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Curiosità di Medicina Tradizionale- In Egitto la gran parte della medicina tradizionale si basa sulla fitoterapia che ha origini molto antiche, come testimoniano i ritrovamenti tombali, le prime iscrizioni murali dei templi e l’Ebers papyrus del 1.500 a.C. Ciò dimostra che gli antichi Egizi conoscevano ed usavano una grande varietà di piante curative,il cui numero aumentò notevolmente con quelle successivamente importate dagli Arabi. Questa antica tradizione non è andata perduta e ancora oggi molte popolazioni rurali fanno ricorso alle erbe .
L’ Ammi visnaga, nota coi nomi arabi di Gazar Shitani, di Bijr El Kella o semplicemente di Kella, è una pianta erbacea perenne molto diffusa nella zona del delta del Nilo, ed è usata in vari modi: i piccioli dei frutti sono usati per la pulizia dei denti e per il massaggio gengivale, mentre i frutti in decotto hanno una azione diuretica nlle coliche renali
Inoltre hanno un effetto anti elmintico, anti anafilattico e anti diabetico.
Nel caso di coliche renali o per facilitare l’espulsione di piccoli calcoli si usa molto spesso anche il Cymboogon proximus, un erba perenne che cresce a fitti ciuffi sulle colline e sui terreni sassosi.
Che dire poi delle piante del genere Euforbia, di cui in Egitto si contano circa 40 specie: contengono molti principi attivi usati nella medicina locale contro il cancro dello stomaco e del fegato. Il loro uso è frequente anche nel trattamento dell’asma e per problemi cutanei.
Infiorescenze di Ammi visnaga