Febbre Tifoide – Vaccinazione

Febbre Tifoide – Vaccinazione

La libreria del viaggiatore:
volumi consigliati

 Febbre Tifoide

  • Vaccino orale vivo ed attenuato
  • Iniettabile – Vaccino Polisaccaridico

VACCINO ORALE VIVO ED ATTENUATO:

Composizione:
E’ costituito dal ceppo di S. typhi Ty 21a liofilizzato, mescolato ad eccipienti vari e rinchiuso in capsule ciascuna delle quali contiene almeno 1000 milioni di batteri vivi. Il ceppo Ty 21a è un mutante stabile di S. typhi ottenuto in laboratorio e privo o con difetto di alcuni enzimi. Tale vaccino permette di ottenere una ottima risposta locale (IgA secretorie) ed una modesta immunità umorale.

Indicazioni:
Limite minimo di età per la somministrazione: 6 anni.

Consigliata in occasione di viaggi in tutti i paesi tropicali. Sono considerate aree a maggior rischio i paesi del Nord Africa, il Perù e il sub-continente indiano.

Efficacia:
67% Efficacia dopo: 10 giorni.

Durata:
5 anni.

Modalità di somministrazione:
il vaccino orale vivo ed attenuato va somministrato nel corso di una settimana: un totale di quattro capsule vengono a giorni alterni, con acqua o liquidi non caldi, un’ora prima dei pasti.

Effetti collaterali:
raramente febbre e disturbi gastrointestinali quale dolore addominale, nausea, vomito (ma non diarrea); orticaria o rash.>

Controindicazioni:

– Soggetti immunocompromessi

– Contemporanea assunzione di sulfonamidi o altri antibiotici: il vaccino orale può essere somministrato a distanza minima di 24 ore dalla somministrazione di antibiotici. La meflochina può inibire in vitro la crescita del ceppo Ty21a; se tale antimalarico viene somministrato, è opportuno ritardare l’assunzione del vaccino di 24 ore. L’assunzione di clorochina non interferisce con l’immunogenicità del vaccino.

Calendario:
non è una vaccinazione obbligatoria nell’infanzia.
In Italia l’obbligatorietà della vaccinazione antitifica paratifica è stata esclusa per legge, sebbene nel sud, e specialmente in Puglia, Campania e Sicilia l’andamento epidemiologico della febbre tifoide presenti “picchi” con conseguente superamento del tasso d’incidenza annuo di 5/100.000 abitanti. Tale superamento, corrispondente al limite di “riconosciuta necessità” previsto dal co.3 art. 93 della L.388/2000. giustifica, secondo le disposizioni dell’OMS e del Consiglio Superiore di Sanità, l’adozione della profilassi vaccinale. Pertanto in caso di superamento del tasso d’incidenza su base annuale di 5/100.000 (n° di casi per n° di abitanti) o di 8/100.000 (n° di casi per n° di abitanti) su base semestrale, la A.S.L. valuterà la necessità di proporre la immuno profilassi antitifica agli alimentaristi (Gelatieri; Pasticcieri; Addetti rosticcerie, pastifici, bar con tavola calda o fredda; Lavoratori presso stabilimenti di prodotti d’uovo, gastronomici; Addetti lavorazione carni -macelli, salumifici, macellerie con annesso laboratorio- e pesce; Addetti lavorazione pane e prodotti da forno; Allievi e personale scuola alberghiera). La vaccinazione è dunque consigliata in Italia per tutti coloro che manipolano il cibo e per le categorie di lavoratori a rischio come gli addetti alla raccolta rifiuti solidi, il personale sanitario ed altre categorie a rischio.

INIETTABILE – VACCINO POLISACCARIDICO

Composizione:
Polisaccaride capsulare purificato Vi di Salmonella Typhi. Il polisaccaride Vi viene estratto dal ceppo di Salmonella typhi Ty2, inattivato con calore e purificato. Eccipienti: Fenolo, soluzione tamponata isotonica.

Efficacia:
55-74% Efficacia dopo: 10 giorni

Durata:
almeno 3 anni.

Indicazioni:

Limite di età per la somministrazione: 2 anni

Il vaccino protegge contro la febbre tifoide causata da Salmonella typhi; non viene conferita protezione contro malattie causate da Salmonella paratyphi e da altre salmonelle non tifoidi.

Consigliata in occasione di viaggi in paesi a rischio. (vedi Indicazioni Viaggiatori Internazionali)

Modalità di somministrazione:
1 fiala da 0,5 ml per via intramuscolare deltoidea dai 2 anni di età. Il vaccino deve essere somministrato preferibilmente due settimane prima del rischio di esposizione alla febbre tifoide. Richiamo ogni due anni.

Effetti collaterali:

– Dolore locale ed infiltrazione nel 10-20% dei casi

– Reazioni generalizzate quali febbre, cefalea, malessere e nausea, in meno del 5% dei casi

Controindicazioni:

– L’ipersensibilità accertata verso i componenti del vaccino.
VIAGGIATORI INTERNAZIONALI
La Febbre Tifoide è diffusa ubiquitariamente nel mondo ed in misura minore nei Paesi altamente Industrializzati (Stati Uniti, Canada, Europa Occidentale, Australia, Giappone). Negli ultimi 10 anni le aree maggiormente a rischio sono state l’Asia, l’Africa, e l’America Latina. Sono considerati specialmente a rischio i paesi del Nord Africa, il Perù e il sub-continente indiano. E’ una vaccinazione raccomandata a tutti i viaggiatori che si recano in paesi tropicali e subtropicali. E’ inoltre consigliata a coloro che si recano in paesi del bacino del mediterraneo e dell’Est Europa. Numerosi studi internazionali, eseguiti in diversi paesi dell’area tropicale, hanno individuato le forme capsulate, e quindi portatrici dell’antigene Vi, prevalenti rispetto alle forme non Vi (oltre il 70%). Per questo motivo il vaccino iniettivo (polisaccaride Vi), nelle zone sopradescritte, ha una protezione maggiore.

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