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La malaria uccide ancora. Imprenditore muore in Sardegna dopo una vacnza a Zanzibar. Alcune riflessioni

La malaria uccide ancora. Imprenditore muore in Sardegna dopo una vacnza a Zanzibar. Alcune riflessioni

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L’ennesimo drammatico evento, questa volta ad Olbia, ha scosso i viaggiatori e sembra che sia cresciuto l’allarme tra i turisti diretti verso diverse destinazioni tropicali. Imprenditore muore di malaria ad Olbia.
Ma in che senso ha messo in allarme i turisti, le agenzie, i tour Operator? Ma non era un problema che esiste da quando esiste il mondo? Ma puĆ² essere che deve sempre scapparci il morto per ricordare alla pubblica opinione che nel tropico bisogna difendersi da una serie di malattie, a cominciare dalla malaria?
Carlo Iervolino, imprenditore 45enne, ĆØ deceduto nel reparto di rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia a causa di una malaria, esitata in poche ore in malaria cerebrale, contratta durante un recente viaggio a Zanzibar.
Lā€™isola di Zanzibar ĆØ un paradiso con rischi spesso sottovalutati. Questo tragico episodio getta nuova luce sui pericoli spesso coperti e non indicati di alcune mete turistiche apparentemente idilliache. Anche Zanzibar, rinomata per le sue spiagge paradisiache e acque cristalline, presenta insidie come tutti i paesi del mondo, ed in particolare quelle insidie dei paesi tropicali. La presenza della zanzara Anopheles che ĆØ vettore del plasmodio della malaria, mantiene il rischio della malattia, e la zanzara Aedes, continua a diffondere i virus della dengue.
Il caso di Iervolino sottolinea l’urgente necessitĆ  di una maggiore consapevolezza e preparazione da parte dei viaggiatori. Tra le prime forme di prevenzione la ā€œprotezione dalle punture di insettoā€ rappresenta la prima linea di protezione. L’uso di repellenti e zanzariere ĆØ di fondamentale importanza.
La ā€œProfilassi farmacologicaā€ costituisce quella protezione senza la quale viaggiare in alcune zona ĆØ rischioso. La consultazione con lo specialista prima del viaggio ĆØ cruciale per determinare la profilassi piĆ¹ adatta.
Ricordo, dalla mia esperienza quarantennale in molti paesi africani, che ad oggi la Doxiciclina costituisce una scelta efficace e sicura, ma da prendere sempre dopo prescrizione medica. Infatti per i paesi dell’Africa orientale, inclusa Zanzibar, la doxiciclina 100 mg si conferma come una delle opzioni piĆ¹ efficaci. Protegge dalla malaria, fornisce un ottima copertura contro diarrea del viaggiatore, previene da infezioni da morso di zecca, da alcune malattie batteriche sessualmente trasmissibili, da infezioni della pelle durante il viaggio.
Desidero ricordare ancora ai futuri viaggiatori che questa tragedia serve come severo monito: nessuna destinazione tropicale puĆ² essere considerata completamente sicura dalla malaria. I turisti devono essere consapevoli dei rischi e prendere tutte le precauzioni necessarie.
Eā€™ anche un monito nei confronti di una parte della classe medica troppe volte superficiale e priva di quella attenzione e rapiditĆ  nel prendere decisioni. Il malessere, anche lieve, in coloro che tornano da aree a rischio malattie tropicali, va sempre interpretato prima escludendo le forme e le malattie piĆ¹ gravi e poi pensando a ā€œcolpi dā€™ariaā€, che da clinico non ho ancora capito cosa sono, e a malattie lievi nostrane. Pensiamo sempre al peggio per essere tranquilli di aver valutato ogni cosa.
E per tutti i viaggiatori la prevenzione e la consapevolezza sono le chiavi per godere di vacanze sicure e indimenticabili.

Buon viaggio a tutti. Dr. Paolo Meo medico tropicalista – infettivologo

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