COVID-19: la malattia
MALATTIA e SINTOMI
COVID-19: “CO” corona; “VI” virus; “D” disease (= malattia); “19” anno di manifestazione. Il virus infetta lāuomo e dopo alcuni giorni possono comparire sintomi lievi quali febbre, stanchezza e tosse secca, spesso indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, talvolta diarrea. Frequente lāassenza temporanea del gusto e dellāolfatto. Nei soggetti deboli e giĆ malati, l’infezione puĆ² evolvere in polmonite, e poi in una sindrome respiratoria acuta grave (5%), insufficienza renale fino al decesso (dal 2%al oltre il 10% dei casi gravi).
Molte persone si infettano e non sviluppano sintomi. I bambini ed i giovani adulti, pur infettandosi, generalmente non sviluppano sintomi.
DIAGNOSI
RT-PCR per SARS-CoV2 (ricerca dell’acido nucleico RNA con tecnica di biologia molecolare)Ā ĆØ lāesame di laboratorio, considerato āgold standardā per eseguire la diagnosi di COVID19, ossia identificare la presenza del virus al momento del test. Tale test si esegue con un tampone naso ā faringeo. Il test andrebbe eseguito a tappeto sulla popolazione sintomatica, anche lieve, e su tutti i contatti dei soggetti sintomatici positivi. Gli attuali grandi numeri di popolazione da testare, e la carenza dei reagenti, ha reso il tampone uno strumento di difficile diffusione.
Anticorpi IgM IgG per SARS-CoV2 ĆØ il test rapido in immunocromatografia, che ci dĆ la presenza di anticorpi, ma non li quantifica. Questi anticorpi derivano dalla risposta dellāorganismo allāattacco del virus. Questo vuol dire che quando iniziano a comparire il virus diminuisce fino a sparire. I primi anticorpi ad essere prodotti, quando il virus ĆØ ancora presente, sono le IgM; in un secondo momento cominciano ad essere prodotti gli anticorpi difensivi e neutralizzanti, cioĆØ le IgG. Questo tipo di esame, visto le finestre di presenza di virus attivo, la possibilitĆ di basse percentuali di errori, e la stretta correlazione con sintomi e stato della malattia, devono essere sempre eseguiti e valutati da un medico, possibilmente infettivologo.
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MODALITAā DI TRASMISSIONE
SARS-CoV2 ĆØ stato trasmesso da un mammifero, pipistrello, allāuomo mediante un fenomeno chiamato spill over o salto di specie.
Questo virus si trasmette molto rapidamente da persona a persona, dopo un contatto stretto con persona infetta, attraverso le goccioline del respiro, la saliva, tossendo e starnutendo, contatti diretti personali, le mani non lavate, toccando bocca, naso o occhi. Il virus puĆ² diffondere anche attraverso contaminazione fecale. Gli alimenti non trasmettono il virus per via digestiva, ma manipolati con mani infette possono trasportare il virus a contatto con le mucose della bocca.
- Il grado di infezione e la sua sintomatologia dipendono dall’entitĆ della trasmissione
Trasmissione scarsaĀ Ā Ā Ā Trasmissione elevata
I soggetti sintomatici, in particolare nella fase iniziale, hanno dimostrato avere un quantitativo di virus elevato, che diminuisce con lāavanzata della malattia, e si puĆ² mantenere nei casi avanzati e gravi. Eā dimostrato che anche i soggetti asintomatici possono diffondere il virus, ma con quantitativi inferiori. Lāunico sistema per eviatre il contagio ĆØ il distanziamento fisico. CioĆØ mantenere quella distanza minima di 1,5/2 metri, che consente il decadimento del virus.
Ć importante perciĆ² che le persone ammalate applichino misure di igiene quali starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche.
PREVENZIONE
SARS-CoV2 ĆØ un virus nuovo, per il quale lāorganismo umano si ĆØ trovato sprovisto di qualsiasi difesa, e quindi nella impossibilitĆ di porre qualsiasi freno alla diffusione. Lo sviluppo delle difese immunitarie ĆØ il sistema naturale con cui gli organismi si difendono. Ammala nel tempo una gran parte di popolazione, la maggior parte sopravvive ma i piĆ¹ deboli e defedati soccombono. ( il concetto spartano di sopra e sotto lo scudo.) Occorre quindi porre un freno al virus attraverso la produzione di vaccini e di farmaci.
Ci sono oltre 50 diversi studi di nuovi vaccini nel mondo, ed alcuni sono piuttosto avanzati, ma il tempo per arrivare alla produzione ed alla distribuzione ĆØ ancora lungo.
Molti farmaci mirati sono allo studio ma intanto alcune combinazioni antivirali, alcuni antiparassitari e addirittura alcuni farmaci antidiabetici, giĆ esistenti e diffusi in tutto il mondo sono allo studio.
Per il momento lāunica prevenzione possibile e lāunico freno al diffondere del virus ĆØ il distanziamento sociale, cioĆØ rimanere a casa ed evitare i contatti con gli altri.
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