COVID-19: un protocollo per valutare la salute e la resistenza a SARSCoV2

COVID-19: un protocollo per valutare la salute e la resistenza a SARSCoV2

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COVID-19 il perché di un protocollo che inserisce in una visita specialistica i test funzionali respiratori e cardiocircolatori ed i test sierologici.

 

COVID-19 una malattia inarrestabile. Il virus SARSCoV2 dopo 3 mesi continua a circolare, continua a colpire. La distanza dalle altre persone, l’uso della mascherina in ambienti chiusi ed affollati, l’attenzione nella propria casa al contagio del virus da quando ricomincia il contatto per lavoro o per attività personali esterne, sono comportamenti essenziali da seguire nei prossimi mesi. Durante l’estate non allentare l’attenzione. Per questi motivi può essere importante conoscere il proprio stato di salute dopo mesi di circolazione del virus, conoscere la resistenza o la sensibilità del tuo organismo al virus. Effettua una visita infettivologica, test funzionali per la respirazione e la circolazione ed il cuore ed aggiungi il test per il controllo degli anticorpi IgM IgG anti SARSCoV2.

la malattia colpisce tutti gli organi.

VISITA MEDICA INFETTIVOLOGICA
TEST RESPIRATORI E CARDIO CIRCOLATORI
TEST SIEROLOGICO ANTICORPI IGM IGG COVID19,
CERTIFICATO MEDICO – INDICAZIONI – VACCINAZIONI

La malattia COVID-19 è prevalentemente respiratoria ma può interessare la maggior parte degli organi dell’organismo e dare sintomi, anche sfumati, molto diversi. La risposta immunitaria (test sierologico anticorpi IgM IgG per SARSCoV2) talvolta non è efficace ed il test non fornisce da solo risposte certe ed univoche. È bene conoscere la risposta dell’organismo, se hai avuto un contatto con il virus, se alcuni sintomi o malanni manifestatisi dal gennaio 2020 possono essere considerati sospetto di contatto per COVID-19. Rientrare al lavoro vuol dire conoscere, per quanto sia possibile, la propria situazione fisica. Nella visita infettivologica vengono valutati luoghi, contatti con persone a rischio, comportamenti, rischi al lavoro. Vengono studiati sintomi e risposte dell’organismo. Viene fatta attenzione ad alcuni parametri che si alterano in presenza del virus. Il test studia la presenza degli anticorpi, che spesso non si formano o non si manifestano. Questo vuol dire che il test da solo non ha significato, ma ha la sua importanza inserito in un contesto clinico. Il certificato medico ti fornisce una risposta sul tuo stato di salute, sulla tua probabile resistenza o sensibilità al virus, sul comportamento da adottare. Sui vaccini essenziali da utilizzare per evitare danni da co-infezioni in attesa del vaccino specifico.

Nel corso della visita infettivologica:
i test funzionali della respirazione e cardiocircolatori evidenziano in presenza del virus SARSCoV2:
la ppO2 (presenza di ossigeno sciolto nel sangue. (è dimostrata l’alterazione non solo per polmonite, ma anche in presenza del virus SARSCoV2 in altre parti dell’organismo);
– pletismografia: circolazione capillare delle mani (alterata in presenza di coronavirus nelle cellule dei vasi (endotelio) e danno con rischio elevato di micro coagulazione vascolare.
esame parametri cardiaci – PA e frequenza; (mutano con danno delle cellule cardiache; situazione frequente e pericolosa nella COVID-19in caso di lesioni di tipo cardiologico) del COVID-19;
i test sierologici degli anticorpi (IgM e IgG) evidenziano:

test sierologico qualitativo per anticorpi contro COVID-19
test sierologico qualitativo per anticorpi contro COVID-19

– la non presenza di anticorpi che può voler dire:
o non essere venuto a contatto con il virus;
o essere ancora in una fase iniziale di malattia e di contagio;
o non aver prodotto anticorpi per un difetto immunitario
o aver attivato solo la fase di difesa aspecifica o cellulare;
– la presenza di sole IgM vuol dire
o trovarsi in una fase precoce della malattia;
o continuare a manifestare sintomi senza arrivare alla risoluzione del problema. Il virus continua ad essere presente;
o essere contagioso;
– la presenza fi IgM – IgG insieme
o trovarsi ancora in una fase attiva della malattia e di contagio;
o cominciare a superare la fase acuta e a produrre anticorpi di difesa;
o trovarsi in una fase di stallo, comunque ancora probabilmente infettiva;
– la presenza di sole IgG:
o aver superato la fase della malattia;
o aver sviluppato gli anticorpi che neutralizzano il virus;
o rimanere in una incertezza di risposta in quanto non si conosce ancora come l’organismo risponde a questo virus;

anticorpi IgM e IgG per COVID-19
anticorpi IgM e IgG per COVID-19

Da questo lungo elenco di variabili del test si capisce che una lettura si può fare solo inserendolo in una valutazione globale di tutti i parametri. ll test sierologico, rapido o quantitativo, senza valutazioni di rischio o dello stato di salute passato e presente, non riveste alcun significato pratico. Non può fare diagnosi di infezione in atto.

IL PROTOCOLLO PER UNA VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE E DI RESISTENZA AL VIRUS PREVEDE:

• visita medica infettivologica
• “raccolta dati personali” (contatti e salute) degli ultimi 3 mesi / 1 settimana / giorno della visita;
• valutazione rischio contagio per comportamenti, luoghi movimento e sintomi;
• valutazione sintomi e malattie dal gennaio 2020;
• test funzionali: respiratori (% ossigeno – ossimetria), circolatori: circolazione capillare (onda pletismografica), funzione cardiaca (pressione – frequenza);
• test rapido sierologico (anticorpi IgM – IgG anti COVID-19)
• valutazione dei rischi passati e futuri del contatto con il virus;
• referto medico sullo stato di generale di salute; sulla risposta anticorpale al virus; sui consigli comportamentali; indicazioni su vaccinazioni da eseguire;

 

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