La medicina dei viaggi

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La Medicina dei viaggi è un’importante branca della medicina che si interessa della relazione intercorrente tra gli spostamenti umani legati ai viaggi, sia per ragioni di turismo, che per attività lavorative, o per migrazioni, ecc. e le malattie che più direttamente li riguardano.

Il movimento totale di viaggiatori che per vari motivi si trasferisce da un Paese ad un altro eccede il mezzo miliardo di individui l’anno. Come risulta del tutto evidente il crescente volume di scambi fra i vari Paesi del pianeta ha determinato nel corso dei decenni un aumento continuo, lineare del numero di persone in trasferimento e consequenzialmente un incremento delle problematiche sanitarie connesse.

La globalizzazione ha avuto molti risvolti positivi, ma in mancanza di ampi e mirati interventi di supporto per quanto riguarda l’informazione e la prevenzione, nonostante i grandi e lodevoli sforzi delle Organizzazioni internazionali, fra gli aspetti invece non sempre positivi enumeriamo malattie diffusesi al seguito di soggetti che inconsapevolmente o meno ne erano portatori, ad esempio l’AIDS ed anche il riaffacciarsi della Tb. Ovviamente ed è questo il campo di interesse più specifico della disciplina in oggetto, la persistente arretratezza da un punto di vista igienico di interi Continenti, per converso, continua a mantenere elevati i rischi di esposizione alle malattie dei viaggiatori, che provenienti dal mondo occidentalizzato, si recano in Paesi a scarso reddito individuale. In realtà il rischio non è limitato ai soli Paesi in via di sviluppo. Anche i grandi e ricchi Paesi occidentali possono nascondere delle insidie per il singolo viaggiatore ignaro. La differenza è data dalla presenza però di un Servizio Sanitario efficiente, in genere rispondente alle esigenze di connazionali abituati a standard di qualità.

La Medicina dei viaggi, per poter fornire alla collettività un servizio qualitativamente adeguato, si avvale degli apporti di altre discipline, come l’infettivologia, l’igiene, la medicina tropicale e soprattutto l’epidemiologia.

Questa scienza, forse meno nota, si occupa di raccogliere la più grande quantità di dati concernenti le malattie così come si esprimono e si articolano nel rapporto con la società umana. Avvalendosi dell’analisi statistica, per mettere in correlazione una determinata malattia con le diverse condizioni oggettive, microbiologiche, genetiche o ambientali che la favoriscono, riesce ad identificare con precisione i fattori di rischio, la loro influenza quantitativa e qualitativa sulla clinica della malattia e le possibilità di curarla, di prevenirla, di pianificare la spesa che ciascun Governo deve sostenere per liberare la cittadinanza da quel problema.

Per un viaggiatore le informazioni che l’epidemiologia fornisce sono della massima importanza per pianificare passo per passo tutta quella miriade di comportamenti che, sotto l’attenta supervisione e controllo del medico tropicalista dovrà mettere in atto per proteggersi ad esempio dalla malaria, solo per citare la più famosa delle malattie trasmissibili in ambiente tropicale. Pertanto il consiglio di praticare o meno un’eventuale profilassi, assumendo o no le medicine adatte tutti i giorni, verrà basata dal medico tropicalista sulle ultime e più aggiornate informazioni riguardanti la situazione epidemiologica della malaria nel Paese di destinazione e anche sulla propria personale esperienza epidemiologica.

La Medicina dei viaggi si interessa anche degli aspetti assicurativi, sia su di un piano individuale, per garantire un eventuale risarcimento a coloro che dovessero a qualsiasi titolo aver conseguito qualche genere di danno in seguito all’esposizione a malattie di vario genere, ma inquadrabili sempre sul piano dell’entità soggiorno in area a rischio, sia per mettere in luce aspetti di particolare interesse per aziende ed attività compiute nel quadro di soggiorni lavorativi all’estero. In tal senso solamente un Centro specialistico dedicato alle problematiche sanitarie internazionali può aver raccolto una banca dati adeguatamente ampia ed aggiornata per poter precisare l’entità del rischio specifico per quella malattia, per quella missione o compito specifico e per quel materiale umano, in rapporto ai mezzi a disposizione.

La Medicina dei viaggi si interessa anche di fornire informazioni riguardanti l’accesso alle cure e la disponibilità di servizi sanitari nella meta del viaggio. In tal senso la conoscenza aggiornata dei sistemi sanitari e delle leggi, dei provvedimenti e dei regolamenti internazionali fanno anch’essi parte del bagaglio specialistico della Medicina dei viaggi. Soprattutto tenendo conto del volto cangiante che le situazioni politiche e sanitarie di molti Paesi vanno assumendo. Parecchi di questi infatti aggiornano le proprie prestazioni e garantiscono un’offerta di salute che va liberando i popoli dal flagello di tante malattie. Il miglioramento viene indotto e favorito da piani di vaccinazione di massa e da interventi di igiene pubblica che per la prima volta nella storia stanno incidendo sulle condizioni di vita di milioni di esseri umani. Il futuro per molti si va prospettando per merito di questi ed altri interventi, che, insieme al miglioramento economico, più roseo e vivibile del passato recente.

La Medicina dei viaggi da un punto di vista pratico si esplica in primo luogo attraverso una serie di attività indirizzate a fornire al viaggiatore un servizio di informazione riguardante tutti i rischi ai quali si esporrà nel corso dell’itinerario prescelto e tutti i comportamenti idonei ad evitarli. In secondo luogo si indirizza a verificare in base a tutti i mezzi diagnostici a disposizione l’idoneità del viaggiatore a svolgere l’itinerario in oggetto, in rapporto inoltre ai mezzi ed alle condizioni disponibili per effettuarlo. In terzo luogo a fornire al viaggiatore quei vaccini, e quei medicinali, così come consigliati dalle principali Organizzazioni sanitarie mondiali, in primis l’OMS, dedicati ad azzerare il rischio di poter contrarre una determinata malattia.

Il viaggiatore pertanto si sottopone a regolare anamnesi, esame obbiettivo e a prescrizione di profilassi, sia di tipo generico, che chemioprofilassi e/o profilassi vaccinica. Naturalmente le persone che malauguratamente si dovessero ammalare nonostante le profilassi praticate nel corso del soggiorno (nessuno può essere garantito nella sicurezza al 100%), o perché più probabilmente non l’hanno praticata, vengono immediatamente accuditi e seguiti, presso i Centri di Medicina dei viaggi. La competenza specialistica in tali casi garantisce percorsi diagnostico-terapeutici più efficaci e spediti. Tutti questi servizi, alcuni unici ed estremamente preziosi vengono naturalmente garantiti e praticati quotidianamente presso il CESMET.

La Medicina dei viaggi si avvale della preziosa e fattiva collaborazione degli individui che si sottopongono alle sue cure ed alle sue attenzioni. In primis attraverso il fatto di ricorrere alle profilassi di ogni genere, non solamente proteggono se stessi, ma anche, ritornando sani e salvi da soggiorni in aree potenzialmente a rischio, evitano di riportare indietro con sé delle malattie, che potrebbero, come la Chikungunya o la dengue ad esempio, per le quali è già successo, riattecchire anche nelle zone temperate del mondo. Inoltre le informazioni collezionate nel corso del soggiorno, con la monitorizzazione praticata dal CESMET in tempo reale, e riferite ai medici a ritorno avvenuto, si possono rivelare preziose, integrandosi come tasselli unici nel quadro composto delle patologie prevalenti a livello globale.

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