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Aggiornato al 11/02/2022
L’aeroporto di Juba ha parzialmente riaperto al traffico internazionale di passeggeri. È possibile viaggiare da e per l’Italia tramite Ethiopian Airlines, via Addis Abeba, ed Egyptair via Il Cairo.
All’ingresso in Sud Sudan è richiesto di presentare un test PCR negativo COVID-19 effettuato entro le 96 ore dall’arrivo nel Paese. E’ necessario portare con sé una copia cartacea del risultato del test molecolare.
I passeggeri internazionali sono soggetti ad un periodo di isolamento fiduciario di 10 giorni all’arrivo in Sud Sudan. Alternativamente i passeggeri in arrivo in Sud Sudan dovranno effettuare un test PCR a proprie spese il quinto giorno di isolamento fiduciario e, qualora il risultato fosse negativo, potranno terminare la quarantena al settimo giorno. In caso di comparsa di sintomi durante il periodo di isolamento fiduciario, sarà necessario sottoporsi a test anti-Covid. In caso di positività non sarà possibile terminare il periodo di isolamento fiduciario al decimo giorno.
1. Le seguenti categorie di viaggiatori possono essere esentate dall’obbligo dell’isolamento fiduciario, fermo restando il requisito di presentare un test PCR negativo effettuato entro le 96 ore dall’ingresso nel Paese:
Persone che si recano in Sud Sudan per un periodo inferiore ai 7 giorni (cioè si applica anche in casi di missione diplomatiche e di missione di personale afferente alle agenzie umanitarie);Equipaggio dei mezzi di trasporto;Persone che necessitano di urgenti cure medicheVige l’obbligo di sottoporsi ad un test rapido o molecolare all’arrivo in Sud Sudan per i passeggeri che presentano sintomi collegabili al Covid-19.
2. Le seguenti categorie non devono sottostare all’obbligo dell’isolamento fiduciario, fermo restando il requisito di presentare un test PCR negativo effettuato entro le 96 ore dall’ingresso nel Paese:
Passeggeri che dimostrino l’avvenuto completamento del ciclo vaccinale anti-Covid 19, effettuato almeno due settimane prima dell’arrivo in Sud Sudan;Passeggeri che dimostrino l’avvenuta guarigione dal Covid-19 nei 6 mesi antecedenti all’arrivo in Sud SudanL’esenzione dall’obbligo della quarantena all’arrivo in Sud Sudan è concessa ai passeggeri che rientrano nelle categorie elencate ai punti 1. e 2. L’ufficiale sanitario sarà preposto al controllo della documentazione ed applicherà un timbro (“quarantine-waiver stamp”) sul test PCR del viaggiatore.
Presso il CESMET Clinica del Viaggiatore si effettuano:
– Tamponi Molecolari RT-PCR con risposta a 6h / 12h / 24h /48h, con certificazione medica COVID FREE in lingua inglese;
– Tamponi Antigenici con risposta a vista con certificazione medica COVID FREE in lingua inglese, con le seguenti caratteristiche: specificità 99.5%, sensibilità 94.5%, affinità 94%)
– Test Sierologici per IgM, IgG per SARS-CoV-2 qualitativi e quantitativi;
– certificazione FIT TO FLY per compagnie aree e paesi richiedenti;
Vengono anche rilasciati i seguenti certificati medici infettivologici, validi seconda indicazione di legge:
1) certificato medico di avvenuta vaccinazione; con valutazione clinica e certificazione di assenza di sintomi da Covid-19
2) certificato medico di avvenuta malattia da Covid-19; con valutazione clinica e certificazione di assenza di sintomi da Covid-19;
3) certificato medico di pregressa infezione da SARS-CoV-2 con positività esame sierologico e presenza di IgG; con valutazione clinica di assenza di sintomi da Covid-19;
4) certificato medico di effettuazione tampone molecolare
INGRESSO/RIENTRO IN ITALIA DA PAESI DELL’ELENCO E – DAL 26 OTTOBRE AL 15 DICEMBRE 2021
Il rientro/l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno/transito nei 14 giorni precedenti da questo gruppo di Paesi è sempre consentito ai cittadini italiani/UE/Schengen e loro familiari, nonché ai titolari dello status di soggiornanti di lungo periodo e loro familiari (Direttiva 2004/38/CE). L’Ordinanza 22 ottobre, conferma inoltre la possibilità di ingresso in Italia, dai Paesi dell’elenco E, per le persone che hanno una relazione affettiva comprovata e stabile (anche se non conviventi) con cittadini italiani/UE/Schengen o con persone fisiche che siano legalmente residenti in Italia (soggiornanti di lungo periodo), che debbano raggiungere l’abitazione/domicilio/residenza del partner (in Italia). È consentito l’ingresso in Italia per atleti, tecnici, giudici e commissari di gara, rappresentanti della stampa estera e accompagnatori a competizioni sportive di livello agonistico, riconosciute di preminente interesse nazionale, come da art. 5, co. 2, lettera m) dell’Ordinanza 22 ottobre 2021. Se non si rientra nelle categorie già citate, l’ingresso in Italia è consentito solo per motivi di lavoro, studio, salute, assoluta urgenza, rientro presso domicilio/residenza/abitazione in Italia propria.
All’ingresso/rientro in Italia da questi Paesi, è obbligatorio:
- Compilare un formulario on-line di localizzazione (denominato anche digital Passenger Locator Form (dPLF), da mostrare in cartaceo o sul proprio dispositivo mobile al vettore, al momento dell’imbarco, e a chiunque sia preposto a effettuare i controlli. È opportuno essere pronti a mostrare eventuale documentazione di supporto e a rispondere a eventuali domande da parte del personale preposto ai controlli.
- Presentare al vettore, all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia preposto ai controlli, un certificato che attesti il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, condotto con tampone, effettuato nelle settantadue (72) ore precedenti l’ingresso in Italia.
- Sottoporsi comunque a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria (informando la ASL competente per attivare la sorveglianza) per un periodo di dieci (10) giorni, presso l’indirizzo indicato sul dPLF, raggiungibile solo con mezzo privato.
- Al termine dei dieci (10) giorni di isolamento fiduciario, è obbligatorio effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico, condotto con tampone.
- È consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione.
Sono previste deroghe a tali obblighi. Le deroghe sono riportate nella sezione dedicata.
INGRESSO DI MINORI
Oltre a eventuali casi di deroga espressamente previsti dalla normativa (vedere Deroghe):
- Test molecolare o antigenico
- Da 0 a 5 anni (quindi fino a 6 anni non compiuti): sempre esentati dall’effettuazione del test molecolare o antigenico.
- Da 6 a 17 anni (quindi 18 anni non compiuti): tampone obbligatorio, se previsto dalla normativa applicabile in base alla storia di viaggio nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia.
- Isolamento
- Da 0 a 5 anni (quindi fino a 6 anni non compiuti): sempre esentati dall’isolamento se viaggiano con genitore a sua volta esentato dall’isolamento perché in possesso di certificato di vaccinazione (o di un certificato di guarigione, se riconosciuto dalla normativa applicabile in base alla storia di viaggio dei 14 giorni precedenti).
- Da 6 a 17 anni (quindi 18 anni non compiuti), sono esentati dall’isolamento se accompagnati da genitore con adeguata certificazione vaccinale o di guarigione (se ciò è previsto dalla normativa applicabile in base alla storia di viaggio nei 14 giorni precedenti). Tuttavia, ove richiesto dalla normativa, devono sottoporsi a test molecolare o antigenico. In assenza di test, anche se il genitore possiede adeguata certificazione, il minore è comunque tenuto all’isolamento (art. 8 comma 3 Ordinanza 22 ottobre 2021).