Zanzibar- Nell’affascinante isola dell’Oceano Indiano, a poche miglia dalla Tanzania, la malaria è sempre stata un problema al centro dell’attenzione delle autorità sanitarie e politiche del Paese.
Ora, non soddisfatti dei risultati raggiunti in alcune aree del paese, dove la prevalenza è passata dal 40% a poco meno dell’1%, epidemiologi e responsabili della prevenzione sanitaria chiamano in aiuto uno degli ultimi prodotti che la tecnologia ha immesso sul mercato: i droni. Piccolo come una scatola di scarpe, del peso di un pacco di zucchero, saranno in grado di sorvolare,in 20 minuti ed in completa autonomia, 30 ettari di terreno. Le zone da controllare saranno quelle dove, secondo gli esperti, le zanzare vanno a deporre le loro uova- canali di irrigazione, risaie, raccolte d’acqua- e dove, secondo lo “Zanzibar Malaria Elimination Programme” verrà attuata una campagna “larvicida” mirata. La registrazione delle immagini durante il volo dei droni fornirà, quindi, un materiale fondamentale per programmare interventi specifici, con notevole risparmio di tempo e reale efficacia delle campagne in atto. The conversation.com
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