni. Non ti fidare “ del sentito dire – non c’è malaria! ” la malaria è presente dove non te lo aspetti e con i cambiamenti climatici la zanzara Anopheles è arrivata a colonizzare anche territori in alta quota, prima non ospitali per l’insetto.
Ricorda che la Malaria è una malattia potenzialmente grave ed anche fatale. Non sottovalutarla!
E’ possibile prevenirla utilizzando, come prima linea difensiva, repellenti efficaci (VEDI NOZETA – OLIO DI NEEM
– utile anche l’utilizzo degli zampironi da portare sempre con se;
– come seconda linea di difesa essenziale l’utilizzo di adeguati farmaci per la chemio profilassi, sicuri ed efficaci, da assumere in particolare nelle stagioni di maggior rischio e nelle aree con rischi elevati di incontro con la zanzara Anopheles;
– una terza linea difensiva consiste nel porre attenzione ad un vestiario idoneo che ti copra le parti scoperte al tramonto e la notte, difesa efficace ma spesso difficile a certe latitudini e a certi climi. Anche se dobbiamo ricordarci che più ci si copre meno si soffre il caldo, e meno si bevono bevande ghiacciate e meno si ha sete.
Per approfondire leggi la scheda sulla malaria
NEL PAESE
Situazione nel 2024 Il Vietnam ha fatto progressi significativi nella riduzione dei casi di malaria negli ultimi anni.
– Il numero totale di casi di malaria è sceso a 448, con un calo del 97,3% rispetto al 2011.
– 46 province su 63 sono state dichiarate libere dalla malaria.
– Circa 7 milioni di persone vivono ancora in aree a rischio malaria, principalmente in zone montuose, remote e di confine.
Principali focolai nel 2024
I focolai più significativi si sono concentrati in:
– Provincia di Khanh Hoa: 94 casi, pari al 66,7% del totale.
– Provincia di Nghe An: 8 casi.
– Provincia di Ha Tinh: 7 casi.
– Altre province del Centro e degli Altopiani Centrali, come Binh Phuoc, Dak Lak, Dak Nong, Gia Lai e Kon Tum.
Questi i dati ufficiali di coloro che si sono recati nelle strutture pubbliche principali. La maggior parte si rivolge ai medici ed alla medicina tradizionale e i casi non vengono denunciati.
Sulla base delle informazioni più recenti, le aree a maggior rischio di malaria in Vietnam nel 2024 sono:
Regioni ad alto rischio
– Province centrali: Dak Lak, Dak Nong, Gia Lai e Kon Tum
– Provincia di Binh Phuoc
– Parti occidentali delle province costiere di:
– Quang Tri
– Quang Nam
– Ninh Thuan
– Khanh Hoa
Altre aree a rischio
– Zone rurali e forestali in tutto il paese, specialmente sotto i 1.500 m di altitudine e al di sotto del 18° parallelo nord
– Provincia di Khanh Hoa: Un focolaio significativo di Plasmodium malariae è stato riportato nel distretto di Khanh Vinh nel 2023-2024
– Province meridionali di Tay Ninh e Lam Dong
– Aree montuose del nord come Sapa, Lao Cai, Son La e Dien Bien Phu
– Isola di Phu Quoc
Aree a basso rischio o senza rischio
– Delta del Fiume Rosso
– Delta del Mekong
– Grandi centri urbani come Hanoi, Ho Chi Minh City, Da Nang, Nha Trang, Qui Nhon e Haiphong
È importante notare che il rischio di malaria può variare stagionalmente, con picchi durante la stagione delle piogge (aprile-novembre).
I viaggiatori è bene che consultino un centro medico specializzato in medicina dei viaggi prima della partenza per ricevere consigli personalizzati sulla eventuale profilassi antimalarica e sulle misure preventive da adottare.
Previsioni per il 2025
Periodo di maggior rischio per la trasmissione della malaria in Vietnam è:
– Durante la stagione delle piogge, da aprile a novembre.
– Con picchi di trasmissione in maggio-giugno e ottobre-novembre.
Zone a maggior rischio
– Zone forestali e montagnose delle province centrali e meridionali.
– Regioni di confine con Laos e Cambogia.
– Altopiani Centrali, in particolare le province di Dak Lak, Dak Nong, Gia Lai, Kon Tum e Binh Phuoc.
– Parti occidentali delle province costiere di Khanh Hoa, Ninh Thuan, Quang Nam e Quang Tri.
In conclusione, mentre il Vietnam ha fatto progressi significativi verso l’eliminazione della malaria, alcune aree rimangono a rischio, richiedendo sforzi continui di prevenzione e controllo, soprattutto durante la stagione delle piogge e nelle regioni forestali e montagnose del centro e del sud del paese.
PROFILASSI
Doxiciclina 100 mg (BASSADO – MIRACLIN senza lattosio), è un ottimo farmaco, che personalmente considero di prima scelta per soggiorni in aree turistiche sicure che in viaggi avventurosi, durante trekking e in caso di utilizzo di tende o residenze poco controllate. Farmaco per soggiorni in residenze protette o aree di lieve rischio, ma anche per soggiorni in aree a rischio elevato. Devi sapere che la “doxiciclina 100 mg” è un farmaco di prima scelta non solo per la “prevenzione della infezione malarica” ma anche per la “prevenzione e la cura delle infezioni batteriche intestinali e cutanee” e verso le “infezioni causate da punture di zecca – il temibile tifo esantematico”.
Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo, cioè per molti mesi. Ti ricordo a questo proposito che farmaci a base di tetracicline, compresa la doxiciclina, vengono assunti per mesi e mesi, anche oltre un anno, dai ragazzi affetti da acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro, efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al giorno, gli effetti di sensibilizzazione ai raggi solari, sono praticamente ridotti al minimo. L’effetto è ponderale ossia direttamente legato al quantitativo di sostanza presente nel farmaco. In ogni caso ricorda sempre l’uso di creme solari protettive. Il farmaco è a basso costo e non è utilizzabile al di sotto dei 10 anni. In gravidanza l’assunzione di doxiciclina 100 mg è possibile nelle primissime settimane di gravidanza, prima della 16ª settimana, difatti da studi e pratica clinica non sembra comportare rischi per il feto. Resta valida la regola che è importante consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi farmaco durante la gravidanza per valutare i potenziali rischi e benefici.
Il farmaco è da evitare in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline. In profilassi per la malaria si assume tutti i giorni, durante il pranzo con un grosso bicchiere di acqua, dal momento della entrata in area a rischio, durante il soggiorno e per una settimana dalla uscita dall’area di rischio malarico. (anche se l’emivita del è breve l’evidenza ci indica in una settimana il mantenimento della assunzione del farmaco).
Atovaquone-Proguanile (MALARONE), farmaco sul mercato da oltre 20 anni. Farmaco fino a qualche anno fa di prima scelta sia in profilassi che in terapia, è stato abbandonato nella pratica clinica, perché sempre meno efficace. In terapia oramai da anni è sostituito dai composti a base di Artemisia Annua. Come non funziona più per la cura della malaria il farmaco è sempre meno efficace anche nella profilassi. Difatti negli ultimi anni è sempre più diminuita l’efficacia nei confronti della malaria, seguendo in parte la sorte delle forme resistenti alla clorochina. Sono state descritte da diversi anni forme di resistenza a cominciare dall’oriente, dai paesi del triangolo d’oro (Thailandia, Laos Myanmar) e poi diffusasi in Africa ed anche nelle Americhe. Il farmaco è ancora utile ed efficace nell’ utilizzo pediatrico. Era utilizzato per periodi non superiori ai 30 giorni, ma utilizzabile fino a 60 giorni. Si assume una compressa tutti i giorni da 2/3 giorni prima di partire ad 1 settimana al rientro. Non è farmaco più da consigliare in queste aree se non nell’età pediatrica.
Meflochina (LARIAM 250), farmaco utilizzato da oltre 40 anni, un tempo efficace in terapia e profilassi, attualmente ha una efficacia molto bassa in profilassi e nulla in terapia. Non è più da utilizzare sia negli adulti che anche in età pediatrica. Anche per il LARIAM vale il ragionamento fatto per il MALARONE. La Meflochina è stata sospesa nella terapia per la malaria perché non più efficace. La forte resistenza è iniziata in estremo oriente per poi estendersi in tutto l’Oriente, il Medio Oriente, l’Africa ed in fine le Americhe. E’ stata dimostrata fin dall’inizio la sicurezza del farmaco nelle donne in gravidanza con le quali eventualmente può ancora essere utilizzato, per quella ancora scarsa efficacia, ma pur sempre presente.
Il farmaco era utilizzato in soggetti in buone condizioni di salute. Non era dautilizzare nei cardiopatici, soggetti aritmici, neuro e psicopatici, in chi soffre di insonnia. Riferiti sintomi da irritabilità del sistema nervoso periferico e centrale. Da evitare in modo assoluto in chi effettua immersioni, soggiorni in alta quota, voli aerei ripetuti e prolungati. Molto favorevole la modalità di assunzione che prevede una dose settimanale da una settimana prima di partire a 3/4 settimane al rientro. Ma l’esperienza pluriennale ci dice che il farmaco è fortemente inefficace vista l’elevata resistenza dei plasmodi, sviluppata da anni.
Dr. Paolo Meo – medico tropicalista – direttore Cesmet
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AL RIENTRO
In caso di febbre, di diarrea o comunque di malessere, è indispensabile consultare senza indugio (in caso di febbre, possibilmente entro 24 ore, per la possibilità di aver contratto la malaria, se si è di ritorno da una zona a rischio) un Medico Specialista o esperto in Malattie Tropicali.
Malattie prevalenti sul territorio
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Endemie
Malaria – Il rischio di malaria da Plasmodium falciparum, da P. vivax e da P. knowlesi esiste in tutte le aree rurali fatta eccezione per il delta del fiume Rosso, la pianura costiera a nord di Nha Trang e il delta del fiume Mekong. Il rischio maggiore esiste nelle due province più meridionali, Ca Mau e Bac Lieu.
Dengue – Focolai di febbre dengue si verificano periodicamente nel Paese, in particolare nella parte meridionale (ad esempio nella città di Ho Chi Minh), nel delta del fiume Mekong, ma anche nella capitale e in altre zone situate a nord.
Chikungunya – Il maggior numero di casi viene segnalato dalla provincia meridionale di Songkhla, seguita da Narathiwat, Pattani, Yala e Phuket.
Encefalite giapponese – Focolai recenti sono stati segnalati dalla provincia settentrionale di Son La.
MMPB – Casi di malattia mani piedi bocca si verificano regolarmente nel Paese.
Diarrea del viaggiatore_ – daceppi ETEC (Enterotoxigenic E. coli).
Colera – Recenti focolai di colera sono stati riportati dalla capitale e dalle province di Ha Nam, Hai Duong, Hai Phong e Bac Ninh.
Schistosomosi – Focolaio di Schistosoma japonicum nel delta del fiume Mekong.
Pillole di salute
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Come evitare di ammalarsi
Dai tempo al tuo organismo di ambientarsi al nuovo clima ed al nuovo ambiente. Prima del viaggio, se possibile, dedica alcune ore alla attività fisica, e abitua il tuo organismo ai nuovi ritmi durante il viaggio…leggi tutto
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Chi deve vaccinarsi per la febbre gialla
La vaccinazione contro la Febbre Gialla o Vaccino Antiamarillico, malattia virale acuta, che si trasmette tramite puntura di zanzara, è l’unica pratica preventiva che può essere richiesta obbligatoriamente dalle autorità sanitarie di un Paese per poter entrare attraverso i valichi di frontiera….
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La malaria, attenzione….!
E’ una malattia infettiva, acuta, spesso ma non sempre febbrile, talvolta caratterizzata da pochi sintomi ma sempre con presenza di grande stanchezza, può essere fortemente debilitante, provocando anemia talvolta grave e molto spesso alterazioni metaboliche ed organiche. Appena entrati nell’organismo i parassiti colonizzano le cellule del fegato che poi vengono via via distrutte creando zone di necrosi (morte cellulare) e di fibrosi puntiforme. Alla lunga il parassita malarico crea lesioni permanenti a livello epatico. (altro che medicine contro la malaria che fanno male al fegato!).
Ricorda che la protezione dei farmaci utilizzati per la profilassi (prevenzione) è efficace e sicura. Gli eventuali effetti collaterali, raramente presenti, sono sicuramente meno dannosi, sul tuo organismo, rispetto alle conseguenze derivanti dalla malattia stessa. Tali effetti collaterali, sempre temporanei, possono dipendere da dosaggi non corretti o da intolleranze individuali. Devi temere l’azione distruttiva del parassita sul tuo organismo piuttosto che gli effetti collaterali,generalmente non pericolosi dei farmaci antimalarici.
Febbre, brividi, sudorazione, cefalea nucale, stanchezza ingravescente sono i sintomi più frequenti e caratteristici. Ma non sempre la malaria si presenta in modo così eclatante. Basta un malessere al rientro dal viaggio a far scattare l’attenzione.
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Zanzare & co. – Come proteggersi
• le zanzare che trasmettono malattie diverse dalla malaria sono attive durante il giorno ed ovunque vi sia una raccolta di acqua dolce: indossare abiti di colore chiaro, lunghi e con maniche larghe, pantaloni lunghi e larghi, di colore chiaro, magliette o camicie con maniche lunghe e larghe e di colore chiaro da infilare nella cintura dei pantaloni….
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Nuotare con precauzione
Per prevenire l’eventuale trasmissione di malattie infettive, è opportuno nuotare esclusivamente in piscine con acqua clorata. L’acqua del mare è sicura.
Fare il bagno in acque contaminate può essere pericoloso per la pelle, gli occhi, le orecchie, le mucose della bocca, specialmente se… -
In valigia
Montagna o mare, safari e avventura o vacanza di tutto riposo, caldo o freddo: devi preparare il tuo bagaglio con cura, attenzione, senza esagerare e soprattutto prevedendo ……l’imprevedibile. Abbigliamento appropriato al clima e non dimenticando mai una piccola farmacia da viaggio.
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Al rientro a casa
Quando rientri da un viaggio ricorda di prenderti una pausa di un tempo sufficiente per riadattare il tuo organismo al tuo ambiente ed ai tuoi ritmi di vita. Stanchezza, malessere, senso di vuoto, scarsa capacità alla concentrazione….
Informazioni generali
Capitale: Hanoi
Lingua: Vietnamese (official), English (increasingly favored as a second language), some French, Chinese, and Khmer; mountain area languages (Mon-Khmer and Malayo-Polynesian)
Moneta: dong
Fuso orario: GMT+7
Storia,Economia,Cultura: CIA, /www.britannica.com ;
Sicurezza: www.viaggiaresicuri.it www.dovesiamonelmondo.it