Il vaccino anticolerico è un farmaco per la profilassi vaccinale contro il Vibrione del colera. I primi vaccini tradizionali erano iniettivi, costituiti da cellule intere di batteri uccisi col fenolo. Da oltre un decennio non è più raccomandato dall’OMS per la loro scarsa efficacia, circa il 30- 50% dei vaccinati; per la breve durata dell’immunità (3-6 mesi); per il senso di sicurezza delle persone vaccinate, con basso livello di copertura.
Per tutti questi motivi è stato studiato e messo in commercio dal 2004 un vaccino, orale, con le seguenti caratteristiche: costituito da (1) cellule intere di batteri, uccisi col calore e la formalina; (2) subunità B non tossica della tossina del colera. Viene ottenuta con tecniche di ingegneria genetica. Questa tossina stimola una risposta anticorpale più forte e migliore dei precedenti vaccini. Sempre la tossina induce una immunità crociata nei confronti di ETEC (Escherichia coli Enterotossigena, enterotossina termolabile, e della diarrea causata da questo batterio. Diarrea del viaggiatore.