Il green pass diventa obbligatorio anche per entrare in Vaticano.
Il 7 settembre scorso Papa Francesco ha affermato che “è necessario assicurare la salute e il benessere della Comunità di lavoro dello Stato Vaticano, nel rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni suo membro” e “che il Governatorato stabilisca regole al fine di adottare ogni misura idonea a prevenire, controllare e contrastare l’emergenza sanitaria pubblica in corso nello Stato della Città del Vaticano (…) nell’ambito della loro specifica condizione giuridica” –
I cittadini della Santa Sede, i residenti nello Stato, il personale in servizio, a qualsiasi titolo, sia nel Governatorato che nei diversi Organismi della Curia Romana che delle Istituzioni ad essa collegate, che anche tutti i visitatori e fruitori di servizi, dalla farmacia, accessibile a tutti coloro muniti di ricetta medica, a chi si reca presso gli alimentari o i magazzini per acquisti ( con autorizzazione). Anche i turisti che si recano ai musei dovranno mostrare il green pass valido.
Una ordinanza del presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano stabilisce che l’accesso all’interno delle mura e dei palazzi extraterritoriali è consentito esclusivamente, ai soggetti muniti del Certificato Digitale Covid dello Stato (‘Green Pass vaticano’), del Certificato Digitale Covid (‘Green Pass europeo’) o di certificazione verde Covid19 estera comprovante lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-Cov-2 o la guarigione da SARS-Cov-2, ovvero l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-Cov-2″,

L’obbligo del Green Pass non riguarda i fedeli che vanno a messa. Infatti chi partecipa alle celebrazioni liturgiche viene esentato dal mostrare la certificazione. Chi si reca nella piccola chiesa di Sant’Anna, ad esempio, accedendo da piazza Risorgimento, non dovrà mostrare il “green pass”.
Rimane l’obbligo di applicare le norme anti pandemia ossia le prescrizioni sanitarie sul distanziamento, sull’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, sulla limitazione della circolazione e dell’assembramento di persone e sull’adozione di peculiari norme igieniche”.