La Tanzania ĆØ caratterizzata da un clima tropicale, che ĆØ influenzato molto dall’altitudine dei diversi territori.
La stagione delle piogge va da ottobre a maggio, con le due diverse stagioni di pioggia che si susseguono tra i mesi di gennaio e febbraio nella parte estrema nord della Tanzania.
In generale, il clima ĆØ caldo e umido sulla costa, mentre gli altopiani nord-occidentali sono piĆ¹ freschi. Non ci sono grandi differenze tra le temperature invernali ed estive, caratteristica dei paesi equatoriali.
Quindi le stagioni sono divise in:
– Stagione delle piogge: da ottobre a maggio, con le due stagioni di pioggia unite nei mesi di gennaio e febbraio.
– Stagione secca: da giugno a settembre;
Durante le piogge il paesaggio cambia notevolmente. Possono variare in intensitĆ e distribuzione a seconda le zone, ma le piogge portano una rigogliosa vegetazione e la crescita dei fiumi e dei laghi. Questo porta ad un aumento della vegetazione, con molte piante che fioriscono e fruttificano, e ad un aumento della fauna selvatica, con molti animali che si nutrono delle piante in fiore e delle nuove foglie Durante la stagione delle piogge in Tanzania, il paesaggio diventa piĆ¹ verde e rigoglioso, con un aumento della vegetazione e della fauna selvatica, e un aumento dei fiumi e dei laghi.
Durante la stagione delle piogge molti animali possono trovare piĆ¹ cibo e acqua, e puĆ² essere piĆ¹ semplice identificarli. Molte specie di animali si riproducono, per lāabbondanza di cibo e acqua. La vegetazione ĆØ piĆ¹ fitta e gli animali non hanno bisogno di spostarsi tanto per trovare cibo e acqua. Durante le piogge spesso si formano importanti alluvioni e frane diffuse. Questi fenomeni danneggiano gli habitat degli animali selvatici
In generale, le zone del nord-ovest della Tanzania, come il Serengeti e il Ngorongoro Crater, sono ancora accessibili durante la stagione delle piogge, ma alcune strade sono chiuse a causa delle inondazioni.
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I cambiamenti climatici negli ultimi anni hanno avuto un impatto significativo sull’ambiente del paese. Tra i principali effetti dei cambiamenti climatici in Tanzania vengono evidenziate:
– Diminuzione della produttivitĆ agricola: gran parte della popolazione vive in aree rurali che dipendono dall’agricoltura pluviale, che ĆØ minacciata dall’aumento delle temperature, dalle prolungate siccitĆ e dalle piogge intense ed improvvise.
– Aumento delle malattie: ci sono diverse malattie sensibili al clima che tendono a diffondersi durante le siccitĆ e le inondazioni. La tendenza allāaumento ed al diffondersi di malattie legate all’acqua come il colera, per la fecalizzazione del terreno e la malaria ĆØ una spia di come i cambiamenti del clima incidano sullāaumento di tante forme.
– Aumento della vulnerabilitĆ : l’agricoltura e l’allevamento sono i settori dominanti l’economia tanzaniana, che fornisce mezzi di sussistenza, reddito e occupazione. Un aumento della temperatura di 2Ā°C – 4Ā°C potrebbe alterare la distribuzione delle sette zone agro-ecologiche della Tanzania. Le aree che un tempo coltivavano colture perenni sarebbero adatte solamente per le colture annuali.
– Aumento dei costi economici: l’economia della Tanzania ĆØ molto dipendente dai settori influenzati dalla variabilitĆ e dai cambiamenti climatici. Si stima che i cambiamenti climatici porteranno a grandi costi economici futuri aggiuntivi che variano tra l’1% e il 2% del PIL annuo entro il 2030.
Dāaltra parte i cambiamenti climatici stanno avendo un impatto significativo sulla fauna e la flora della Tanzania creando le condizioni per una drastica diminuzione nel territorio. Tra questi:
– āla SiccitĆ ā: Le frequenti e gravi siccitĆ in molte parti del Paese stanno influenzando la produzione alimentare e la disponibilitĆ d’acqua, mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie animali.
– āla Perdita di habitatā: L’espansione agricola mal pianificata, le recinzioni, gli insediamenti, i centri urbani, le strade e altre attivitĆ umane stanno causando la perdita di habitat naturali per molte specie animali.
– āil Declino delle popolazioni di animaliā: molte specie animali stanno vedendo diminuire le loro popolazioni. Ad esempio, nel Serengeti-Mara, la specie dominante, lo gnu, ha registrato un calo del 9% nell’occupazione del territorio, corrispondente a 36 giorni in meno in un anno.
– āPerdita di risorse alimentariā: La siccitĆ , l’erosione, l’inaridimento e la conseguente perdita di risorse alimentari stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di importanti specie animali.
– āDegrado dell’ecosistemaā: Lo sfruttamento illegale delle sabbie rivierasche per i bisogni delle imprese edili sta causando l’esaurimento delle risorse e il degrado dell’ecosistema del Lago Vittoria.
Quindi gli attuali cambiamenti climatici, caratterizzati da cambio di temperature, lunghi periodi di siccitĆ con improvvise piogge a carattere alluvionale, stanno causando una serie di problemi per la fauna e la flora del paese, tra cui la perdita di habitat, la diminuzione delle popolazioni di animali, la perdita di risorse alimentari e il degrado dell’ecosistema.
Tra le specie animali piĆ¹ si segnalano:
– ā i Leoniā: secondo un articolo di Wired, i cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio i leoni che abitano il Parco Nazionale del Serengeti, la principale e piĆ¹ estesa riserva naturalistica dell’Africa orientale.
– āSpecie animali in generaleā: Un articolo dell’AGI riporta che il 27% delle specie animali ĆØ a rischio estinzione anche in Tanzania, a causa dei repentini cambiamenti climatici e per la perdita di biodiversitĆ .