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- Che cosa ĆØ
- Come si manifesta
- Le cause: batteri virus e parassiti
- Aree geografiche di maggior rischio
- Come si previene
- Trattamento
- I Bambini e la diarrea del viaggiatore
Notizie utili sulla Diarrea Del Viaggiatore
La ādiarrea del viaggiatore (DDV)ā, detta anche āVendetta di Montezumaā,Ā evento molto comune e si manifesta nella maggior parte dei soggetti che affrontano un viaggio. Il 40% ed il 60% dei viaggiatori, ovunque nel mondo, sono soggetti ad almeno un episodio di diarrea. Soffre più di diarrea chi vive ad elevato livello di igiene. Il rischio di diarrea aumenta nei viaggiatori con elevato tenore socio economico, nei giovani che effettuano vacanze avventurose, dando poco peso alle regole preventive, nei soggetti portatori di aclorƬdria gastrica (bassi livelli di acido nello stomaco) o in trattamento antiacido, nei portatori di malattie croniche debilitanti.
Che cosa ĆØ la diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore:Ā da 2 / 3 o più evacuazione di feci non formate o liquide nelle 24 ore accompagnate da altri sintomi intestinali o generali. Generalmente senza febbre o sintomi sistemici. Raramente accompagnata da febbre e forte stanchezza. Eā una malattia che si manifesta maggiormente nei giovani piuttosto che negli anziani, senza differenza tra maschi e femmine.Ā La causa i meccanismi di tipo immunitario, ma anche le modalitĆ di viaggio differenti: più avventurose nei giovani, più attente allāigiene alimentare in etĆ avanzata.
Come si manifesta la diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore si manifesta con scariche di feci liquide o pastose, spesso di forte odore fermentante, talvolta accompagnate da:
- malessere generale
- nausea
- vomito
- stanchezza
sintomi appena accennati, qualche volta piuttosto forti.
Si associano frequentemente:
- crampi addominali
- eruttazioni e meteorismo (iperfermentazione)
- sensazione di zolfo in bocca.
Nei casi più gravi la diarrea del viaggiatore ĆØ accompagnata da febbre lieve od elevata. La diarrea compare generalmente nei primi giorni di viaggio, e dura 3 ā 5 giorni, arrecando al viaggiatore disturbi fastidiosi.
Può esaurirsi in 1 o 2 giorni nelle forme lievi, soprattutto assumendo farmaci idonei: sali reidratanti, disinfettanti intestinali o antibiotici, flora batterica protettiva, estratti di foglie di olivo. E’ essenziale attenersi ad un regime alimentare adeguato (antipropulsivi). Lāepisodio di diarrea può anche durare oltre i sette giorni e talvolta cronicizzare prolungando i disturbi per mesi.
Le cause della diarrea del viaggiatore
La causa principale ĆØ quella microbiologica, cioĆØ da batteri,virus, parassiti o raramente miceti.
Il contagio del viaggiatore con i microrganismi avviene generalmente attraverso lāingestione di alimenti ed acqua o liquidi infetti e contaminati. Residui fecali depositati da mosche ed altri insetti, mani sporche, suppellettili non pulite adeguatamente sono la causa prima del contagio. Le proprie mani sporche, non adeguatamente lavate con acqua e sapone,Ā l’utilizzo di asciugamani o biancheria contaminata, frequentazione di ambienti con scarsa igiene sono causa di contagio.
Chi proviene da paesi ad alto livello di igiene, per la difficoltĆ di contatto con microrganismi patogeni, non sviluppa sufficienti difese immunitarie sia all’interno dell’intestino che a livello sistemico. Quando queste persone si recano in paesi con minore livello di igiene ed elevata presenza di microbi, vuoi per ragione climatiche, vuoi per ragioni sanitarie, presentano ridotte difese locali e sistemiche, una improvvisa mutazione della flora batterica naturale nel loro intestino. Per questi meccanismi le forme microbiologiche patogene prendono il sopravvento sopraffacendo i meccanismi di difesa individuale.
Concause o cause scatenanti o facilitanti la diarrea: lo stress derivante dai lunghi viaggi e dal cambiamento del fuso orario, le variazione di clima o ambientale, le variazioni di regimi alimentari e di tipo di cibo, la sensibilizzazione ad alimenti nuovi, lāaltitudine. Ma questi fattori da soli non sono cause sufficienti a provocare la diarrea.
Microbiologia della diarrea del viaggiatore
Batteri patogeni
- Escherichia Coli enterotossico ( ECET ):
la causa più frequente di diarrea del viaggiatore. Oltre il 50% della diarrea proviene da questo batterio . Diarrea acquosa con crampi intestinali, talvolta nausea e febbre moderata. - Salmonella typhi o paratyphi:
Gastroenteriti febbrili, con sintomiĀ anche gravi e forti dolori addominali di tipo crampiforme. Possono presentarsi con quadri clinici molto diversi sia come manifestazioni che come durata.
La Salmonellosi una malattia ubiquitaria, presente sia nei paesi sviluppati, che nei paesi dellāarea tropicale, con una pericolositĆ per l’apparato intestinale derivata dalla aggressivitĆ del batterio. Nei paesi industrializzati ĆØ tra le cause maggiori di diarrea associata agli alimenti. Rara ĆØ la dissenteria da Salmonella, cioĆØ diarrea con sangue e presenza di muco. - Shigella spp:
Ć la causa della dissenteria bacillare. Si manifesta con diarrea grave, muco e sangue con febbre anche molto elevata. Lāepisodio si presenta in forma acuta ed anche grave. Si calcola che il 20% delle forme di diarrea , nella zona tropicale, derivi da questo batterio. - Campylobacter jejuni
à un batterio causa di diarrea e sintomi generali che può cronicizzare e protrarsi per molti giorni con sintomatologia lieve che talvolta si aggrava dopo quiescenza anche di qualche mese. - Vibrio parahaemolyticus:
Batterio spirillariforme, parente stretto del bacillo del colera, provoca con una sintomatologia diarroica meno grave del colera vero e proprio, ma pur sempre debilitante. Si contagia attraverso lāassunzione di crostacei, frutti di mare, pesce crudo. Epidemie di diarrea da Vibrio parahaemolyticus si presentano spesso in viaggiatori che partecipano a crociere nei Caraibi, in Giappone ed in diversi paesi asiatici. Presente anche in Africa e nei paesi del Mediterraneo.
Altri agenti patogeni causa di diarrea del viaggiatore:
- Altri tipi di Escherichia coli ( enteroinvasivi, enteroadesivi )
- Yersinia enterocolitica
- Vibrio colerae 01, 0139
- Aeromonas idrophila
Virus patogeni
- Rotavirus:
Questi virus ubiquitari sono da considerareĀ la causa di diarrea del viaggiatore nel 30% dei casi. Sono la maggior causa di diarrea nei bambini, in particolare al di sotto dei 2 anni. Sono stati rinvenuti frequentemente anche negli adulti. Il virus si ritrova spesso in infezioni miste con altri microrganismi. La diarrea ĆØ generalmente acquosa, con scarsi sintomi collaterali, sempre di lieve entitĆ . La febbre ĆØ generalmente assente. - Norwalk virus:
sono virus che si manifestano con attacchi di diarrea acuta, talvolta febbrile. Molto spesso sono asintomatici. Da studi eseguiti in diversi paesi il 10 ā 15% di viaggiatori presentano anticorpi nei confronti di questi virus. Frequenti le epidemie in corso di crociere e nei grandi raduni.
Altri virus possono provocare attacchi di diarrea nei viaggiatori: Adenovirus, Astrovirus, Calicivirus, Coronavirus, Enterovirus
Parassiti patogeni
Diverse specie di Parassiti, in particolare del gruppo dei Protozoi, possono provocare attacchi di diarrea, generalmente di consistenza pastosa, con scarsa sintomatologia generale. I sintomi compaiono a distanza e cronicizzano nel tempo.
Tra i parassiti più frequenti durante i viaggi:
- Giardia lamblia
- Entamoeba histolytica
- Cryptosporidium parvum
- Cyclospora cayetanensis
Aree geografiche di maggior rischio per la diarrea del viaggiatore
Lāincidenza della diarrea del viaggiatore varia in relazione alle differenti destinazioni.
Allāinterno di un paese o di una area geografica lāincidenza della malattia ĆØ in rapporto alle caratteristiche del territorio, agli andamenti stagionali, allāattenzione ai livelli di igiene.
Si possono schematicamente distinguere 3 aree geografiche con diversa incidenza della sindromeĀ :
- Europa Occidentale e Nord America ā incidenza del 10%
- Sud Europa ā bacino del Mediterraneo; Isole dell’Estremo Oriente; Isole del Pacifico; Isole Caraibicheā incidenza tra il 10% e il 20%
- Resto del mondo ā incidenza tra il 20% ed il 60%
Il rischio di ammalarsi di diarrea è più alto:
- nei paesi a basso tenore economico e con basse condizioni igienico – sanitarie. Tra questi la maggior parte dei paesi dellāAfrica, buona parte dei paesi asiatici ed una buona parte dei paesi dellāAmerica Latina. I paesi dellāAmerica Centrale. I paesi del Medio Oriente.
- una parte dei paesi dellāEuropa dellāEst ed i paesi rivieraschi del Bacino del Mediterraneo sia della costa europea che della costa africana.
Per ulteriori approfondimenti consulta il PLANISFERO o le mappe specifiche.
Come si previene
Eā possibile diminuire il rischio di diarrea del viaggiatore adottando misure preventive che riguardano lāigiene degli alimenti, l’utilizzo di cibi e bevande appropriate alle proprie abitudini, evitare gli eccessi,Ā praticare una buona e corretta igiene personale.
Non esiste un vaccino unico e sicuro che possa prevenire la diarrea del viaggiatore dal momento che le cause sono molteplici.
Sicuramente è da considerare efficace la vaccinazione contro il tifo che serve a prevenire una delle forme più gravi e diffusa in tutti i continenti, quella da Salmonellosi.
Utilizzare il vaccino orale per il colera, attualmente sul mercato, oltre a prevenire le forme di questa grave malattia attiva anche difese immunitarie su alcuni batteri particolarmente patogeni.
Può essere di un certo aiuto lāassunzione di flora batterica, in commercio se ne trovano diversi tipi, da assumere alcuni giorni prima del viaggio, durante gli spostamenti, e durante i primi giorni di soggiorno.
Sicuramente la migliore forma di prevenzione consiste nellāattuare le misure di igiene sia alimentare che personale.
Osservando in modo adeguato queste regole di igiene si riduce drasticamente il rischio di contrarre la diarrea del viaggiatore.
Eā anche utile purificare e trattare lāacqua con disinfettanti.
Il rischio di ammalarsi ĆØ molto minore utilizzando cibo cotto e consumandolo presso abitazioni private o alberghi conosciuti che non assumendolo presso venditori ambulanti o piccoli ristoranti di cui non si conosce il livello di igiene.
Farmaci che riducono il movimento intestinale, e quindi bloccano gli episodi diarroici (quali: la loperamide – Imodium) possono essere assunti in caso di diarree lievi e paucisintomatiche, accompagnandoli con lāassunzione di disinfettanti intestinali, sali minerali e di flora batterica. Queste sostanze possono prevenire il peggioramento e lāevoluzione della malattia, accompagnandole con una dieta idonea, leggera, semiliquida, o addirittura un breve periodo di digiuno, fatta eccezione per lāassunzione di liquidi.
Il trattamento di queste forme intestinali deve essere infatti accompagnato da abbondante assunzione di liquidi e da dieta appropriata.
In caso di diarree più gravi, accompagnate da sintomi generali e da rialzo febbrile oltre ai farmaci antipropulsivi (loperamide) è opportuno associare trattamento antimicrobico.
Lāimpiego di antibiotici in profilassi ĆØ da considerare eccezionale, da eseguire sotto controllo medico e da effettuare per brevi periodi e per individui ben individuati. In particolare in:
- Soggetti diabetici
- Soggetti affetti da patologie croniche intestinali quali rettocolite ulcerosa, malattia di Crohn
- Soggetti immunodepressi in seguito ad HIV
- Soggetti portatori di neoplasie
- Soggetti con malattie del sangue, comprese le immunodepressioni ed altri disturbi immunologici.
Anche individui che devono affrontare impegni di particolare importanza durante il viaggio ( come gare sportive o riunioni o viaggi brevi di lavoro) possono impiegare antimicrobici appropriati a scopo preventivo o lāutilizzo di farmaci antipropulsivi (loperamide) ai primi sintomi di diarrea.
In ogni caso, questi viaggiatori devono sempre portare, nella propria valigia, farmaci antipropulsivi ( come loperamide), ed alcuni disinfettanti o antibiotici appropriati.
Disidratazione e diarrea
La disidratazione ĆØ uno stato patologico dellāorganismo caratterizzato da una eccessiva perdita di liquidi e di sali e tale da alterare il normale equilibrio idrosalino e di conseguenza metabolico.
La diarrea del viaggiatore, talvolta accompagnata a vomito, può causare una stato di disidratazione anche grave. La disidratazione è particolarmente temibile nei bambini e negli anziani.
Possono essere identificati 3 gradi di disidratazione:
- LIEVE che presenta ā sete intensa, diuresi ridotta, urine scure e dense.
- MODERATO che presenta ā oltre ai sintomi lievi anche irrequietezza, labbra secche, battito cardiaco accelerato.
- GRAVE che presenta ā oltre ai sintomi precedenti anche labbra e mucose molto secche, lacrimazione ridotta o assente, cute secca sollevabile in pliche, battito cardiaco molto accelerato
Indicazioni per il trattamento della reidratazione
In caso di disidratazione lieve e moderata ĆØ opportuno bere oltre che acqua potabile e controllata, in quantitĆ sufficiente, anche tĆØ, succhi di frutta, spremute di arancia, bevande possibilmente addizionate di sali minerali, ed assumere brodo vegetale. In commercio sono disponibili soluzioni saline da sciogliere in acqua. In ogni caso ĆØ possibile preparare in qualsiasi paese od in qualsiasi situazione soluzioni bilanciate idonee ad una corretta reidratazione orale:
ā Per ogni litro di acqua aggiungere 7 cucchiaini di zucchero ed 1 cucchiaino di sale.
oppure
ā Per ogni litro di acqua aggiungere:
- 20 gr. di zucchero ā (pari a 4 cucchiai grandi)
- 3,5 gr. di cloruro di sodio ā (pari a 1 cucchiaino colmo)
- 2,5 gr. di bicarbonato di sodio ā (pari a 1 cucchiaino raso)
- 1,5 gr di cloruro di potassio ā (da poter sostituire con succo di pompelmo o di arancio)
Trattamento
In caso di perdite di liquidi, dovute a diarrea, sia essa liquida od anche pastosa, anche lieve, o a vomito, il primo trattamento ĆØ quello di ingerire liquidi abbondanti per ripristinare lāequilibrio idrosalino.
Lāacqua può essere acidificata con aggiunta di limone, che ha funzione disinfettante ed astringente.Ā Possono essere somministrati anche succhi di frutta e bevande leggere tipo thĆØ; evitare bevande con caffeina, bevande gasate e particolarmente fredde.
Inizialmente evitare pasti completi, ma assumere crackers salati e brodo vegetale. Questo per reintegrare minime quantitĆ di sali che si sono perduti con i liquidi. Utile e consigliato l’uso di Rifaximina, antimicrobico, per bloccare la crescita batterica. Nei casi di gravi perdite di liquidi il reintegro di questi liquidi può essere effettuato per via infusiva attraverso la somministrazione di soluzioni fisiologiche e glucosate.
Farmaci antipropulsivi servono a ridurre la peristalsi dellāintestino, causata dallāinfiammazione o dallāirritazione dovuta allāattacco di tipo microbiologico in concomitanza ad altri fattori di tipo fisico. Tra questi la loperamide ā Imodium, ĆØ uno dei farmaci da utilizzare in casi di forme lievi, e per ridurre il numero delle scariche. Con questi farmaci ĆØ essenziale aggiungere l’utilizzo di Rifaximina.
Nei casi più seri di diarrea, in presenza di febbre, la causa microbiologica va combattuta con lāutilizzo di antibiotici idonei e mirati che hanno lāobiettivo di eliminare la causa fondamentale (terapia causale)
Inizialmente la dieta deve essere liquida o semiliquida, per poi inserire alimenti leggeri che non irritino ulteriormente il tratto intestinale interessato.
Leggi qui per approfondire l’argomento
Bambino e diarrea del viaggiatore
In caso di diarrea e vomito nei bambini, in particolare al di sotto dei 2 anni, il rischio maggiore consiste nella perdita di liquidi e sali minerali e nellāinsorgenza di disidratazione.
La disidratazione nei bambini ĆØ un evento temibile e particolarmente grave.
Occorre intervenire senza indugio reintegrando le perdite dei liquidi e di sali minerali. Per i bambini affetti da disidratazione occorre allestire un ambiente fresco ed areato. La prevenzione della disidratazione avviene attraverso la somministrazione adeguata di liquidi, in particolare durante viaggi in paesi a clima particolarmente caldo e secco, quando le perdite sono facili e poco evidenti, in particolare se accompagnate da fenomeni patologici. Nella dieta inserire zuppe, altre bevande sicure, non contaminate e, se reperibili, piccoli porri sottili che contengono quantitativi di sali sufficienti per aiutare a ristabilire gli equilibri salini.
Neonati
I bambini al di sotto dei 6 mesi di etĆ , affetti da diarrea lieve devono continuare ad essere allattati al seno con eventuale aggiunta di piccole quantitĆ di acqua, che se di incerta provenienza dovrĆ essere bollita.
Indicazioni e comportamenti:
- La “Guide on safe food for travellers” (a cura della Wordl Health Organization) Sustainable Development and Healthy Environments,Water, Sanitation and HealthNoroviruses as a Cause of Diarrhea in Travelers to Guatemala, India, and Mexico.Ā
- Ericsson C, DuPont H, Steffen R. Travelers’ Diarrhea. 2003 BC Decker
- Keystone JS, Kozarsky PE, Nothdurft HD, et al. Travel Medicine. London: Harcourt Publishers Ltd., 2003
Link utili
International Society for Infectious Diseases
Federation of European Microbiological Societies
International Society of Travel Medicine
American Society of Travel Medicine
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