7 ottobre 2021: MOSQUIRIX – il primo vaccino pediatrico contro il plasmodio della malaria. (le news dal Cesmet – clinica del viaggiatore)
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Il primo vaccino per la “malaria pediatrica” è in commercio con il nome MOSQUIRIX, sviluppato dalla ricerca della società farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK). E’ stato eseguito dall’inizio dell’anno 2019 uno studio pilota ed il vaccino è stato somministrato a più di 800.000 bambini in Ghana, Kenia e Malawi in Africa. La maggior parte dei possibili vaccini sviluppati negli ultimi 20 anni contro la malaria non
sono riusciti a controllare la malattia. Ma questo ultimo vaccino, solo pediatrico, sembra aver superato le diverse fasi di sperimentazione.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ed in particolare il direttore generale dr. Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di una importante conferenza stampa, ha raccomandato l’uso del primo vaccino contro la malaria, in particolare nei paesi di maggior incidenza della malattia.
I primi risultati degli studi eseguiti mostrano un’efficacia limitata del vaccino che si aggira intorno al 40% del totale dei casi di malaria. Ed una efficacia di circa il 30% nel prevenire casi di malaria grave, cerebrale. Lo studio condotto dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine (LSHTM) ha indicato che la somministrazione su pazienti pediatrici, tra 0-5 anni, contestuale di vaccino RTS-S (MOSQUIRIZ) e di farmaci antimalarici a base di derivati di “artemisia annua” si registra una riduzione di oltre il 70% dei ricoveri ospedalieri o dei decessi.
Occorre ora iniziare campagne di somministrazione di migliaia di dosi del vaccino, a livello territoriale periferico, in particolare nei paesi a maggior incidenza di malaria. La maggior parte dei casi pediatrici e oltre la metà dei morti per malaria si contano in 6 paesi dell’Africa Sub Sahariana. Nigeria, con il 25% dei casi, Congo, Tanzania, Burkina Faso, Mozambico e Niger. Degli oltre duecentocinquatamilioni di casi, ufficiali, con circa 500.000 decessi La metà viene dai paesi sopracitati. Il numero dei casi e delle vittime, in circa 15 anni si è più che dimezzato con il controllo e le bonifiche ambientali, e con l’uso delle zanzariere trattate.
Il professor Sir Brian Greenwood dell’LSHTM ha dichiarato che: “Il vaccino RTS-S contro il Plasmodium Falciparum non fornisce una protezione completa e l’efficacia è piuttosto ridotta, ma questa conquista scientifica dimostra il nuovo impulso e la visione della comunità sanitaria globale di trovare vie nuove da seguire nel prevenire la malattia. Come parte di un approccio più completo ha un grande potenziale per ridurre la morte e le malattie nelle aree ad alta incidenza, specialmente se la vaccinazione è combinata con altri interventi come la chemioprevenzione stagionale della malaria, con farmaci appropriati, le zanzariere, ed il controllo ambientale.
Il vaccino RTS,S/AS01 contribuirà a proteggere i bambini nelle aree del mondo più a rischio, ma dovrà essere accompagnato da una serie di attenzione e pratiche preventive. La stessa attenzione da porre pre altri vaccini come per esempi quelli attuali per il SARS-CoV-2. Il vaccino si somministra in 4 dosi a partire dai 5 mesi di età.