Il 2022 sarà ricordato come l’anno più caldo e secco della storia recente, caratterizzato da eventi meteorologici intensi, da siccità prolungata e violente grandinate e temporali distruttivi, fino all’estate rovente. Tra i recenti fenomeni “anomali” la fioritura precoce delle mimose che crescono sui Colli Euganei,in provincia di Padova e che hanno mostrato i primi boccioli un paio di settimane fa. Il risveglio vegetativo è stato causato dalle temperature elevate e dalla quasi assenza di escursione termica tra il giorno e la notte. Ma questo comprometterà probabilmete la fioritura della prossima primavera. Secondo la Coldiretti, le conseguenze più gravi si avranno per le coltivazioni di grano e orzo, non solo per la siccità e lo sfasamento stagionale, ma anche per il perdurare della presenza di insetti e parassiti, il cui ciclo vitale di riproduzione è favorito dalle stesse temperature anomale.
E che dire del rischio “pollini” legato alle fioriture fuori stagione? Già vengono segnalate diverse situazioni in alcune regioni italiane ,
Una serie di anomalie le cui conseguenze ci porteremo dietro per molto tempo, se non metteremo mano in maniera decisa alla salvaguardia del nostro pianeta.
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