GIORNATA MONDIALE DELLA MALARIA 2020. MALARIA e COVID-19: sempre i piĆ¹ deboli soffrono e soccombono.
Il virus SARS-CoV2 diffonde rapidamente in tutto il mondo, tutti i paesi ne sono coinvolti; gli anziani sono i piĆ¹ sensibili al suo attacco. Oltre 200.000 morti in 4 mesi, in particolare in Europa ed in USA.
Il Plasmodio della Malaria viene trasmesso in una parte dei paesi del mondo, quelli della fascia intertropicale ed in particolare dellāAfrica Sub-Sahariana ed in India. I bambini piccoliĀ sono i piĆ¹ sensibili. Lāanno scorso piĆ¹ di 400.000 morti.Ā Comunque un successo rispetto all’oltre un milione e mezzo di morti l’anno registrato negli anni novanta, inizio anni duemila. Un grande successo delle battaglie combattute in particolare con le armi della prevenzione.Ā
Il mondo occidentale, il mondo economicamente avanzato, tecnologico, perfezionista e poco attento ai guai provocati dalle malattie ĆØ stato messo in ginocchio da un virus invisibile il SARS-CoV2. Soprattutto il nostro mondo avanzato ha cominciato a capire cosa vuol dire dipendere e piegarsi sotto il peso delle malattie.Ā
La malattia COVID19 si dimostra particolarmente aggressiva, aggredisce il sistema respiratorio, ma coinvolge tutti gli organi del corpo. La diffusione rapida di questo virus, ovunque avvenga, ha masso in serie difficoltĆ lāorganizzazione sanitaria e le strutture ospedaliere di qualsiasi paese. I paesi europei e lāAmerica sono in ginocchio sia dal punto di vista sanitario che economico.
Ma cosa succede in continenti come lāAfrica dove giĆ i sistemi sanitari sono deboli e hanno difficoltĆ a reggere il peso delle epidemie esistenti?
Tra le diverse malattie killer,Ā la malaria ĆØ una delle piĆ¹ rappresentative. Guai trascurarle, sospendere l’assistenza ma anche gli sforzi della prevenzione nei confronti di queste epidemie in caso di arrivo e di diffusione di SARS-CoV2.
Nella giornata mondiale della malaria 2020 l’OMS esorta i paesi africani, dove si sviluppa oltre lā80% dei casi di malaria a livello mondiale, a garantire la continuitĆ dei servizi preventivi e curativi per la malaria e le altre malattie infettive nel contesto della pandemia COVID19, anche se questa ancora non ha raggiunto un livello drammatico ipotizzabile. La condizione ĆØ che vengano seguite le migliori pratiche per proteggere gli operatori sanitari e le comunitĆ .
Dal rapporto OMS SULLA MALARIA nel 2019 si apprende che sono 228 milioni i di casi di malaria in tutto il mondo.
19 paesi dell’Africa sub-sahariana e dell’India hanno sopportato quasi l‘85% del carico globale della malaria.
Sei paesi rappresentano oltre la metĆ di tutti i casi di malaria in tutto il mondo:
Nigeria , Repubblica democratica del Congo , Uganda , Costa d’Avorio, Mozambico e Niger.
Il tasso di incidenza della malaria ĆØ diminuito a livello mondiale tra il 2010 e il 2018, e questa diminuzione ĆØ stata sensibile nel Sudest Asiatico. Invece in tutte le altre regioni del mondo, Africa, India, America latina e centrale, hanno registrato scarsi progressi o addirittura un aumento del tasso di incidenza. La regione delle Americhe (Latina e Centrale) ha registrato un aumento di incidenza in particolare a causa dell’aumento della trasmissione della malaria da Pl. falciparum e vivax in Venezuela.
Nel 2018, ci sono stati circa 405.000 decessi per malaria a livello mondiale, rispetto a 416.000 decessi stimati nel 2017 e 585.000 nel 2010. Una diminuzione della mortalitĆ che si mantiene sempre a livelli elevatissimi.
I bambini di etĆ inferiore ai 5 anni sono il gruppo piĆ¹ vulnerabile. Nel 2018, hanno rappresentato il 67% Ā di tutti i decessi per malaria in tutto il mondo.
La Regione Africana, in particolare i paesi sub-sahariani, ed equatoriali, ha rappresentato il 94% di tutti i decessi per malaria. Quindi nei 19 paesi dellāAfrica sub-sahariana ed in particolare nei sei paesi a maggior tasso di incidenza, si concentra la morte āda zanzara anopheles.ā
Gli 11 milioni di donne in gravidanza esposte a infezioni da malaria, in particolare in Africa, ma anche in India,
nel 2019 hanno partorito circa 872.000 bambini con un peso alla nascita sotto la soglia di sopravvivenza.
E l’Africa occidentale, in questo panorama, ha la piĆ¹ alta prevalenza di bambini con basso peso alla nascita a causa della malaria in gravidanza.
Questi alcuni numeri che dopo il dramma che stiamo vivendo nel nostro mondoĀ occidentale, avanzato, irraggiungibile, ipertecnologico, ci avvicinano a realtĆ lontane, estranee, che non abbiamo mai capito appieno nella loro gravitĆ , ma che ora sono diventate realtĆ a noi vicine nella sofferenza e nella morte. La differenza tra SARS COV2 e Malaria ĆØ nellāetĆ dei soggetti sensibili. La malaria se la prende prevalentemente con i piccolissimi e con i bambini, il nuovo Coronavirus con gli anziani. Sempre i piĆ¹ deboli alla fine soffrono e soccombono.
I bambini sotto i cinque anni sono il maggior bersaglio del Plasmodio della Malaria.Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā La malnutrizione, malattie intercorrenti, il livello di assitenza e cura spesso assente sonoĀ Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā fattori cheĀ influenzano la mortalitĆ infantile