Il Ministero della Sanità keniota conferma l’aumento dei casi di colera in molti distretti del paese, ed in particolare nella capitale Nairobi ed anche sulla fascia costiera.
Si mantiene elevato anche il numero dei casi di morbillo presenti nella maggior parte delle province del paese.
A queste due epidemie si aggiunge un focolaio piuttosto importante di una malattia parassitaria, trasmessa da un tipo di
mosca ematofaga, la sand fly, che punge per succhiare il sangue. Sono stati denunciati ed accertati 1.986 casi nel 2019.
In particolare nelle province di Marsabit, Wajir e Garissa. I decessi, ufficiali, nella popolazione locale sono stati 27.
La malattia è la Leishmania Viscerale, presente anche nel bacino del mediterraneo ed in particolare nel Sud dell’Italia, e
presente nella maggior parte dei paesi tropicali. I danni provocati da questo parassita negli organi interni sono
gravi e pericolosi. Tra gli organi coinvolti il fegato, la milza ed il midollo osseo. Esiste una cura per eliminare il parassita. Outbreaknewstoday.com
Comportamenti preventivi per chi si reca in Kenya:
Per l’epidemia di colera essenziale l’attenzione a cibi e bevande. Portare ed assumenre DOXICICLINA 100 mg, al
primo insorgere di diarrea, (attenzione per coloro che sono allergici alle tetracicline); soprattutto assumere prima della
partenza il vaccino orale, 2 bustine, efficace e sicuro.
Per l’epidemia di morbillo: occorre ricordare che l’unica azione preventiva efficace, che evita il rischio di ammalare di
Morbillo e rischiare gli effetti avversi della malattia, in particolare nei bambini tra i 6 mesi ed i 2 anni di età è la
vaccinazione. Anche gli adulti che sono incerti di aver avuto la malattia farebbero bene ad effettuare la loro dose di
vaccino Trivalente MPR (Morbillo, Parotite e Rosolia) con un richiamo dopo 2 mesi. In particolare le donne in età fertile
che si recano nel paese potrebbero rafforzare la loro immunità nei confronti della malattia , anche in preparazione di una
eventuale gravidanza futura.
Preparate il vostro viaggio valutando la possibilità di effettuare il vaccino trivalente molto utile anche per molti paesi
europei, e dell’europa dell’Est.
Presso il centro di vaccinazioni internazionali Cesmet è possibile prenotare ed effettuare questo vaccino.
Per proteggersi dal contagio da Leishmania è importante evitare la puntura ed il morso delle mosche ematofaghe.
Anche loro come le zanzare rispondono a repellenti a base di permetrina e di DEET. L’olio di Neem, in particolare
l’ultima formula multiessenza, che ha la caratteristica di essere un prodotto piacevole, profumato e scarsamente oleoso,
rispetto alla tintura madre, olio di Neem puro, attualmente in commercio, è efficace nei confronti delle zanzare ma ha
mostrato la sua efficacia nel tenere lontane anche i flebotomi del tipo sand fly. Il Neem è un prodotto naturale, efficace e
soprattutto sicuro. Può essere utilizzato sui neonati, i bambini piccoli, tutti i soggetti con pelle sensibile. Particolarmente
efficace nei confronti della zanzara tigre. L’origine della pianta è indiana ed è presente in tutto l’oriente.
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Autore: Paolo Meo – Resp.scientifico: Dott. Paolo Meo