Eā sotto gli occhi di tutti lāaumento dei contagi in Italia nel periodo estivo giugno Agosto 2024. I caratteristici sintomi respiratori accompagnati da astenia importante e nuovamente, anche se raramente, perdita del gusto e dellāolfatto si sono diffusi nella popolazione italiana, in modo evidente. In Europa il fenomeno ĆØ presente in quasi tutte le nazioni. Durante le Olimpiadi a Parigi, diversi sono stati gli atleti che hanno dovuto abbandonare le gare per problemi di Covid. In Grecia il picco ha raggiunto il suo culmine a fine luglio, e molti sono stati i turisti costretti a letto durante le vacanze.
Ufficialmente, secondo il Ministero della Salute, i contagi Covid sono aumentati del 2,2% (17.381) nella ultima settimana dall’1 al 7 agosto 2024. Alcune fonti sempre ufficiali li attestano al 7% (18.255). Ma secondo diversi addetti ai lavori i contagi “nascosti ā non evidenziati da tampone” potrebbero essere saliti ad oltre 75.000 in questa settimana. Questa āondata estivaā era prevedibile e sta ora assumendo dimensioni importanti”. Il virus SARS-CoV- con le sue nuove varianti cāĆØ nel nostro territorio e circola tra di noi. I nostri organismi convivono con il virus ed il virus convive con gli organismi umani, grazie alle grandi campagne vaccinali ed alle ripetute infezioni che hanno sviluppato nellāumanitĆ intera un sistema immunitario in grado di rispondere alle aggressioni virali. Le infezioni continuano anche nei vaccinati ma la risposta dellāorganismo ĆØ modulata e non provoca sintomi importanti.
Quali sono le āvarianti del Covid circolantiā in Italia nellāultimo mese:
La variante JN.1 insieme a tutti i suoi sottolignaggi (inclusi KP.3, KP.3.1.1 e KP.2) si conferma predominante in Italia. Cresce e si sviluppa nella porzione dei sequenziamenti il lignaggio KP.3.1.1, che ĆØ sottoposto a monitoraggio internazionale dall’OMS viste le sue caratteristiche di maggiore diffusione ed anche aggressivitĆ . Questi sono i nuovi virus del Covid modificati rispetto alla versione originale. Sono i modi con i quali il virus tenta di eludere le nostre difese, ma il sistema immunitario sembra saper contenere gli attacchi dei nuovi virus. Questo ĆØ il motivo per cui occorre periodicamente continuare a vaccinarci nei confronti del Covid, allo stesso modo dellāinfluenza.
Sintomi e comportamenti da adottare
I sintomi piĆ¹ comuni di queste nuove varianti sono la febbre, il mal di gola, il naso chiuso, tosse secca, forte stanchezza, dolori muscolari e articolari, talvolta perdita olfatto e gusto;
Non vige piĆ¹ l’obbligo di isolamento per i positivi (pochi quelli che si testano con questi sintomi), ma ĆØ buona regola comportarsi con cautela, per salvaguardare la propria e lāaltrui salute.
E continua ad essere importante seguire le precauzioni per prevenire la diffusione del virus, come l’uso della mascherina in caso di sintomi. Si calcola che meno del 5% dei sintomatici adotta questa cautela.
La sintesi ĆØ che dal giugno ā24 con un aumento nel mese di Agosto, l’Italia sta affrontando un aumento dei contagi Covid con la circolazione di nuove varianti. La malattia ĆØ per lo piĆ¹ asintomatica o con lievi sintomi. Lāattenzione per gli anziani, i cardiopatici, i diabetici ed i portatori di altre patologie croniche ĆØ essenziale. Il virus in questi soggetti si puĆ² manifestare in modo piĆ¹ aggressivo.
E lāattenzione al fenomeno Covid si rafforza per il fatto che gli esperti ritengono che i dati ufficiali sui contagi da Covid-19 in Italia siano sottostimati per diverse ragioni. I dati risultano incongruenti per una serie di motivi:
1. Differenza tra ricoveri e nuovi casi: L’analisi mette in luce una discrepanza significativa tra il numero di ricoveri per Covid-19 e il numero di nuovi casi registrati. Ad esempio, il rapporto tra nuovi casi giornalieri e posti letto occupati ĆØ sceso drasticamente da oltre 6 a 1 (durante il periodo del Green Pass) a 1,4 a 1. Questo suggerisce che, nonostante l’aumento dei ricoveri, il numero di nuovi casi segnalati non riflette la realtĆ .
2. Stime alternative: I ricercatori stimano che i casi reali potrebbero essere quasi 75.000 settimanali, rispetto ai 17.381 ufficialmente riportati. Questa stima si basa sull’analisi del rapporto tra ricoveri e nuovi casi, che, se applicato ai dati attuali, suggerisce che oltre il 75% dei contagi sfugga alle stime ufficiali.
3. Minori diagnosi e notifiche: Gli esperti hanno ipotizzato che la sottostima possa derivare da un numero ridotto di diagnosi e notifiche di nuovi contagi, che non portano a ricoveri. Questo ĆØ indicativo di una possibile mancanza di test o di segnalazioni incomplete da parte dei pazienti.
Queste considerazioni evidenziano la necessitĆ di avere una chiara percezione dell’ampiezza del fenomeno, specialmente in vista dell’autunno, quando ci si aspetta un aumento ulteriore dei casi. Riteniamo che ĆØ cruciale adottare misure preventive per contenere la diffusione del virus, data la sua continua presenza e circolazione in Italia.
La stagione autunnale avrĆ un impatto significativo sulla diffusione di virus respiratori, tra cui il Covid-19 e l’influenza. Di seguito alcuni aspetti chiave:
Aumento della TrasmissibilitĆ
1. Condizioni Ambientali: Con l’arrivo dell’autunno, le temperature piĆ¹ basse e l’aumento della frequentazione di ambienti chiusi favoriscono la trasmissione di virus respiratori. Gli spazi chiusi, dove le persone si riuniscono, aumentano il rischio di contagio attraverso goccioline emesse durante la tosse o gli starnuti.
2. Circolazione di Varianti: Durante l’autunno, si prevede un aumento della circolazione di varianti di Covid-19, come la XBB e altre, che hanno mutazioni che possono aumentare la diffusione del virus e il rischio di malattie gravi, specialmente per i non vaccinati.
Coincidenza con Altri Virus
3. “Tripledemic”: L’autunno ĆØ caratterizzato dalla concomitanza di piĆ¹ virus respiratori, tra cui il virus influenzale e il virus respiratorio sinciziale (RSV). Questa sovrapposizione di virus crea una situazione complessa, poichĆ© i sintomi possono sovrapporsi e rendere difficile la diagnosi senza test specifici.
4. Picchi Epidemici: Il picco dell’influenza si verifica solitamente tra dicembre e gennaio, ma la stagione a rischio inizia giĆ nei mesi autunnali. Si stima che in Italia ci possano essere tra i 5 e i 6 milioni di casi di influenza durante la stagione influenzale.
Raccomandazioni per la Prevenzione
La Vaccinazione ed i richiami previsti ĆØ raccomandata insieme al vaccino contro l’influenza in autunno, in particolare a partire da ottobre, per ridurre il rischio di malattie gravi e complicazioni. Soprattutto per le categorie piĆ¹ vulnerabili sono quelle a cui consigliare maggiormente il vaccino.
L’autunno rappresenta un periodo critico per la diffusione di virus respiratori, con un aumento della trasmissibilitĆ e la circolazione simultanea di diversi patogeni. Ć fondamentale adottare misure preventive, come la vaccinazione e il rispetto delle norme igieniche, per contenere la diffusione di questi virus.
Durante l’autunno, diversi gruppi di popolazione sono considerati ad alto rischio di contrarre malattie infettive, inclusi Covid-19 e influenza. Questi gruppi includono:
1. Anziani: Le persone di etĆ superiore ai 65 anni sono particolarmente vulnerabili a complicazioni gravi da infezioni respiratorie, inclusa l’influenza e il Covid-19.
2. Persone con Patologie Croniche: Coloro che soffrono di malattie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche o immunodepressione hanno un rischio maggiore di sviluppare forme severe di malattie infettive. Queste condizioni possono compromettere il sistema immunitario e rendere piĆ¹ difficile combattere le infezioni.
3. Donne in Gravidanza: Le donne in gravidanza sono a rischio aumentato di complicazioni sia per l’influenza che per il Covid-19, rendendo la vaccinazione particolarmente raccomandata per proteggere sia la madre che il nascituro.
4. Bambini e Neonati: I bambini, in particolare i neonati e i lattanti, sono vulnerabili a infezioni respiratorie come il virus respiratorio sinciziale (RSV) e l’influenza. Ć importante che anche i bambini ricevano le vaccinazioni raccomandate per proteggersi.
5. Persone con Sistema Immunitario Compromesso: Coloro che hanno un sistema immunitario indebolito, ad esempio a causa di trattamenti per il cancro o malattie autoimmuni, sono a rischio maggiore di infezioni gravi.
6. Operatori Sanitari e Persone a Contatto con il Pubblico: Gli operatori sanitari e coloro che lavorano in ambienti ad alta densitĆ di popolazione (come scuole e case di cura) sono a rischio maggiore a causa della loro esposizione frequente a malattie infettive.
Per questi gruppi a rischio, ĆØ fortemente consigliata la vaccinazione contro l’influenza e il Covid-19, poichĆ© queste misure possono ridurre significativamente il rischio di malattie gravi e complicazioni. La vigilanza e l’adozione di misure preventive, come l’uso di mascherine in ambienti affollati e il rispetto delle norme igieniche, sono altrettanto importanti per proteggere la salute di queste popolazioni vulnerabili.